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Il termine journaling deriva dall’inglese ed è un rituale di scrittura quotidiano, un appuntamento con se stesso e la carta.
È una pratica di scrittura personale che permette di registrare regolarmente ciò che si pensa, si prova o si osserva.
Può includere riflessioni, obiettivi, emozioni o gli eventi della giornata. È un modo efficace per esplorare i propri pensieri e favorire la consapevolezza di sé.
La pratica del journaling ha radici antiche e può essere ricondotta a diverse tradizioni culturali. Le origini del journaling risalgono alle pratiche di tenere un diario nel mondo dell’antica Roma o all’approccio diariario di figure storiche come Marco Aurelio. Nel corso del tempo, la pratica è evoluta e si è adattata a diverse culture.

I benefici del Journaling

Il journaling ha un effetto liberatorio. Scrivere tranquillizza il corpo e la mente, si tratta di uno spazio per sé in cui confidarsi senza paura di essere giudicato, liberarsi di pensieri negativi o esprimere idee senza condizionamenti. Scrivere diventa una terapia delle parole attraverso la carta.
Infatti, esprimere a parole ciò che si prova aiuta a sfogare i propri sentimenti e a capirli meglio.
Il metodo terapeutico è stato sviluppato da James Pennebaker negli anni ottanta. Lo psicologo americano ha dimostrato che scrivere le proprie emozioni crea benefico per la salute mentale e fisica (sonno, gestione dello stress e delle emozioni, cervello e memoria, ritmo cardiaco e pressione), così come sulle nostre funzioni sociali e cognitive (apprendimento, concentrazione, rapporto con gli altri).
Journaling ha come beneficio anche quello di conoscere meglio se stessi ed evolvere.
Il Journaling inoltre aiuta e supporta la gestione dello stress. Infatti, il processo di esprimere su carta i pensieri e le emozioni, può ridurre e favorire un senso di calma, contribuendo al benessere emotivo.
Tenere un diario consente di tracciare e registrare i progressi, gli obiettivi, i successi e le sfide oltre a permettere di riflettere in modo più approfondito su situazioni, decisioni e lezioni apprese, facilitando una crescita personale continua.

Il journaling può essere uno strumento per esplorare idee creative e cercare soluzioni ai problemi attraverso la scrittura libera e la riflessione.

Come funziona il Journaling

Il journaling è un processo flessibile e personale. Pertanto può essere fatto su carta o in formato digitale.

  1. Stabilire una routine: Il primo passo per il Journaling è stabilire una routine, ovvero dedicare un momento della giornata, a cadenza regolare, come al mattino o alla sera, per scrivere nel diario. L’importante è che sia costante e regolare.
  2. Stabilire cosa scrivere: si può iniziare a scrivere su eventi della giornata, riflessioni personali, obiettivi o gratitudine. Fondamentale è fissare uno scopo per quella sessione di scrittura.
  3. Scrivi liberamente e senza giudizio: essere onesti con se stessi permette di scrivere liberamente e senza giudizio. Questo significa dimenticarsi del giudizio degli altri sulle tue parole.
  4. Esplora le emozioni: Riflettere sulle emozioni e cercare di comprendere meglio i pensieri aiuta a gestire lo stress e a ottenere una maggiore consapevolezza di sé stessi. L’esplorazione avviene ponendosi domande importanti e/o per cercare soluzioni a sfide personali.
  5. Ripercorri il diario: rivedere periodicamente ciò che è stato scritto serve per notare i modelli, gli obiettivi raggiunti e le aree di crescita personale.

Il Coaching e il Journaling

Il Journaling è uno strumento utile in un percorso di Coaching. Fornendo uno spazio per l’auto-riflessione, consente infatti al coachee di esplorare più approfonditamente le proprie sfide, obiettivi e progressi.
Scrivere regolarmente in un diario può aumentare la consapevolezza del cochee, aiutandolo a comprendere meglio i propri modelli di pensiero e comportamento.
Il diario consente ai coachee di registrare i cambiamenti, evidenziando i successi e facilitando la tracciatura del percorso di crescita personale. Inoltre, il diario fornisce materiale al coach consentendo una visione dettagliata della situazione del coachee.
Gli scritti diventano quindi base per le discussioni durante le sessioni di coaching, consentendo approfondimenti e una comprensione dei temi trattati.
Il Journaling consente inoltre al coachee di definire in modo chiaro gli obiettivi personali e a monitorare il progresso nel tempo.

La Teoria U e il Journaling

La Teoria U di Otto Scharmer –  professore al MIT di Boston e fondatore del Presencing Institute – è una metodologia utilizzata con successo da numerosi persone per affrontare le sfide del futuro. Ha un impatto enorme sul modo di pensare (mente), percepire (cuore) e agire (volontà).
Infatti, la Teoria U auspica il passaggio da un vecchio “ego-sistema”, incentrato esclusivamente sul benessere egoistico, ad un “eco-sistema”, in grado di occuparsi del benessere reale del singolo e della collettività.
Tra i vari passaggi del laboratorio la Teoria ad U di Adamo Coach, ha all’interno anche la pratica del Journaling utile per lasciare andare e per lasciare venire.