Cosa significa coachability
La coachability è un concetto fondamentale nel mondo del coaching. Rappresenta l’insieme delle caratteristiche che permettono a un coachee di connettersi con le proprie risorse interiori e accedere alla migliore versione di se stesso.
Questa attitudine è essenziale per generare risultati significativi sia nella vita personale, professionale e sportiva.
In sostanza, la coachability descrive la predisposizione di una persona a impegnarsi attivamente in un percorso di coaching con un professionista.
Come riconoscere la coachability
Riconoscere la coachability in un coachee può essere fatto attraverso diversi segnali.
Nonostante, siano moltissime le ricerche che dimostrano l’efficacia del coaching, vi sono, però, delle situazioni in cui la metodologia del coaching potrebbe non essere efficace.
Alcuni indicatori chiave per riconoscere la coachability includono:
- Flessibilità mentale. La capacità di adattarsi a nuove idee e approcci.
- Desiderio di apprendere. Una forte motivazione a migliorarsi e a crescere.
- Capacità di autovalutazione. La volontà di riflettere sulle proprie esperienze e comportamenti.
- Impegno. La determinazione a lavorare insieme al coach per raggiungere obiettivi specifici.
- Senso di responsabilità. Il Coachee deve comprendere che è parte attiva del proprio cambiamento. Il coachee deve essere responsabile del proprio cambiamento.
Questi tratti sono indispensabili per effettuare un percorso di coaching efficace. Senza questi tratti, il coachee potrebbe non essere coachable.
A cosa serve la coachability
La coachability è fondamentale per l’efficacia del coaching. Serve a:
- Facilitare il processo di apprendimento. Coachee coachable sono più aperti ai feedback e alle nuove strategie.
- Migliorare i risultati. La predisposizione a lavorare su se stessi porta a risultati più rapidi e significativi.
- Promuovere la crescita personale. Attraverso un miglioramento continuo, il coachee può sviluppare competenze e risorse utili.
La coachability, insomma, è il presupposto per poter avviare le sessioni di coaching.
Quando il coachee non è coachable
Un coachee può non essere considerato coachable per vari motivi, tra cui:
- Resistenza al cambiamento: Un atteggiamento statico e una chiusura mentale possono ostacolare il progresso.
- Mancanza di motivazione: Se il coachee non ha un chiaro obiettivo o non è disposto a mettere in gioco se stesso, il coaching sarà inefficace.
- Difficoltà a ricevere feedback: La mancanza di apertura ai suggerimenti può impedire il processo di apprendimento.
- Obiettivi ben formati e posti nel futuro. Se il coachee non è disposto a rivedere i suoi obiettivi, così da renderli raggiungibili o se non è disposto a lavorare sul futuro, allora, non è coachable.
Ovviamente, in questi casi devi interrompere il processo di coaching ed intervenire in modo differente.
Quando il coachee è coachable
Al contrario, un coachee è considerato coachable quando:
- Mostra curiosità. È interessato a esplorare nuove idee e approcci.
- È disposto a lavorare su di sé. È pronto a investire tempo ed energie nel proprio sviluppo.
- Accetta feedback. È aperto a ricevere e applicare suggerimenti costruttivi.
- Svolge i compiti a casa.
Quando ci sono questi presupposti, allora, il coach può svolgere il suo lavoro e avviare un percorso di coaching efficace e funzionale.
Cosa fare quando il coachee non è coachable
Se un coachee non mostra segni di coachability, è fondamentale adottare alcune strategie:
- Verificare la fiducia e la partnership.
- Dichiarare apertamente, ma senza giudizio il proprio sentire.
- Identificare le resistenze. Comprendere le cause della mancata apertura può aiutare a trovare soluzioni.
- Stabilire obiettivi chiari. Lavorare insieme per definire obiettivi specifici e motivanti può riaccendere l’interesse del coachee.
- Utilizzare tecniche diverse. A volte, un approccio differente o l’uso di strumenti alternativi possono facilitare il processo.
- Valutare altri approcci. Se nonostante gli sforzi il coachee non è ancora coachable, potrebbe essere utile considerare se il coaching sia la scelta giusta per lui.
In conclusione, la coachability è un elemento cruciale nel processo di coaching. Riconoscere e promuovere questa attitudine può portare a risultati straordinari nella vita personale e professionale dei coachee.
Come sviluppare la Coachability
Esistono diversi modi per sviluppare e allenare la nostra coachability. Ecco alcuni suggerimenti su come svilupparla:
1. Mentalità di Crescita
Come scrive Carol S. Dweck, nel suo libro Mindset, dobbiamo allenarci ad una mentalità di crescita, piuttosto che ad una mentalità fissa. Per farlo, dobbiamo accettare le sfide, imparare dai fallimenti, essere in costante apprendimento e apertura nei confronti delle esperienze.
2. Ascolto Attivo
L’ascolto attivo ti consente di chiedere e ricevere feedback in modo costruttivo, libero da pregiudizi e convinzioni limitanti. Inoltre, l’ascolto attivo ti consente di comprendere l’altro e di entrare in profondità rispetto ai significati delle esperienze.
3. Feedback Costruttivo
Per sviluppare la tua Coachability devi saper accogliere i feedback, devi saper riflettere e valorizzare le tue esperienze. Devi avere un atteggiamento umile, curioso e aperto.
4. Auto-riflessione
Per la tua Coachability può essere molto importante dedicare del tempo all’auto-riflessione, avviare una pratica riflessiva e usare strumenti come il Journaling.
5. Formazione Continua
Per sviluppare la coachability è indispensabile accedere ad una formazione continua. Purtroppo, ci sono molti professionisti che non si aggiornano e smettono di imparare. Invece, la formazione continua ti consente di allenare la coachability perchè tiene in allenamento la tua apertura mentale, la tua flessibilità e la tua capacità di ascolto.
Per questo, è importante scegliere corsi di coaching che ti garantiscano una formazione continua, come fa la Scuola di Coaching MCI che garantisce almeno 1 incontro mensile gratuito ai propri coach.
Naturalmente, sviluppare la coachability richiede tempo e impegno, ma può portare a risultati significativi sia nella vita professionale che personale.
Prove pratiche di coachability
La migliore prova pratica per verificare la propria coachability è quella di affrontare una sessione di coaching con un coach professionista. Ovviamente, ti suggeriamo di affidarti sempre a coach iscritti ad almeno una delle organizzazioni di coaching di riferimento in Italia: Asso.Co.Pro. o ICF.
In alternativa, puoi provare il coaching canvas. Si tratta di uno strumento che ti consente di sperimentare il self-coaching e di verificare in autonomia la tua coachability.
Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas. Presidente Asso.Co.Pro.