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La potenza della Condivisione e della Co-creazione

L’ascolto generativo è un modello di ascolto e restituzione emozionante in cui le idee sorgono collettivamente e generano qualcosa di nuovo, che ancora non c’è. Per di più questa tecnica non si limita a una semplice comprensione delle parole, ma piuttosto apre le porte alla co-creazione e alla condivisione di esperienze, sensazioni e riflessioni senza giudizio.

Infatti, è una tecnica che può essere perfettamente integrata nelle sessioni di coaching rendendo il coaching generativo e che permette di creare uno spazio in cui coach e coachee possono condividere liberamente le proprie esperienze, riflessioni e sensazioni, senza il filtro del giudizio.

Inoltre, in questo spazio di condivisione aperta, le idee emergono naturalmente e spontaneamente, alimentate dalla connessione profonda e dalla fiducia reciproca. In conclusione, si genera uno spazio sicuro in cui coach e coachee possono co-creare la relazione, nuove intuizioni, soluzioni o rendere gli obiettivi molto più chiari, definiti, ecologici e allineati al proprio Ikigai, talento e vocazione.

L’Ascolto Generativo e la relazione tra Coach e Coachee

Nel contesto del coaching, l’ascolto generativo e la co-creazione rappresentano fondamentali elementi di una relazione profonda e significativa tra coach e coachee. Infatti, durante l’ascolto generativo, il coach mette in pratica diverse capacità e parti di sé: dalla presenza empatica, all’ascolto profondo, da una buona intelligenza intuitiva, all’applicazione del concetto di mente estesa, che con i suoi quattro piani cognitivi, possono trovare ampio spazio di applicazione nell’ascolto generativo.

Di conseguenza, questo tipo di ascolto aggiunte alle capacità del coach, crea uno spazio sicuro e non giudicante in cui il coachee si sente libero di esplorare apertamente i propri pensieri, sentimenti e aspirazioni e di lavorare in maniera più efficace insieme affinché vengano generate nuove prospettive, soluzioni creative e piani d’azione efficaci.

Per di più, attraverso una combinazione di ascolto generativo e co-creazione, la relazione coach-coachee diventa un terreno fertile per l’innovazione, la trasformazione e la realizzazione dei obiettivi desiderati, costruendo insieme un cammino di apprendimento e sviluppo che risuona con l’autenticità e l’integrità di entrambi.

Come praticare l’Ascolto Generativo nel Coaching – 4 Esempi Pratici

Sappiamo quanto sia potente l’utilizzo delle immagini durante la sessione di coaching. In aggiunta, la tecnica dell’ascolto generativo può rendere il loro utilizzo estremamente potente e trasformativo, evocare emozioni profonde, stimolare la creatività e favorire una maggiore capacità di generare soluzioni.

Riguardo a ciò ecco alcuni modi in cui le immagini possono essere integrate nella pratica dell’ascolto generativo nel coaching:

  • Utilizzo di Carte immagine: Il coach può utilizzare carte immagine per facilitare il processo di esplorazione e riflessione durante la sessione di coaching. Ad esempio, il cliente può selezionare una carta che risuona con la sua situazione o stato emotivo attuale e poi discutere con il coach le associazioni e le sensazioni che emergono da essa.
  • Collage Creativo: Il cliente può essere incoraggiato a creare un collage creativo rappresentante i propri obiettivi, sogni o desideri. Infatti, utilizzando immagini ritagliate da riviste o stampate da internet, il cliente può esplorare visivamente ciò che desidera manifestare nella propria vita e condividere le proprie riflessioni e intuizioni con il coach.
  • Espressione Artistica: Il coach può incoraggiare il cliente a esprimere le proprie emozioni e pensieri attraverso l’arte visiva, come il disegno, la pittura o la scultura. Questo processo può consentire al cliente di accedere a parti di sé che potrebbero essere altrimenti difficili da esplorare verbalmente e di trovare nuove soluzioni e risorse interne.
  • Immagini o fotografie: Il coach può utilizzare immagini o fotografie come punto di partenza per una conversazione significativa durante la sessione di coaching. Successivamente il cliente potrebbe essere invitato a descrivere ciò che vede nell’immagine e a riflettere su come si sente al riguardo, aprendo così la porta a una maggiore consapevolezza e comprensione di sé.

Parallelamente, a differenza dall’ascolto empatico, in questo processo generativo, il coach restituirà ciò che vede, ciò che non è stato ancora visto ed esplorato, possibili sincronicità, intuizioni e segnali, affinché si generi uno scambio generativo e creativo.

L’Ascolto Generativo nel Contesto della Teoria U di Otto Scharmer

Facciamo ora una breve ma doverosa digressione su come l’ascolto generativo si inserisce nel contesto della Teoria U.

La Teoria U di Otto Scharmer è un approccio trasformativo che si concentra sulla creazione di cambiamenti profondi e sostenibili sia a livello individuale che collettivo. Centrale alla Teoria U è il concetto di ascolto generativo, che rappresenta un tassello fondamentale nel processo di trasformazione.

Come si può intuire, l’ascolto generativo si allinea perfettamente con i principi della Teoria U di Otto Scharmer, che promuove l’apertura mentale e l’ascolto profondo come fondamenti per il cambiamento e la trasformazione. Infatti, nella Teoria U, l’ascolto generativo è visto come un passo cruciale nel processo di innovazione e sviluppo, in quanto permette di accedere a una visione più ampia e inclusiva delle sfide e delle opportunità dell’individuo, della collettività e delle organizzazioni.

In conclusione, l’ascolto generativo nella Teoria U è quindi un’abilità cruciale per facilitare la trasformazione e il cambiamento, poiché consente di creare un ambiente in cui emergono nuove idee, prospettive e soluzioni, favorendo il pieno sviluppo del potenziale individuale e collettivo.

I Benefici dell’Ascolto Generativo nel Coaching

Esploriamo i 3 principali benefici dell’ascolto generativo nel coaching.

L’ascolto generativo offre una serie di benefici significativi nel contesto del coaching.

  • promuove una connessione più profonda e autentica tra coach e coachee, facilitando la co-creazione di soluzioni significative e sostenibili.
  • favorisce un senso di fiducia e apertura che permette ai coachee di esplorare liberamente le proprie sfide e opportunità.
  • porta a un maggiore senso di realizzazione e gratificazione per entrambi, poiché il processo di condivisione e partecipazione collettiva porta a risultati tangibili e duraturi.

Per concludere, l’ascolto generativo è qualcosa che si può apprendere e imparare e per farlo devi diventare Coach Professionista e lavorare nel mondo del Coaching.

Scegli un percorso che ti permetta di apprenderlo e utilizzarlo, per poter espandere le tue competenze anche verso il coaching generativo.

Se ti piace questo argomento e vuoi approfondire questo tema puoi leggere di più sul coaching generativo: cos’è, come funziona e i benefici.

Libri sull’Ascolto Generativo

Alcuni titoli consigliati:

  • The Art of Generative Listening di Stephen S. McArthur
  • Theory U: Leading from the Future as It Emerges di C. Otto Scharmer