Jane Seymour ha affermato “Non puoi fare tutto da solo, quindi trova delle persone di cui ti fidi a cui delegare. E non aver paura a dire di no.”
Che cos’è la delega
L’atto di delegare è la competenza fondamentale per il successo individuale e organizzativo. Consiste di distribuire il carico di lavoro in modo equo, sfruttare le competenze specifiche dei membri del team e concentrare l’energia su compiti di alta priorità.
È quindi il trasferimento da un organo superiore ad altro organo, spesso subordinato, di alcuni compiti. La delega è un meccanismo utilizzato nel contesto lavorativo e in quello personale. Attraverso la delega, il delegante trasferisce temporaneamente alcune delle proprie responsabilità e autorità al delegato, che diventa quindi responsabile di eseguire determinate azioni o prendere decisioni al posto del delegante e completare quella specifica attività. Il delegato deve essere in grado di agire nell’interesse del delegante e di prendere decisioni appropriate.
La delega può avvenire in diversi contesti, come ad esempio in un’azienda, in cui un manager può delegare alcune mansioni ai suoi dipendenti o in una famiglia. La delega può essere temporanea o permanente, a seconda delle esigenze e delle circostanze.
È un processo che coinvolge la fiducia, la comunicazione e la responsabilità condivisa. Il responsabile originale non rimane completamente esonerato; al contrario, rimane coinvolto nel monitoraggio e nel supporto per garantire che il lavoro venga svolto correttamente e tempestivamente.
Delegare significa lasciare andare la pretesa che qualcun altro gestisca le cose esattamente come faremmo noi e fidarsi del fatto che riuscirà a trovare il proprio modo di raggiungere l’obiettivo.
“Per gestire in maniera vincente e convincente qualsiasi tipo di attività non bisogna necessariamente essere bravi a svolgere qualsiasi mansione, bensì essere bravi a selezionare e a delegare a chi quelle mansioni le sa svolgere meglio di noi.” Manuel Mariani.
I benefici della delega efficace
La delega offre numerosi vantaggi sia a livello individuale che organizzativo; libera tempo prezioso per concentrarsi su compiti strategici e decisionali riducendo il carico di lavoro e permettendo al delegante do concentrarsi su compiti più importanti. L’atto di delegare promuove lo sviluppo delle competenze dei membri del team, offrendo loro opportunità di crescita e apprendimento, distribuendo il carico di lavoro in base alle competenze e alle risorse disponibili. Inoltre, la delega porta all’aumento della produttività; se la delega viene gestita correttamente, può portare ad un aumento della produttività complessiva, in quanto più persone lavorano insieme per raggiungere gli obiettivi comuni.
Uno degli altri vantaggi della delega è che favorisce un clima di fiducia e collaborazione, in quanto dimostra il rispetto per le capacità e l’autonomia dei colleghi. La delega può essere infatti un segno di fiducia da parte del delegante verso il delegato, il che può portare ad un aumento della fiducia reciproca all’interno di un team o di una relazione professionale.
Quando una delega è efficace
Prima di tutto la delega richiede fiducia reciproca tra il delegante e il responsabile. Concedere l’autorità necessaria e mostrare fiducia nelle capacità della persona delegata favorisce un clima di collaborazione e motivazione. Per essere efficace una delega è importante conoscere il proprio team. Comprendere le competenze, le esperienze e le preferenze di ciascun membro consente di assegnare i compiti in modo appropriato e di massimizzare il potenziale di ogni individuo. Ovviamente, anche conoscere i talenti e le inclinazioni naturali delle proprie Risorse può essere molto efficace per il processo della delega. Infatti, in questo modo, si andranno a delegare delle attività in linea con le propensioni dei propri collaboratori. A questo riguardo, molto utile può risultare la teoria dei 6 tipi di talento al lavoro.
La delega deve essere definita chiaramente comunicando in modo chiaro e completo le aspettative riguardanti il compito da delegare. Specificare gli obiettivi, i risultati attesi, le scadenze e le risorse disponibili aiuta così a evitare malintesi e garantisce una chiara comprensione delle responsabilità.
Una volta affidata la delega è importante che venga fornito un adeguato supporto e risorse al responsabile che può includere formazione, consulenza, accesso a informazioni rilevanti o qualsiasi altra risorsa necessaria per completare il lavoro con successo. È importante poi stabilire un sistema di monitoraggio per tenere traccia dello stato di avanzamento, fornire feedback e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
La delega nel business
Per il successo delle aziende in un mondo sempre più complesso e competitivo, l’importanza della delega nel business è un tema fondamentale. La delega efficace consente di massimizzare le risorse umane, concentrare l’energia su compiti strategici e promuovere lo sviluppo dei talenti all’interno dell’organizzazione. Ogni individuo ha infatti competenze, conoscenze e esperienze uniche. Delegando compiti specifici in base alle competenze dei membri del team, è possibile sfruttare al meglio le risorse umane disponibili, ottenendo risultati migliori e più efficaci.
Nel contesto aziendale in continua evoluzione, la delega consente di essere più flessibili e reattivi ai cambiamenti. Distribuendo i compiti in modo equo e responsabile, è possibile gestire meglio le sfide e cogliere le opportunità emergenti nel mercato.
La delega consente di promuovere lo sviluppo professionale dei membri del team, assegnando loro responsabilità e autorità, si offre loro l’opportunità di crescere, imparare e acquisire nuove competenze. Delegando compiti operativi e rutinari, i leader aziendali possono concentrare la propria energia e attenzione su attività strategiche e decisionali di maggiore rilevanza per il successo a lungo termine dell’azienda.
La delega efficace può essere uno strumento importante per la crescita e lo sviluppo dell’azienda. Consentendo ai leader di concentrarsi sulle strategie di espansione e sullo sviluppo del business, la delega crea le condizioni per una crescita sostenibile e significativa nel tempo.
Come gestire il processo di delega
Imparare a delegare è una competenza chiave. Ecco i passi da seguire:
- Conoscere le proprie abilità e quelle del team: prima di poter delegare in modo efficace, è importante conoscere le proprie abilità e quelle del team. È opportuno effettuare un’analisi delle competenze di ciascun membro del team per capire chi è il più adatto per svolgere determinati compiti.
- Scegliere i compiti appropriati da delegare: identificare i compiti che possono essere delegati in modo appropriato è fondamentale.
- Comunicare in modo chiaro le aspettative: comunicare in modo chiaro le aspettative riguardo ai risultati attesi, alle scadenze e alle risorse disponibili assicura che il membro del team comprenda completamente ciò che gli viene chiesto di fare e quali sono le sue responsabilità.
- Fornire supporto e risorse: assicurarsi che il membro del team abbia accesso alle risorse e al supporto di cui ha bisogno per completare il compito assegnato è molto importante.
- Delegare con fiducia: una volta che delegato un compito, è importante lasciare che il membro del team lo completi senza interferire eccessivamente mostrando fiducia nelle capacità.
- Valutare i risultati: alla fine del compito delegato, valutare i risultati ottenuti e imparare dagli errori consente di identificare ciò che è stato fatto bene e ciò che potrebbe essere migliorato per il futuro.
- Pratica costantemente: imparare a delegare richiede pratica costante.
Le difficoltà di delegare
Delegare può essere una sfida per molte persone, e le difficoltà possono variare da individuo a individuo. Tra le prime paura quella del controllo, infatti, alcune persone trovano difficile delegare perché temono di perdere il controllo sul risultato finale del compito o della responsabilità.
Anche la qualità del lavoro è fonte di preoccupazione, alcuni potrebbero avere difficoltà a delegare perché temono che il lavoro eseguito da qualcun altro non sarà all’altezza dei loro standard di qualità.
Un tema importante, spesso delicato, è la mancanza di fiducia negli altri, alcune persone potrebbero avere difficoltà a delegare perché non hanno fiducia sufficiente nelle capacità degli altri membri del team o dei colleghi. Anche la fiducia in sé stessi incide; alcune persone potrebbero infatti avere difficoltà a delegare perché non si sentono abbastanza sicure nelle loro capacità di gestione o di leadership. Altre ancora potrebbero evitare di delegare perché non hanno un piano di contingenza o non si sentono preparate ad affrontare eventuali problemi o errori che potrebbero verificarsi durante il processo di delega.
Può essere difficile delegare se richiede molto tempo e sforzo per spiegare ciò che deve essere fatto o se si ritiene che sia più veloce farlo da soli, oltre al fatto che alcuni potrebbero evitare di delegare perché temono di perdere il riconoscimento o il merito per il lavoro svolto da altri.
La mancanza di una comunicazione chiara di ciò che deve essere fatto, può essere fonte di preoccupazioni e difficoltà a portare a termine la delega.
La delega del proprio benessere
Spesso succede che si scelga di delegare il proprio benessere agli altri. Si tratta di un comportamento di disequilibrio che si manifesta in diverse forme. Uno dei fattori è la negazione dei bisogni personali evitando di prendersi cura dei propri bisogni emotivi, fisici o mentali, delegando queste responsabilità agli altri e mettendo il proprio benessere in secondo piano.
Anche avere delle aspettative irrealistiche sugli altri porta ad aspettarsi che gli altri si prendano cura di loro senza comunicare chiaramente i propri bisogni o senza considerare che gli altri potrebbero avere i propri impegni e limitazioni.
Si sente parlare inoltre molto della dipendenza emotiva che prevede la delega del proprio benessere agli altri e può portare a una dipendenza emotiva, dove una persona diventa dipendente dall’attenzione, dal supporto o dall’affetto degli altri per sentirsi bene.
La paura di affrontare i propri problemi diventa una forma di evitamento, dove una persona cerca di eludere i propri problemi o difficoltà personali facendo affidamento sugli altri per gestirli.
Delegare il proprio benessere agli altri può derivare da una mancanza di confini personali sani, dove una persona non si sente in grado di dire di no o di prendersi cura di se stessa per paura di deludere gli altri o di essere giudicata.
Infine, anche il senso di colpa o obbligo potrebbe far sentire un senso di colpa o un obbligo nei confronti degli altri e quindi delegare il proprio benessere come un modo per soddisfare queste aspettative percepite.
Come smettere di delegare il proprio benessere agli altri
“Se continuiamo a delegare agli eventi esterni il nostro benessere, resteremo per sempre schiavi delle circostanze!” Salvatore Brizzi.
Smettere di delegare il proprio benessere agli altri richiede impegno personale. Imparare a riconoscere e comprendere i propri bisogni emotivi, fisici e mentali è fondamentale per smettere di delegare il proprio benessere agli altri. Ciò può includere pratiche come la meditazione, il journaling, la lettura, l’arte o qualsiasi altra attività che riempia di energia positiva e aiuti a rilassarsi. Inoltre la terapia e il coaching consentono di creare una rete di persone a cui rivolgersi per assumersi la responsabilità della propria salute.
Saper stabilire confini sani è essenziale per prendersi cura di se stessi. Imparare a dire di no quando si è già sopraffatti o quando qualcosa non è in linea con i propri bisogni è fondamentale per smettere di delegare e iniziare a prendersi cura di sé stessi.
Imparare a comunicare chiaramente i bisogni agli altri anziché aspettarsi che gli altri li intuiscano consente di esprimere apertamente ciò di cui si ha bisogno in modo che possano supportarti adeguatamente.
Anche praticare la gratitudine, concentrandosi sui momenti positivi della può aiutare a mantenere una prospettiva equilibrata e a prendersi cura di sé stessi in modo più completo.
Lavorare sulla propria autostima è essenziale per smettere di delegare il proprio benessere agli altri. Lavorare su pensieri e credenze limitanti che potrebbero ostacolare la capacità di prendersi cura di sé consente di migliorare la propria autostima. Per lavorare sulle proprie convinzioni limitanti è possibile, inoltre, partecipare al laboratorio trasformativo Cambia la tua storia® di Adamo Coach. Si tratta di un modo per rinascere e per agire sulla credenza madre, ovvero una credenza limitante molto più grande, profonda e ampi che agisce a livello inconsapevole fino a quando non la si attraversa.
Il Metodo Cambia la tua storia® è il frutto degli oltre 15 anni di esperienza nel campo del coaching di Adamo Coach che ha fatto il giro d’Italia e ha permesso a migliaia di persone di riscrivere la propria vita.
La delega e il coaching
Delegare e il coaching possono essere integrate per massimizzare il potenziale dei membri del team e promuovere lo sviluppo professionale oltre che personale.
Infatti, quando si delega un compito a un membro del team, è importante identificare le opportunità di sviluppo associate a quel compito. Ad esempio, se un membro del team ha bisogno di sviluppare competenze specifiche, è possibile delegare loro compiti che offrano l’opportunità di acquisire queste competenze anche grazie a sessioni di coaching mirate di team building e grazie al supporto di un business coach.
Il coaching fornisce al leader orientamento e supporto al membro del team mentre svolge il compito delegato. Questo può includere sessioni di coaching individuali per discutere obiettivi, strategie e risorse disponibili, nonché fornire feedback regolare durante il processo.
Il coaching può essere utilizzato per aiutare i membri del team a sviluppare competenze chiave necessarie per completare con successo i compiti delegati. Questo potrebbe includere competenze come problem solving, comunicazione efficace, leadership e gestione del tempo.
Durante il processo di delega, è probabile che si verifichino problemi o ostacoli. Il coaching può essere utilizzato per aiutare i membri del team a identificare soluzioni creative, superare le sfide e adattarsi alle situazioni mutevoli.
Il coaching è un’opportunità per fornire feedback efficace e costruttivo sulle prestazioni dei membri del team durante il processo di delega, aiutando i membri del team a comprendere le loro aree di forza e di miglioramento, nonché a ricevere supporto e orientamento per migliorare le loro prestazioni.
Integrando delega e coaching, è possibile promuovere la crescita professionale dei membri del team. Offrendo loro l’opportunità di assumere responsabilità aggiuntive e di ricevere supporto e orientamento attraverso il coaching, si favorisce lo sviluppo delle loro competenze e il loro avanzamento professionale.
Come diventare coach
Scegliere di diventare un coach professionale richiede una serie di competenze chiave, una combinazione di conoscenze e esperienza in diversi ambiti.
Il primo passo è scegliere una formazione specifica in coaching riconosciuta che consenta di prendere parte a un programma di formazione in coaching accreditata. Il percorso di studi per diventare un coach della Master Coach Italia, riconosciuto da Asso.Co.Pro e che abilita al processo di iscrizione ICF (International Coach Federation), è sinonimo di eccellenza. Il team di Coach Professionisti MCI è infatti pronto a seguire con attenzione e disponibilità chiunque voglia migliorare la propria vita e il proprio lavoro attraverso i preziosi strumenti offerti dal coaching per sviluppare competenze trasversali, capacità empatiche, comunicative e relazionali.
La squadra di professionisti di Master Coach Italia lavora per fornire soluzioni attentamente calibrate sulle esigenze della persona o del team di lavoro che è chiamata a supportare nella focalizzazione degli obiettivi, nel riconoscimento delle aree di miglioramento e nel potenziamento delle capacità.
La Scuola di Coaching Master Coach Italia offre corsi di coaching riconosciuti nelle seguenti sedi italiane:
- Bari
- Milano
- Roma
- Napoli
Inoltre, è disponibile la Scuola di Coaching Online per chi vuole effettuare una formazione da casa. Si tratta di un percorso consolidato e studiato nei dettagli per apprendere le più importanti abilità del coaching e diventare coach riconosciuto.
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
Le nostre sedi: Milano | Roma | Bari