Cosa fa il Coach? Come lavora, attraverso quali abilità, competenze e strumenti?
E’ possibile rispondere a questa domanda in 2 modi. Con una risposta breve: Il Coach è il professionista che ti accompagna nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. 
Ovviamente, ci sono diversi ambiti di intervento: professionale, imprenditoriale, sportivo, scolastico, privato, etc. Naturalmente,per ogni ambito deve necessariamente sviluppare competenze ad hoc attraverso percorsi formativi mirati.
Poi, vi è la risposta ampia: Il Coach ti aiuta a tirare fuori il meglio di te. Ti orienta tra i tuoi desideri, le tue responsabilità e le tue priorità. Ti sostiene in un percorso di cambiamento, apprendimento, trasformazione ed evoluzione. E’ il professionista che ti illumina la strada, attingendo dalla tua luce interiore. Valorizza i tuoi talenti, le tue risorse interiori, le tue qualità, le tue inclinazioni. E’ focalizzato sul futuro, su i tuoi obiettivi, su i tuoi sogni.
Prendendo in prestito la definizione di coaching di Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti) che ci aiuta a spiegare cosa fa il coach: Il coaching è una partnership che attraverso un processo generativo agevola il cambiamento, il miglioramento della performance, l’espressione del potenziale e l’accesso a nuove consapevolezze. 

Inoltre, il Coach utilizza un’ampia fascia di competenze e abilità di base per svolgere la sua professione. Queste competenze sono state individuate dalle principali organizzazioni di coaching in Italia: Asso.Co.Pro. e I.C.F.
A questo link, puoi trovare l’indicazione sulle competenze distintive del coach professionista secondo Asso.Co.Pro.

Come lavora il Coach

Un coach lavora con individui o gruppi per aiutarli a raggiungere obiettivi specifici, sviluppare competenze e massimizzare il loro potenziale. Ecco un’idea generale di come lavora un coach:

  1. Identificazione degli obiettivi. Il coach inizia il processo di coaching chiedendo all’individuo o al gruppo di identificare gli obiettivi che desiderano raggiungere. Questi obiettivi possono riguardare diversi aspetti della vita, come la carriera, le relazioni personali o il benessere generale.
  2. Valutazione della situazione attuale. Il coach analizza la situazione attuale dell’individuo o del gruppo per comprendere la loro posizione di partenza, le risorse disponibili e le sfide che potrebbero incontrare lungo il percorso.
  3. Creazione di un piano d’azione. Il coach aiuta a creare un piano d’azione dettagliato per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Questo piano può includere passi specifici, scadenze e strategie per superare eventuali ostacoli.
  4. Sostenere. Durante il processo di coaching, il coach fornisce un sostegno costante per aiutare l’individuo o il gruppo a rimanere concentrato e impegnato nel perseguire i loro obiettivi. Ciò può implicare feedback costruttivo e sfide per spingere oltre la zona di comfort.
  5. Sviluppo delle competenze. Il coach può fornire strumenti, risorse e tecniche per sviluppare le competenze necessarie a raggiungere gli obiettivi. Ciò può comportare l’apprendimento di nuove abilità, il potenziamento delle competenze esistenti o l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé.
  6. Monitoraggio e valutazione. Il coach monitora il progresso dell’individuo o del gruppo nel raggiungere gli obiettivi e valuta i risultati ottenuti. Questo aiuta a identificare eventuali aree che richiedono ulteriori miglioramenti o aggiustamenti al piano d’azione.
  7. Adattamento e flessibilità. Il coach è flessibile nel suo approccio e adatta le sue strategie in base alle esigenze e ai progressi dell’individuo o del gruppo. Può essere necessario apportare modifiche al piano d’azione o esplorare nuove prospettive per superare gli ostacoli.

È importante sottolineare che le metodologie e gli approcci utilizzati da un coach possono variare in base alle preferenze personali, all’esperienza e alla formazione del coach stesso. Alcuni coach possono concentrarsi su specifici settori come il coaching aziendale, il coaching di vita, il coaching sportivo o il coaching esecutivo, mentre altri possono adottare un approccio più olistico.

Quali sono le attitudini del coach?

Inoltre, il Coach professionista deve sviluppare le seguenti attitudini che gli consentono di essere efficace:

  1. MENTALITA’
    Deve possedere una mentalità vincente. Che non significa “vinco sempre, perché gli altri perdono”, oppure “se lo voglio davvero, allora, lo ottengo”, piuttosto: “vinco sempre, perché imparo sempre”.
    Rispetto a qualsiasi risultato, qualsiasi esperienza, qualsiasi evento, il coach è sempre pronto ad apprendere, a proiettarsi nel futuro e a trovare i risvolti positivi in quello che accade. Questo approccio viene trasmesso al cliente del Coach (si chiama coachee), con tutti i benefici che comporta: crescita costante, sviluppo della resilienza, capacità di risposta, etc.
  2. ATTEGGIAMENTO
    Deve avere un atteggiamento positivo, proposito e proattivo. Il verbo preferito dal coach è FARE!
    In questo modo, aumentano le possibilità di cambiamento reali nel contesto in cui si vive, poichè si interviene nella realtà e non solo negli aspetti teorici.
    Si innalzano anche i livelli di apprendimento, perchè attraverso la pratica e l’allenamento si accede ad un cambiamento più veloce.
  3. FIDUCIA
    Nutre una profonda fiducia nell’altro. Basa la relazione con il coachee (cliente) sulla fiducia reciproca, sull’alleanza rispetto allo stato desiderato, all’obiettivo da raggiungere. Ha una visione ottimistica dell’essere umano, delle sue capacità, dei suoi talenti.
    Questa fiducia di base, rappresenta una fortissima propulsione di energia e un amplificatore di possibilità. 

Dietro alla domanda: “cosa fa il coach?” c’è un mondo di competenze, abilità, conoscenze e, soprattutto, passione!
L’essere umano è così vasto nelle sue diversità, così complesso nelle sue dinamiche inconsce e con una fortissima tendenza all’evoluzione, che non si può prescindere dall’entusiasmo per questa professione.

Solo il Coach che è in costante aggiornamento, formazione e apprendimento può affrontare l’universo umano con efficacia e  senso di responsabilità.

Quali sono gli strumenti del coach?

Il coach può utilizzare divesi strumenti durante le sue sessioni di coaching. Ovviamente, questi strumenti dipendono anche dall’area di intervento del coach professionisa: life coach, sport coach o business coach. Però, andando oltre i singoli campi d’azione, tra gli strumenti del coach devono necessariamente esserci:

1. L’uso delle competenze distintive del coach professionista.
2. L’uso delle Domande Potenti. A questo riguardo, può utilizzare le carte delle domande potenti.
3. L’uso della Relazione Empatica.
4. L’uso di strumenti che possano agevolare il raggiungimento degli obiettivi, come l’obiettivo ben formato.
5. L’uso di una metodologia di coaching come il Coaching Canvas.
6. L’uso strategico dei compiti a casa per agevolare il percorso di cambiamento. A questo riguardo, può utilizzare le Coaching Cards.

Ovviamente, esistono tanti altri strumenti che il coach può utilizzare nelle sue sessioni di coaching sulla base delle esigenze del coachee.

Come si svolgono le sessioni di coaching?

Una sessione di coaching di solito inizia con una breve introduzione, in cui il coach e il cliente si presentano reciprocamente e stabiliscono insieme gli obiettivi della sessione. Il coach poi guida il cliente attraverso una serie di domande specifiche, progettate per aiutare il cliente a esplorare i suoi pensieri, sentimenti e comportamenti. Il coach ascolta attivamente il cliente, offre feedback e aiuta il cliente a sviluppare un piano d’azione realistico per raggiungere i suoi obiettivi. Durante la sessione, il coach può utilizzare varie tecniche di coaching, come la modellizzazione, l’analisi delle prestazioni, la definizione degli obiettivi, la pianificazione dell’azione e la messa in pratica. A seconda delle esigenze del cliente, il coach può anche fornire risorse e strumenti specifici per aiutare il cliente a raggiungere i suoi obiettivi, come libri, articoli, esercizi, attività pratiche, ecc.

Alla fine della sessione, il coach e il cliente generalmente valutano insieme i progressi del cliente e stabiliscono gli obiettivi per la prossima sessione di coaching. Inoltre, il coach e il cliente possono decidere di utilizzare diverse modalità di comunicazione per le sessioni di coaching, come videoconferenza, telefono o in persona, a seconda delle preferenze e delle esigenze del cliente. In ogni caso, il coach agisce come un facilitatore, supportando il cliente nel suo percorso verso il successo personale o professionale.

Adamo Coach
(Direttore Scuola di Coaching MCI)