Il metodo del mental coach
Il coaching è una metodologia di sviluppo personale e professionale che si basa su una relazione di partnership tra il coach e il cliente (coachee). Attraverso un processo strutturato, il coach facilita la scoperta, la chiarezza e l’allineamento degli obiettivi che il cliente desidera raggiungere, accompagnandolo in un percorso di crescita e cambiamento positivo.
Per comprendere rapidamente il metodo del mental coach riportiamo la definizione di coaching di Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti): “Il coaching è una partnership che attraverso un processo generativo agevola il cambiamento, il miglioramento della performance, l’espressione del potenziale e l’accesso a nuove consapevolezze”.
Etimologia del coaching
Analizzare l’etimologia del coaching, può aiutarci a comprendere il metodo del mental coach. Infatti, il termine “coach” ha origini nel XV secolo, derivando dalla parola ungherese “kocsi”, che indicava una carrozza proveniente dalla città di Kocs. Nel tempo, il termine è stato adottato in ambito accademico per descrivere tutor che “trasportavano” gli studenti verso il successo negli esami. Oggi, “coach” rappresenta colui che guida una persona nel raggiungimento dei propri obiettivi, la scoperta del potenziale e la definizione di un piano d’azione per il cambiamento.
Significato della metodologia del mental coaching
Il coaching è un processo relazionale che mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie, le procedure e le azioni utili al raggiungimento di obiettivi futuri del cliente. Si basa su una relazione di partnership paritaria tra il coach e il coachee, dove il coach facilita l’autoconsapevolezza e l’autonomia del cliente. Questo è il significato della metodologia del mental coaching e ci proietta in una comprensione più ampia della metodologia stessa.
Storia della metodologia del coaching
Approfondiamo la storia della metodologia del coaching per fare ancora più chiarezza sulla metodologia utilizzata. Le radici del coaching risalgono all’antica Grecia, con la maieutica di Socrate, che attraverso domande stimolava la riflessione e la consapevolezza nei suoi interlocutori.
Nel XX secolo, Timothy Gallwey, allenatore di tennis, sviluppò un approccio che enfatizzava l’importanza dell’autoconsapevolezza e dell’autocorrezione nei giocatori, ponendo le basi per il coaching moderno. Per comprendere le origini moderne del coaching, ti suggeriamo di leggere il libro di Gallwey: “il gioco interiore nel tennis”.
Ovviamente, tutti questi riferimenti teorici ci aiutano a comprendere la metodologia del coaching.
Normativa del coaching
Per comprendere il coaching e la metodologia del coach, può essere utile analizzare la Norma UNI 11601-2015 e la legge N. 4/2013.
La Norma UNI 11601-2015 è un punto di riferimento per la definizione del servizio di coaching e per le caratteristiche del servizio di coaching. Invece, la legge N.4/2013 è un punto di riferimento per tutte le professione che non sono regolamentate attraverso degli albi. Pertanto, sia la Norma UNI che la legge N.4/2013 offrono diverse indicazioni che incidono sulla metodologia del coaching.
Come funziona la metodologia del coaching
Capire come funziona il coaching, offre una prospettiva sulla metodologia del coaching stesso. Il coaching si articola in sessioni individuali o di gruppo, durante le quali il mental coach utilizza domande potenti, ascolto attivo e feedback per aiutare il cliente a:
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Definire obiettivi chiari e realistici.
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Esplorare le proprie risorse e potenzialità.
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Superare ostacoli e convinzioni limitanti.
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Elaborare piani d’azione efficaci.
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Monitorare i progressi e mantenere la motivazione.
Il processo è orientato al futuro e focalizzato sul raggiungimento di risultati concreti.
Tenere conto del funzionamento del coaching e delle sue caratteristiche ci aiuta a comprendere meglio la metodologia del coaching.
Caratteristiche della metodologia del mental coaching
Le principali caratteristiche della metodologia del mental coaching includono un forte orientamento al risultato, focalizzazione su obiettivi specifici. Inoltre, il coaching è caratterizzato dalla centralità del cliente, in quanto il coachee è protagonista attivo del proprio percorso. Infatti, nel coaching l’approccio non è direttivo: il coach non fornisce soluzioni, ma facilita la scoperta.
Infine, il coaching si basa su una relazione di fiducia fondamentale per un dialogo aperto e costruttivo. A questo proposito, il mental coach deve garantire etica e riservatezza, rispettando i principi deontologici indicati dalla carta etica del coaching.
Per approfondire le caratteristiche del coaching puoi consultare le competenze distintive del coach stilate da Asso.Co.Pro. Tali competenze distintive ti consentono di comprendere quali sono le abilità di base del mental coach e, quindi, la metodologia del coaching.
A cosa serve la metodologia del mental coaching
La metodologia del mental coaching serve a migliorare la performance personale e professionale. Viene ampiamente utilizzato per sviluppare leadership e capacità decisionali.
Inoltre, considerata la sua praticità e concretezza, serve anche nella gestione dello stress e per migliorare l’equilibrio vita-lavoro. Il coaching essendo una metodologia orientata al futuro è utile per affrontare grandi cambiamenti o transizioni. Infine, può servire per potenziare l’autostima, la motivazione e l’esplorazione del potenziale.
A chi serve la metodologia del coaching
Il coaching si rivolge a Professionisti, Manager, imprenditori e, in generale, a tutte le Risorse Umane impegnate all’interno del mondo aziendale. In questi casi, il coaching serve ad ottimizzare il lavoro di squadra, far emergere il potenziale e facilitare il raggiungimento di obiettivi professionali. In questi casi, si parla di business coaching.
Il coaching serve anche ai privati che desiderano un cambiamento, un percorso di scoperta e di potenziamento personale. In questi casi, viene anche ampiamento utilizzato come strumento di orientamento, come accade all’interno del progetto Movimento Talento.
Oggi, la metodologia del coaching trova grande applicazione nella scoperta dei Talenti, della Vocazione, del proprio Scopo di Vita e dell’orientamento professionale, come accade con l’ikigai coach.
Infine, il mental coach viene utilizzato in ambito sportivo. Moltissimi atleti si rivolgono al coaching per migliorare le loro prestazioni, imparare a gestire le proprie energie mentali e prepararsi al meglio ad affrontare una competizione sportiva. In questo caso, si parla di sport coaching.
Negli ultimi anni, la metodologia del coaching viene applicata anche: nel team coaching, nel teen coaching, nel parent coaching e in tanti altri ambiti. Questa ampia diffusione è dovuta alla efficacia della metodologia del coaching e alla sua trasversalità.
Differenze tra life coach, business coach e sport coach
Il coaching si declina in diverse specializzazioni, ognuna con obiettivi e contesti di applicazione specifici. Anche se negli ultimi anni si sono diffuse tante nicchie in cui si utilizza la metodologia del coaching, possiamo individuare tre grandi aree in cui il coaching viene applicato: life, business e sport.
Analizziamo le differenze e le caratteristiche:
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Life coach: si concentra sul miglioramento della vita personale del cliente. Aiuta a superare blocchi emotivi, migliorare l’autostima, raggiungere un equilibrio tra vita privata e professionale, o affrontare momenti di cambiamento come una nuova fase della vita o una scelta importante.
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Business coach: opera principalmente in ambito professionale. Supporta imprenditori, manager e liberi professionisti nello sviluppo delle competenze manageriali, nella definizione di strategie aziendali e nel potenziamento della leadership.
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Sport coach: lavora con atleti, squadre e allenatori per migliorare le performance mentali e motivazionali nel contesto sportivo. Si focalizza su concentrazione, gestione dell’ansia da prestazione, resilienza e spirito di squadra.
La differenza principale risiede quindi nel contesto di applicazione e negli obiettivi specifici, ma la metodologia di base rimane comune: aiutare la persona a sviluppare il proprio potenziale.
Tipologie di coaching
Il coaching è una disciplina versatile che si adatta a vari ambiti della vita personale e professionale. Per questo, possiamo trovare tante tipologie di coaching, come:
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Life Coaching: per il benessere personale, lo sviluppo dell’autostima, la gestione delle relazioni e la realizzazione dei propri obiettivi di vita.
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Business Coaching: dedicato a imprenditori, manager e team per migliorare leadership, strategia e produttività.
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Executive Coaching: forma avanzata di business coaching, focalizzata su dirigenti e top manager per affinare competenze decisionali, relazionali e strategiche.
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Corporate Coaching: orientato allo sviluppo delle organizzazioni, con percorsi strutturati per gruppi, team e figure manageriali.
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Sport Coaching / Mental Coaching: specifico per il contesto sportivo, punta alla massimizzazione della performance mentale, alla motivazione e alla gestione dello stress.
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Career Coaching: pensato per chi vuole cambiare carriera, trovare la propria strada professionale o affrontare una transizione lavorativa.
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Team Coaching: lavora sul gruppo, potenziando la collaborazione, la comunicazione e la sinergia all’interno di team aziendali o sportivi.
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Parent Coaching: supporta i genitori nella gestione delle dinamiche familiari e nell’educazione consapevole dei figli.
- Ikigai Coach: supporta gli individui e i gruppi nella scoperta dei propri Talenti, Vocazioni, Scopo di Vita e orientamento professionale, utilizzando la metodologia dell’Ikigai Coaching.
Ogni tipologia risponde a bisogni diversi, ma tutte condividono lo scopo di promuovere l’autonomia, la consapevolezza e il miglioramento continuo.
Benefici del metodo del mental coaching
Tra i principali benefici del metodo del mental coaching si annoverano:
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Miglioramento delle performance e raggiungimento degli obiettivi.
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Sviluppo di capacità di problem solving e decision making.
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Rafforzamento dell’autostima e della fiducia in sé stessi.
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Maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità.
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Gestione più efficace del tempo e dello stress.
Ovviamente, è possibile riscontrare anche ulteriori benefici nella metodologia del coaching in base all’ambito di riferimento. Per esempio, il corporate coach interviene soprattutto sulla leadership e lo sviluppo delle soft skills. Invece, il team coach si concentrerà sulle dinamiche di gruppo e gli elementi che favoriscono il team working. Insomma, esiste una metodologia comune e poi delle specificità per ogni ambito di applicazione.
Sperimentare la metodologia del mental coach
Per sperimentare la metodologia del mental coach, osservare come lavora il coach e come funziona questa metodologia puoi scegliere tra queste opzioni:
- Utilizza il Coaching Canvas. Perfetto per fare self-coaching e come schema metodologico per sperimentare, anche in autonomia, un intero percorso di coaching.
- Partecipa al webinar Sperimenta il Coaching, organizzato da Master Coach Italia, circa una volta al mese.
- Frequentare la Scuola di Coaching MCI per apprendere la metodologia del coaching.
Puoi partire da questi suggerimenti per sperimentare il metodo del mental coach.
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
Le nostre sedi: Milano | Roma | Bari