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Cosa fa il Coach? Come lavora, attraverso quali abilità, competenze e strumenti?
E’ possibile rispondere a questa domanda in 2 modi:

1. Risposta breve

Il Coach è il professionista che ti accompagna nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. 
Ovviamente, ci sono diversi ambiti di intervento: professionale, imprenditoriale, sportivo, scolastico, privato, etc.
E – naturalmente – per ogni ambito deve necessariamente sviluppare competenze ad hoc attraverso percorsi formativi mirati.

2. Risposta ampia

Il Coach ti aiuta a tirare fuori il meglio di te. Ti orienta tra i tuoi desideri, le tue responsabilità e le tue priorità.
Ti sostiene in un percorso di cambiamento, apprendimento, trasformazione ed evoluzione.
E’ il professionista che ti illumina la strada, attingendo dalla tua luce interiore.
Valorizza i tuoi talenti, le tue risorse interiori, le tue qualità, le tue inclinazioni.
E’ focalizzato sul futuro, su i tuoi obiettivi, su i tuoi sogni.

Inoltre, il Coach utilizza un’ampia fascia di competenze e abilità di base per svolgere la sua professione.
A questo link puoi scoprire le 11 competenze di base del Coach, stilate da ICF (International Coaching Federation): clicca qui
A questo link, invece, puoi trovare le competenze di base indicate da AICP (Associazione Italiana Coach Professionisti): clicca qui

LE ATTITUDINI DEL COACH

Inoltre, il Coach professionista deve sviluppare le seguenti attitudini che gli consentono di essere efficace:

  1. MENTALITA’
    Deve possedere una mentalità vincente. Che non significa “vinco sempre, perché gli altri perdono”, oppure “se lo voglio davvero, allora, lo ottengo”, piuttosto: “vinco sempre, perché imparo sempre”.
    Rispetto a qualsiasi risultato, qualsiasi esperienza, qualsiasi evento, il coach è sempre pronto ad apprendere, a proiettarsi nel futuro e a trovare i risvolti positivi in quello che accade. Questo approccio viene trasmesso al cliente del Coach (si chiama coachee), con tutti i benefici che comporta: crescita costante, sviluppo della resilienza, capacità di risposta, etc.
  2. ATTEGGIAMENTO
    Deve avere un atteggiamento positivo, proposito e proattivo. Il verbo preferito dal coach è FARE!
    In questo modo, aumentano le possibilità di cambiamento reali nel contesto in cui si vive, poichè si interviene nella realtà e non solo negli aspetti teorici.
    Si innalzano anche i livelli di apprendimento, perchè attraverso la pratica e l’allenamento si accede ad un cambiamento più veloce.
  3. FIDUCIA
    Nutre una profonda fiducia nell’altro. Basa la relazione con il coachee (cliente) sulla fiducia reciproca, sull’alleanza rispetto allo stato desiderato, all’obiettivo da raggiungere. Ha una visione ottimistica dell’essere umano, delle sue capacità, dei suoi talenti.
    Questa fiducia di base, rappresenta una fortissima propulsione di energia e un amplificatore di possibilità. 

Dietro alla domanda: “cosa fa il coach?” c’è un mondo di competenze, abilità, conoscenze e, soprattutto, passione!
L’essere umano è così vasto nelle sue diversità, così complesso nelle sue dinamiche inconsce e con una fortissima tendenza all’evoluzione, che non si può prescindere dall’entusiasmo per questa professione.

Solo il Coach che è in costante aggiornamento, formazione e apprendimento può affrontare l’universo umano con efficacia e  senso di responsabilità.

Adamo Coach
(Direttore Scuola di Coaching MCI)