Anche se esistono diverse tipologie di coaching, tutti i coach adottano il medesimo processo. Infatti, vi possono essere delle differenze nell’approccio alla sessione di coaching e nell’utilizzo di alcune tecniche, piuttosto che altre. Però, il processo adottato sarà sempre il seguente:
- Esplicitazione dello Stato Presente
- Individuazione dell’obiettivo
- Allenamento delle Risorse necessarie per raggiungere l’obiettivo
Puoi approfondire a questo link cos’è il coaching.
In questo articolo, cercheremo di chiarire quanti tipi di coaching esistono e quali sono le specializzazioni relative al mondo del coaching.
Tipi di coaching
Negli ultimi anni, la figura del coach si è diffusa moltissimo, sta riscuotendo molto successo e si sta affermando sempre più nel mercato del lavoro. Per approfondire, puoi consultare questa ricerca sul coaching. Contemporaneamente, sono nati molteplici tipologie di coaching che hanno diverse caratteristiche. Ecco le principali, aggiornate al 2023:
Coaching e PNL
La tipologia di coaching più diffusa ed apprezzata per la sua efficacia è il coaching unito alla PNL. Utilizza alcune tecniche e strumenti della PNL per rendere le sessioni di coaching ancora più potenti e performanti. A questo link, puoi approfondire la PNL: cosa significa e a cosa serve.
Si caratterizza per la sua praticità, concretezza e per il lavoro su se stessi che si fa durante il percorso formativo.
Inoltre, si acquisiscono strumenti e abilità trasversali, utili in tutti gli ambiti della propria vita.
Il limite di questo approccio è l’ampiezza di strumenti, tecniche e strategie che si acquisiscono. Potrebbe risultare ostico l’apprendimento se non viene accompagnato da molte ore di pratiche. Puoi approdonfire a questo link: coaching e pnl
Coaching Umanistico
Il Coaching Umanistico fa ampio riferimento all’empatia e agli studi di Carl Rogers. Spesso, erroneamente confuso con il counseling. Si caratterizza per il suo approccio teorico-filosofico e sul coaching fortemente incentrato sulla relazione positiva.
Il coaching umanistico è una pratica che si concentra sulla crescita personale e professionale attraverso l’esplorazione dei valori e delle credenze individuali. Questo tipo di coaching è basato sulla teoria umanistica, che mette al centro della sua filosofia l’individuo e la sua capacità di autodeterminazione.
Il limite del coaching uminastico è che potrebbe rivelarsi eccessivamente teorico e ingessato, lasciando poco spazio alla pratica. Insomma, potrebbe essere meno incisivo rispetto ad altri approcci, soprattutto nel redigere piani d’azione per il cambiamento.
A questo link, puoi approdonfire il coaching umanistico.
Coaching Gestaltico
Il Coaching Gestaltico è fortemente condizionatao e caratterizzato dalla gestalt, quindi si fa ampio riferimento alle modalità con cui si crea l’esperienza e alle modalità percettive. Spesso, erroneamente confuso con la psicoterapia gestaltica. Si caratterizza per il suo approccio fenomenologico, quindi lo studio dei fenomeni (esperienza, comportamenti, etc) per come essi si presentano. Il rischio per il coaching gestaltico è di sconfinare in altre discipline, senza averne le giuste competenze e abilità. Inoltre, questo approccio ha il limite di essere fortemente condizionato dalla teoria gestaltica, quindi limitato a questa unica prospettiva.
Coaching Integrato
Nel coaching integrato si cerca di integrare diverse metodologie e e approcci di diversa natura e provenienza. Si caratterizza per la sua ampiezza di riferimenti teorici.
Il rischio di questa tipologia di coaching è che potrebbe essere eccessivamente ampio, quindi, dispersivo e complicato.
Coaching Creativo
Nel Coaching Creativo si cerca di essere creativi e di utilizzare la creatività all’interno delle sessioni di coaching. Si caratterizza per la sua flessibilità, apertura e mancanza di schemi. Il rischio di questo tipo di coaching è che potrebbe essere legato alle capacità creative del Coach, senza le quali, la sessione di coaching potrebbe non funzionare.
Coaching Motivazionale
Il Coaching Motivazionale è un tipo di coaching molto diffuso, ma ormai superato. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che la motivazione estrinseca non ha effetti duraturi e non porta ad un reale cambiamento. Si caratterizza per la spinta motivazionale e per la focalizzazione sui processi motivazionali.
Il coaching motivazionale utilizza anche tecniche di motivazione e di coaching per aiutare la persona o il gruppo di persone a superare eventuali ostacoli e a trovare la motivazione necessaria per perseverare. Inoltre, il coach monitora il progresso della persona o del gruppo di persone e li sostiene lungo tutto il percorso.
Il rischio è quello di ridurre l’intero processo di coaching alla sola motivazione, rendendo il percorso di coaching eccessivamente riduttivo e orientato esclusivamente all’aspetto motivazionale.
Puoi approfondire a questo link: coaching motivazionale.
Coaching Generativo
Il Coaching Generativo è una particolare tipologia di coaching che si concentra sul generare il nuovo, sulla necessità di lasciare andare e co-creare un futuro possibile. La metodologia del Coaching Generativo prende spunto dal coaching umanistico e dalla PNL, quindi presta particolare attenzione a due elementi: la relazione positiva con il cliente (coachee) e l’efficacia della sessione di coaching che deve essere orientata al cambiamento concreto e il più rapido possibile.
Il limite del coaching generativo è la sua ampiezza, nel senso che all’interno del coaching generativo si possono portare diversi strumenti, tecniche e metodologie di intervento, però, in questo modo, la preparazione, l’esperienza del coach e il suo aggiornamento continuo diventano essenziali.
La Scuola di Coaching MCI utilizza il coaching generativo.
Qual è il miglior tipo di coaching?
Come hai potuto notare, ogni tipologia di coaching ha i suoi aspetti positivi. Allo stesso tempo, ovviamente, ogni approccio si contraddistingue per all’attenzione riservata ad alcuni elementi, invece che altri. Pertanto, non esiste il miglior tipo di coaching, piuttosto puoi individuare la tipologia di coaching più affine alla tua natura, alle tue inclinazioni e ai tuoi desideri. In questo modo, avrai studiato una tipologia di coaching più nelle tue corde, più in linea con te e quindi, sarà più semplice per te acquisirne la metodologia.
Ovviamente, dopo aver scelto la tipologia di coaching più adatta a te, dovrai scegliere la scuola giusta per te!
Specializzazioni di Coaching
Negli ultimi anni, il coaching si è specializzato in quasi tutti gli ambiti della nostra vita personale e professionale. Esistono, infatti, dei Coach per ogni settore. Dalla cucina, alla moda. Dal canto, alla danza. Pertanto, è necessario fare chiarezza sulle specializzazioni del coaching.
In realtà, possiamo individuare tre specializzazioni nel mondo del coaching: Life coaching, Sport Coaching e Business Coaching.
Life Coaching
Il life coach è colui che interviene nel privato. Migliorare le relazioni, le proprie capacità comunicative, esprimere la migliore versione di se stessi, individuare i propri talenti, imparare a ottimizzare le proprie performance. Il life coach è colui che ti guida nel vivere meglio e in modo più efficace la tua vita. Per diventare life coach è necessario seguire una scuola per diventare life coach.
Sport Coaching
Lo sport Coach è l’allenatore della mente. Affianca l’atleta per migliorare la sua performance sul piano mentale. Fornisce allo sportivo alcune abilità, strumenti e capacità per innalzare la qualità della sua performance. Anche in questo caso, per lavorare nel mondo dello sport coaching, bisogna seguire una scuola di sport coaching.
Business Coaching
Il Business Coach interviene in ambito aziendale. Aiuta manager, imprenditori, Risorse Umane e team di lavoro a raggiungere risultati di maggiore qualità e a migliorare le performance aziendali. Per lavorare nel mondo del busines coaching, bisogna seguire una scuola di business coaching.
Come diventare Coach specializzato e riconosciuto
Per diventare coach specializzato in life coach, business coach o sport coach, è necessario prima seguire il corso di coaching per diventare coach professionista. Insomma, devi prima seguire un corso per diventare coach e acquisire la metodologia del coaching e, successivamente, scegliere la tua specializzazione.
Ovviamente, per evitare i fuffa coach, dovrai seguire un corso di coaching che sia riconosciuto da almeno una delle principali organizzazioni di coaching nazionali: Asso.Co.Pro., AICP o ICF. Infatti, esistono diverse proposte formative, ma solo alcune di questi corsi di coaching sono riconosciuti.
A questo link, puoi approfondire come diventare coach.
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
Le nostre sedi: Milano | Roma | Bari