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Intelligenza Intuitiva

L’idea d’Intelligenza Intuitiva arriva dal sociologo canadese Malcolm Gladwell, che partì dal concetto di thin-slicing.

M. Gladwell sostiene che siamo in grado di conferire un senso alle situazioni, anche sulla base delle esperienze più effimere. Pertanto, abbiamo anche la capacità di determinare ciò che è più importante in un tempo molto breve, anche in un batter d’occhio. Questa capacità Malcolm Gladwell l’ha definita: Intelligenza Intuitiva.

L’Intelligenza Intuitiva migliora la nostra capacità decisionale per risolvere i problemi in tempi brevi.
Si tratta di un concetto che va controcorrente, perché abbiamo sempre pensato che per prendere delle buone decisioni è necessario riflettere attentamente, non avere fretta e analizzare i pro e i contro della situazione. Però, in una società come la nostra, in cui vi è un eccesso di informazioni, avere più dati a disposizione non è sempre utile, a volte può addirittura confonderci o portarci all’inerzia.

Infatti, sappiamo tutti che quando abbiamo molte opportunità di scelta, il nostro cervello entra in un blocco mentale e non essendo più in grado di gestire tanti dati, evita semplicemente di decidere.

Allora, cerchiamo di capire cos’è l’intelligenza intuitiva, come funziona, quanto è affidabile e come accedere alla nostra intelligenza intuitiva.

Cos’è l’Intelligenza Intuitiva

L’intelligenza intuitiva è la capacità di acquisire conoscenze, prendere decisioni e risolvere problemi senza un ragionamento logico e razionale. È una forma di intelligenza che si basa sul subconscio e che ci permette di accedere a informazioni e intuizioni che non sono facilmente accessibili alla mente cosciente.

L’intelligenza intuitiva è spesso associata alla creatività, all’innovazione e alla risoluzione di problemi complessi, attraverso l’esplorazione dell’ignoto. È una facoltà importante che ci permette di prendere decisioni rapide e accurate in situazioni difficili o imprevedibili.

L’intelligenza intuitiva è una facoltà reale e potente che può essere utilizzata per migliorare la nostra vita.

Ecco alcuni esempi di intelligenza intuitiva:

Un artista che ha un’intuizione su come creare un nuovo dipinto.
Un imprenditore che ha un’intuizione su come avviare una nuova attività.
Un medico che ha un’intuizione su come diagnosticare una malattia.
Un atleta che ha un’intuizione su come vincere una gara.

L’intelligenza intuitiva è una risorsa preziosa che può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi e vivere una vita più piena e significativa, perchè ci consente di accedere alla nostra creatività, alle nostre capacità di innovazione, alla nostra tendenza all’esplorazione del futuro.

Però, per comprendere l’intelligenza intuitiva, bisogna distinguerla dall’intelligenza razionale e dall’intelligenza emotiva.

Intelligenza intuitiva e intelligenza razionale

L’intelligenza intuitiva e l’intelligenza razionale sono due forme di intelligenza che differiscono nel modo in cui si approcciano alla risoluzione dei problemi e alla presa di decisioni.

L’intelligenza intuitiva si basa sulla capacità di comprendere o risolvere problemi in modo rapido ed istintivo, senza un’analisi dettagliata o un ragionamento razionale esplicito. Questo tipo di intelligenza coinvolge spesso intuizioni, percezioni immediate e risposte istintive. Si può dire che l’intelligenza intuitiva si basa sull’elaborazione automatica e veloce delle informazioni, che può portare a risultati rapidi ed efficaci in determinate situazioni.

D’altra parte, l’intelligenza razionale si riferisce alla capacità di ragionare in modo analitico, utilizzando il pensiero logico e sistematico per risolvere problemi e prendere decisioni. L’intelligenza razionale coinvolge la valutazione critica delle informazioni, l’analisi dettagliata, la considerazione di diverse opzioni e il ragionamento basato su principi e regole. Questo tipo di intelligenza si basa sull’elaborazione consapevole e deliberata delle informazioni, che può richiedere più tempo e sforzo rispetto all’intelligenza intuitiva.

Entrambe le forme di intelligenza possono essere utili in contesti diversi. L’intelligenza intuitiva può essere vantaggiosa in situazioni in cui è necessaria una risposta rapida e in cui le informazioni sono ambigue o complesse. Può aiutare a individuare pattern o relazioni nascoste e a formulare intuizioni che possono guidare la risoluzione dei problemi. D’altra parte, l’intelligenza razionale è spesso preferita in contesti che richiedono un’analisi dettagliata e una valutazione accurata delle informazioni. È particolarmente utile per problemi complessi che richiedono un ragionamento logico e una valutazione critica delle opzioni disponibili.

Nonostante le differenze, l’intelligenza intuitiva e l’intelligenza razionale non sono necessariamente in conflitto tra loro, ma possono interagire e integrarsi. In molte situazioni, una combinazione equilibrata di entrambe le forme di intelligenza può portare a risultati migliori e a decisioni più informate.

Intelligenza intuitiva e intelligenza emotiva

L’intelligenza intuitiva e l’intelligenza emotiva sono concetti correlati, ma distinti.

L’intelligenza intuitiva si riferisce alla capacità di comprendere o risolvere problemi in modo rapido ed istintivo, senza un’analisi dettagliata o un ragionamento razionale esplicito. Si basa su intuizioni, percezioni immediate e risposte istintive. L’intelligenza intuitiva può coinvolgere l’elaborazione di informazioni sensoriali, il riconoscimento di pattern o la comprensione delle dinamiche sociali.

D’altra parte, l’intelligenza emotiva si riferisce alla capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Comprende la consapevolezza emotiva, la capacità di gestire le emozioni in modo efficace, la motivazione emotiva e l’abilità nelle relazioni sociali. L’intelligenza emotiva può influenzare la nostra capacità di comprendere le emozioni degli altri, di comunicare in modo empatico e di prendere decisioni emotivamente intelligenti.

Mentre l’intelligenza intuitiva si concentra sulla rapida comprensione e risoluzione dei problemi, l’intelligenza emotiva si concentra sul riconoscimento ed il controllo delle emozioni sia in se stessi che negli altri. Tuttavia, è possibile che l’intelligenza intuitiva e l’intelligenza emotiva interagiscano e si influenzino reciprocamente in alcune situazioni, poiché entrambe coinvolgono la capacità di comprendere e rispondere in modo adeguato alle informazioni sociali ed emotive.

Entrambi i concetti hanno ricevuto molta attenzione nella ricerca sulle intelligenze multiple e nella psicologia contemporanea, poiché si riconosce l’importanza delle competenze intuitive ed emotive per il successo e il benessere sia a livello individuale che sociale.

L’intelligenza intuitiva e le neuroscienze

L’intelligenza intuitiva è un concetto che può essere esplorato anche attraverso l’approccio delle neuroscienze. Le neuroscienze cercano di comprendere le basi neurali dei processi cognitivi, inclusa l’intelligenza intuitiva.

Le ricerche sulle neuroscienze hanno evidenziato che l’intelligenza intuitiva coinvolge una rete di regioni cerebrali interconnesse. Ad esempio, l’amigdala, una struttura coinvolta nell’elaborazione delle emozioni, è stata associata alla generazione di risposte istintive ed emotive in situazioni complesse. Allo stesso modo, l’ippocampo, coinvolto nella memoria e nella navigazione spaziale, può svolgere un ruolo nella formazione e nel riconoscimento di pattern intuitivi.

Secondo le neuroscienze l’intuizione si fonda sulla raccolta e analisi di informazioni sensoriali. Alcuni scienziati chiamano l’intuizione inconscio di adattamento: gli individui più dotati sarebbero coloro che sanno rilevare e adattarsi meglio alle più piccole variazioni ambientali. L’emozione farebbe da tramite sottile tra ambiente e individuo, da ciò deriverebbe il suo ruolo chiave.

Inoltre, le neuroscienze hanno indagato le differenze individuali nell’intelligenza intuitiva. Alcuni studi utilizzando tecniche di neuroimaging, come la risonanza magnetica funzionale (fMRI), hanno rilevato differenze nella connettività e nell’attività cerebrale tra gli individui con diverse abilità intuitive. Ad esempio, alcune persone possono mostrare una maggiore attività nelle regioni coinvolte nel riconoscimento di pattern o nella percezione sensoriale, suggerendo una predisposizione all’intelligenza intuitiva.

Tuttavia, è importante sottolineare che la comprensione delle basi neurali dell’intelligenza intuitiva è ancora in corso di sviluppo e molti aspetti rimangono oggetto di studio e dibattito. Le neuroscienze forniscono un quadro di riferimento utile per esplorare le correlazioni tra attività cerebrale e comportamenti intuitivi, ma la comprensione completa di come funziona l’intelligenza intuitiva richiede un approccio multidisciplinare che includa anche la psicologia, la filosofia e altre discipline correlate.

Teorie sull’intelligenza intuitiva

Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare l’intelligenza intuitiva, tra cui le seguenti:

  • Dual-Process Theory (Teoria dei due processi). Secondo questa teoria, l’intelligenza intuitiva è attribuita a due sistemi di elaborazione cognitiva distinti: il sistema intuitivo e il sistema analitico. Il sistema intuitivo opera in modo automatico e rapido, mentre il sistema analitico richiede uno sforzo cosciente e razionale. L’intelligenza intuitiva si basa principalmente sul sistema intuitivo, che è in grado di fornire risposte immediate e istintive.
  • Theory of Mind (Teoria della mente). Questa teoria suggerisce che l’intelligenza intuitiva si basa sulla capacità di comprendere e predire le intenzioni, le emozioni e i comportamenti degli altri. Si ritiene che le persone con una buona teoria della mente siano in grado di trarre conclusioni rapide e accurate sulla base delle informazioni sociali disponibili.
  • Pattern Recognition Theory (Teoria del riconoscimento dei pattern). Secondo questa teoria, l’intelligenza intuitiva è il risultato della capacità di rilevare e comprendere i pattern o le relazioni tra le informazioni. Gli individui con una forte abilità di riconoscimento dei pattern sono in grado di estrarre significato e formulare intuizioni senza una riflessione consapevole.
  • Embodied Cognition Theory (Teoria della cognizione incarnata). Questa teoria sostiene che l’intelligenza intuitiva sia influenzata dalle esperienze corporee e sensoriali. L’idea è che le informazioni provenienti dal corpo e dall’ambiente circostante siano integrate con i processi cognitivi per guidare le intuizioni e le decisioni intuitive. Per esempio, la TEORIA-U di Otto Scharmer ne fa ampio uso e la cognizione incarnata viene sperimentata lungo tutto il percorso di applicazione della Teoria U.

È importante notare che l’intelligenza intuitiva è ancora un campo di ricerca in evoluzione e molte delle teorie proposte sono oggetto di dibattito e ulteriori studi.

Come accedere all’intelligenza intuitiva

Per accedere all’intelligenza intuitiva possiamo utilizzare la Piramide dell’intuizione.

La Piramide dell’intuizione ci consente di accedere all’intuizione, anche se l’intelligenza intuitiva non è di immediato accesso. Non è sufficiente la volontà, la concentrazione o il deliberare di voler usare l’intelligenza intuitiva, per poter davvero fare riferimento ad essa.

Infatti, il pensiero analitico è un’attività a cui siamo abituati e che sappiamo mettere in moto, poichè si basa su alcune dinamiche e regole ben precise. Allo stesso modo, si può accedere all’intelligenza emotiva tutte le volte che vogliamo. Sarà sufficiente decidere di mettere in ascolto delle proprie emozioni e dialogare con il proprio vissuto emotivo.

Il processo per accedere all’intelligenza intuitiva, invece, non è così scontato, immediato e rapido.

Esistono diverse teorie sull’intelligenza intuitiva, ma nessuna di queste teorie spiega nel dettaglio come accedere all’intelligenza intuitiva.

In questa direzione, può essere d’aiuto la Piramide dell’intuizione individuata dal dott. Pasquale Adamo, in cui si analizzano i passi per accedere all’intelligenza intuitiva.

Nello specifico, il dott. Adamo ha verificato sul campo, dopo oltre 20 anni di esperienza e ricerche empiriche, i seguenti passi per accedere all’intelligenza intuitiva:

  1. centratura. Il primo passaggio consiste nel fermare il pensiero logico, il flusso mentale e il dialogo interno, altrimenti l’intuizione non troverà spazio per emergere. La centratura è una pratica che ci consente di rallentare, fermare il pensiero, restare nel qui ed ora ed eliminare interferenze e distrazioni.
  2. Settare l’intenzione. Il secondo passaggio consiste nel decidere l’intenzione. Questo passaggio ci aiuta ad allineare anche l’intelligenza emotiva e metterla al servizio dell’intelligenza intuitiva.
  3. Esplorare senza cercare. Il terzo passaggio consiste nel fare spazio. L’intuizione è qualcosa di diverso, di nuovo, di differente che deve arrivare. Per arrivare, deve trovare uno spazio libero. Per questo, è importante esplorare senza la tensione della soluzione, senza la pretesa della risposta, senza l’aspettativa del giudizio.
  4. Sentire. In questa esplorazione, gioca un ruolo determinante l’intelligenza del corpo, anche perchè, l’intuizione viene percepita prima dal corpo e, successivamente, può essere tradotta. Per questo, è importante mettersi in ascolto del proprio corpo, delle proprie sensazioni, dei propri movimenti. Vi è uno stretto rapporto tra  intuizione e corpo. Esistono diverse tecniche, chiamate Embodied Cognition, che fanno leva sull’intelligenza del corpo, come il Social Presencing Theater.
  5. Ascolto generativo. Dopo aver colto un elemento, un indizio, un sentire dal passaggio precedentemente, si dovrà utilizzare l’ascolto generativo per accedere all’intuizione. Infatti, solo attraverso l’ascolto generativo si può tradurre il sentire in una nuova intuizione.
  6. Manifestazione dell’intuizione. A questo punto, si manifesta il significato dell’intuizione. Tutto il percorso precedente potrà essere tradotto, reso fruibile e condivisibile attraverso le altre forme di intelligenza, compresa l’intelligenza analitica che sarà utile per portare nella realtà quello che abbiamo intuitivo.

Ovviamente, come puoi notare, la Piramide individuata dal dott. Adamo richiede passaggi specifici e che, a loro volta, richiedono abilità e capacità evolute. Al seguente link, puoi approfondire nel dettaglio tutti i passaggi della Piramide dell’Intuizione.

Vediamo, ora, quali sono le teorie le teorie sull’intelligenza intuitiva più diffuse e accreditate.

Quanto è affidabile l’Intelligenza Intuitiva?

L’affidabilità dell’intelligenza intuitiva può variare a seconda delle circostanze e delle persone coinvolte. L’intelligenza intuitiva può essere utile in molte situazioni. In particolar modo, quando si vuole accedere al nostro potenziale creativo, quando si vogliono avviare processi di innovazione, di problem solving e quando si vuole esplorare il futuro.

Si basa su processi cognitivi veloci e automatici, che possono fornire risposte immediate e istintive. Questo può essere vantaggioso in situazioni in cui è necessario prendere decisioni rapide o rispondere a stimoli complessi. Ad esempio, un esperto in un determinato campo può sviluppare un’intuizione acuta basata su anni di esperienza e conoscenza accumulata, anche se in questi casi è più corretto parlare di istinto. 

Tuttavia, l’intelligenza intuitiva può anche essere influenzata da bias cognitivi e da interpretazioni errate delle informazioni. Le intuizioni possono essere soggettive e possono basarsi su percezioni distorte o su schemi di pensiero preconcetti. Inoltre, l’intelligenza intuitiva può essere influenzata da fattori emotivi o da pregiudizi inconsapevoli, che possono portare a decisioni non razionali o a errori di valutazione.

Per migliorare l’affidabilità dell’intelligenza intuitiva, può essere utile bilanciarla con l’intelligenza razionale. Integrare il pensiero analitico e la riflessione razionale nelle decisioni intuitive può aiutare a valutare le informazioni in modo più obiettivo e a ridurre l’impatto dei bias cognitivi.

Però, l’intelligenza intuitiva può essere utilizzata anche per mettersi in ascolto del futuro, per connettersi con il campo in cui ci muoviamo e per accedere alle potenzialità della mente estesa, come specificato da Annie Murphy Paul nel suo best seller La mente estesa e, così, accedere ad informazioni, stimoli, consapevolezze più ampie e generative.

In questo caso, l’intelligenza intuitiva risulta essere estremamente affidabile e potente.

In generale, l’affidabilità dell’intelligenza intuitiva dipende da diversi fattori, tra cui l’esperienza, la competenza, la consapevolezza e lo sviluppo della propria interiorità e maturità in un’ottica evolutiva.

Ad ogni modo, è davvero efficace questo meccanismo?

L’Intelligenza Intuitiva è come un meccanismo inconscio di selezione delle alternative, delle possibilità e delle risposte.  Negli anni ’80 e ’90, vennero realizzati degli studi con infermieri, medici e uomini d’affari che avevano molti anni di esperienza nel loro lavoro, e si è notato che la loro prima intuizione falliva molto raramente.

Naturalmente, l’Intelligenza Intuitiva non è uno strumento infallibile. Ma anche così, può essere considerata strategicamente utile quando prendiamo delle decisioni in cui l’informazione è particolarmente confusa e non abbiamo modo di valutare obiettivamente i pro e i contro delle diverse opzioni.

Invece, risulta molto potente e affidabile quando si tratta di entrare in contatto con il nostro futuro, di proiettarsi in avanti e di esplorare le possibilità.

Come applicare l’Intelligenza Intuitiva nella vita di tutti i giorni?

Applicare l’intelligenza intuitiva nella vita di tutti i giorni può essere utile per prendere decisioni rapide, risolvere problemi complessi e migliorare la creatività. Ecco alcune suggerimenti su come farlo:

  • Ascolta la tua voce interiore. Prenditi del tempo ogni giorno per rilassarti e ascoltare la tua voce interiore. Ciò può essere fatto attraverso la meditazione, la riflessione o altre pratiche che favoriscono la consapevolezza di sé. L’intuizione si manifesta spesso come un sussurro o un senso di certezza interiore.
  • Prendi decisioni basate sull’intuizione. Quando ti trovi di fronte a una decisione, prenditi un momento per considerare i tuoi sentimenti istintivi. Chiediti cosa ti dice la tua intuizione e prendi in considerazione quei sentimenti insieme ai fatti e alle informazioni razionali. L’intuizione può fornire un’indicazione preziosa sulla scelta migliore per te.
  • Pratica la consapevolezza del corpo. Il corpo può essere un potente strumento per connettersi con l’intuizione. Osserva le sensazioni fisiche che provi quando prendi determinate decisioni o ti trovi in determinate situazioni. Ad esempio, potresti notare una sensazione di leggerezza e apertura quando stai facendo una scelta giusta, o una sensazione di tensione e disagio quando stai facendo una scelta sbagliata.
  • Coltiva la creatività. La creatività e l’intuizione sono strettamente correlate. Per sviluppare l’intelligenza intuitiva, coltiva la tua creatività attraverso attività come la scrittura, la pittura, la musica o qualsiasi altra forma di espressione artistica che ti ispiri. Queste attività stimolano il pensiero laterale e aprono la mente a nuove prospettive.
  • Sperimenta e impara dall’esperienza. L’intuizione si sviluppa anche attraverso l’esperienza e l’apprendimento. Prendi il tempo per riflettere sulle tue esperienze passate e notare come si sono manifestate le tue intuizioni. Osserva quando hai seguito la tua intuizione e come ciò ha influenzato i risultati. Questo ti aiuterà a comprendere meglio i segnali intuitivi e ad applicarli in futuro.

L’intelligenza Intuitiva nel lavoro

Saper accedere alla propria intelligenza intuitiva nel lavoro può fare una grande differenza in termini di risoluzione dei problemi, velocità decisionale e capacità predittive sul futuro. 

Infatti, l’intelligenza intuitiva ci consente di risolvere eventuali difficoltà, ostacoli e problemi professionali in modo più rapido e innovativo. Aumenta la nostra capacità di saper prendere una decisione rendendoci più abili e più sicuri dinanzi alle incertezze. Infine, ci consente di cogliere prima eventuali tendenze e dinamiche che si realizzeranno nel futuro immediato.

Ad oggi, si sente ancora poco parlare di intelligenza intuitiva ed è, sicuramente, una di quelle skills poco analizzate dal mondo del lavoro. Infatti, raramente troveremo un annuncio di lavoro in cui vengono richieste abilità intuitive, eppure, l’intelligenza intuitiva è un’abilità determinante nel mondo del lavoro.

L’intelligenza intuitiva nel coaching

L’intelligenza intuitiva nel coaching può essere di grande supporto al coach e alla buona riuscita del percorso di coaching. Infatti, il coach può fare affidamento alla sua intelligenza intuitiva per sentire meglio l’altro, per comprendere dinamiche silenziose, per entrare in contatto con quel potenziale che ancora non si vede, ma che, attraverso l’intuizione, può emergere più velocemente.

Allo stesso tempo, il coach può agevolare l’accesso del coachee alla sua intelligenza intuitiva. Attraverso l’uso delle domande potenti, e, soprattutto, attraverso l’utilizzo dei compiti a casa, il coach può sostenere il coachee nel viaggio di accesso all’intelligenza intuitiva.

Questo significa, fornire al coachee, un percorso di scoperta, di esplorazione e di accesso ad un potenziale enorme, che il coachee potrà utilizzare per scoprire meglio se stesso, evocare consapevolezze più profonde, accedere a soluzioni innovative e proiettarsi con maggiore sicurezza verso il futuro.

Fonti:
Tecnologie dell’intuizione. Liberare il potenziale creativo delle organizzazioni. Di Enrico Giraudi.
Intelligenza Intuitiva. Di Gladwell, M.
L’intelligenza intuitiva. Come riconoscere e seguire la guida interiore. Di Kriyananda Swami, N. Devi Novak, e altri.
L’errore di Cartesio. Di Damasio.

ps. Questo contenuto è stato scritto con il contributo del Coach Adamo. Se desideri entrare in contatto con il dott. Adamo e ricevere i suoi contenuti sul coaching, la crescita personale e professionale, compila questo Form:

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