La teoria dei costrutti personali, sviluppata da George Kelly negli anni ’50, offre una prospettiva unica su come gli individui comprendono e interpretano il mondo che li circonda. Questa teoria si basa sull’idea che le persone utilizzano “costrutti” o schemi mentali per dare senso alle esperienze e alle interazioni quotidiane. In questo articolo, esploreremo i principi fondamentali della teoria dei costrutti personali e come il coaching possa aiutare a trasformare queste convinzioni.

Fondamenti della teoria dei costrutti personali

La teoria dei costrutti personali suggerisce che ogni persona ha un insieme di costrutti che utilizza per interpretare il mondo. Questi costrutti sono le lenti attraverso cui percepiamo e valutiamo le esperienze. Si sviluppano sulla base di esperienze passate e influenzano il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e prendiamo decisioni.

Kelly sosteneva che le persone sono come scienziati che formulano ipotesi su come funziona il mondo e testano queste ipotesi attraverso le loro esperienze quotidiane. In questo modo, i costrutti personali sono dinamici e possono evolversi nel tempo, permettendo una continua rielaborazione delle esperienze.

Cosa sono i costrutti personali

I costrutti personali sono concetti o categorie che le persone utilizzano per interpretare e dare senso alle loro esperienze. Questi costrutti sono spesso basati su esperienze passate e influenzano il modo in cui percepiamo noi stessi, gli altri e il mondo circostante.

Caratteristiche principali dei costrutti personali

I costrutti personali sono caratterizzati da alcuni elementi. La prima caratteristica è l’individualità. Ogni persona sviluppa i propri costrutti, che possono variare notevolmente da un individuo all’altro. Quindi, possono trovare una grande varietà di costrutti. La seconda caratteristica è la flessibilità: i costrutti possono cambiare nel tempo, in base a nuove esperienze e informazioni. La terza caratteristica è la loro utilità. Servono come strumenti per semplificare e organizzare le informazioni, aiutando a prendere decisioni e a prevedere eventi futuri.

Ovviamente, un costrutto personale potrebbe essere estremamente positivo o negativo in base al suo significato e alla sua interpretazione.

I costrutti e la loro influenza

I costrutti personali influenzano profondamente il nostro comportamento, le emozioni e le relazioni. Ad esempio, se una persona ha un costrutto che associa il fallimento a una mancanza di valore personale, potrebbe evitare situazioni in cui potrebbe fallire, limitando così le proprie opportunità. Al contrario, un costrutto positivo può incoraggiare l’assunzione di rischi e la ricerca di nuove esperienze.

I costrutti non sono necessariamente razionali, possono essere influenzati da fattori emotivi e sociali. Riconoscere e comprendere questi costrutti è fondamentale per intraprendere un percorso di crescita personale o per lavorare sulla propria mentalità di crescita.

Esempi di costrutti personali

Ecco alcuni esempi di costrutti personali che le persone possono utilizzare per interpretare le loro esperienze:

  1. Successo e fallimento. Una persona potrebbe avere un costrutto che definisce il successo come il raggiungimento di obiettivi professionali, mentre un’altra potrebbe considerarlo come la realizzazione di relazioni significative.
  2. Relazioni interpersonali. Un individuo potrebbe vedere le relazioni come un’opportunità di crescita personale, mentre un altro potrebbe vederle come fonti di stress e conflitto.
  3. Identità di genere. Alcuni possono avere un costrutto che definisce l’identità di genere in modo binario, mentre altri possono avere una visione più fluida e inclusiva.
  4. Autonomia e dipendenza. Una persona potrebbe considerare l’autonomia come un valore fondamentale, mentre un’altra potrebbe vedere la dipendenza come una forma di connessione e supporto.
  5. Felicità. Per qualcuno, la felicità potrebbe essere associata a momenti di divertimento e svago, mentre per un altro potrebbe derivare da esperienze di profonda soddisfazione personale o realizzazione.
  6. Salute. Un individuo potrebbe avere un costrutto che collega la salute al fitness fisico, mentre un altro potrebbe includere il benessere mentale e emotivo come parte integrante della salute.

Questi sono alcuni esempi di costrutti personali, anche se, come abbiamo già specificato, i costrutti personali possono essere molteplici e differenti per ciascuno.

Differenza tra costrutti personali e convinzioni

La differenza tra costrutto personale e convinzione è sottile, ma importante. Un costrutto personale è un modo di interpretare e dare senso alle esperienze. È una categoria mentale che aiuta a organizzare le informazioni e deriva da esperienze passate, evolvendosi nel tempo con nuove informazioni. I costrutti possono cambiare e adattarsi in base a nuove esperienze e fungono da strumenti per la comprensione personale.

Una convinzione, invece, è un’opinione o un’idea che una persona considera vera. Può essere più rigida e duratura rispetto a un costrutto personale. Le convinzioni derivano da esperienze, insegnamenti culturali, religiosi o sociali e tendono a essere più statiche, mostrando resistenza al cambiamento anche di fronte a prove contrarie. Le convinzioni, sia le convinzioni limitanti che le convinzioni potenzianti, influenzano il comportamento e le decisioni, ma possono limitare la capacità di vedere nuove possibilità.

Pertanto, i costrutti personali sono più flessibili e orientati all’organizzazione delle esperienze, mentre le convinzioni sono più rigide e rappresentano ciò che consideriamo vero. Entrambi influenzano il nostro comportamento e le nostre decisioni, ma lo fanno in modi diversi.

La credenza madre come costrutto personale

La credenza madre assomiglia molto ad un costrutto personale, piuttosto che ad una convinzione limitante. Infatti, esattamente come il costrutto personale, anche la credenza madre è un concetto che le persone utilizzano per interpretare e dare senso alle loro esperienze. Inoltre, anche la credenza madre è basata su esperienze passate. Infine, anche la credenza madre influenza il modo in cui percepiamo noi stessi, gli altri e il mondo circostante.

La differenza sostanziale tra costrutto personale e credenza madre risiede nella consapevolezza. Infatti, spesso, siamo consapevoli dei nostri costrutti personali, mentre la credenza madre agisce, maggiormente, ad un livello sottile, ad un livello di inconsapevolezza. La credenza madre è, piuttosto, un automatismo, mentre il costrutto personale contiene un ragionamento, un’analisi più approfondita della realtà e una traduzione più completa della realtà.

Il ruolo del coach nella ristrutturazione dei costrutti personali

Nel contesto del coaching, il ruolo del coach è cruciale per aiutare le persone a esplorare e ristrutturare i propri costrutti personali. Un coach esperto può facilitare questo processo attraverso diverse tecniche. Il coach, infatti, può intervenire nei costrutti personali con i seguenti strumenti:

  1. Ascolto attivo. Il coach crea uno spazio sicuro in cui il coachee può esprimere liberamente le proprie convinzioni e sentimenti. Questo ascolto empatico aiuta a costruire fiducia e apertura.
  2. Domande potenti. Utilizzare domande mirate per stimolare la riflessione e la consapevolezza. Ad esempio, “Quali prove hai che supportano o confutano la tua credenza madre?”
  3. Ristrutturazione cognitiva. Aiutare il coachee a identificare e sostituire costrutti limitanti con altri più positivi e funzionali. Questo processo può portare a una maggiore autoefficacia, a una visione più equilibrata delle proprie capacità e a strutturare convinzioni potenzianti.
  4. Ristrutturazione narrativa. Si tratta di un processo linguistico che consente di rielaborare e reinterpretare le proprie esperienze di vita. Attraverso questo approccio, i coach aiutano i propri coachee a modificare la loro narrativa personale, trasformando gli eventi in storie che favoriscono il benessere.

Ovviamente, si tratta di strumenti che il coach ha appreso durante il suo percorso formativo o che ha acquisito durante gli anni di aggiornamento professionale. Per questo, devi affidarti sempre a coach professionisti e che siano riconosciuti da almeno una delle organizzazioni nazionali di coaching, come Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).

Libri sui costrutti personali

Probabilmente, il libro migliore sui costrutti personali è quello di George Kelly “la psicologia dei costrutti personali”. Il volume vuole essere un’introduzione a una delle più importanti teorie della personalità del ventesimo secolo, utile per chiunque desideri avvicinarsi all’approccio costruttivista e narrativo.

In alternativa, puoi leggere il libro sul metodo Cambia la tua storia® del Coach Adamo. Nel testo, l’autore, non affronta in modo diretto i costrutti personali, ma ti guida nell’affrontare e superare la Credenza Madre, che assomiglia molto ad un costrutto personale pur essendo differente su alcuni aspetti.