“Per tutti i cambiamentiimportanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio.” William James
Per diversi motivi a volte nella vita si è costretti o si sceglie di cambiare professione. Si tratta di una vera e propria riconversione professionale che porta a un grande cambiamento motivato spesso da una crescente insoddisfazione, dalla necessità di adattarsi a un mercato mutevole o semplicemente dalla voglia di intraprendere nuove sfide. La riconversione professionale offre un’opportunità preziosa di reinventarsi e di perseguire passioni e obiettivi precedentemente trascurati e abbracciare il cambiamento.
I motivi di una riconversione professionale
Spesso il mondo del lavoro, in continua trasformazione, implica una dinamicità e spinge le persone a valutare la propria carriera e a considerare alternative più in linea con le proprie abilità, capacità e valori. Sono diversi i motivi che spingono a valutare una riconversione professionale in particolare, la routine e il malessere al lavoro oppure una combinazione di più fattori e motivazioni. Cambiare lavoro cercando un’occupazione in linea con le proprie inclinazioni permette di intraprendere un nuovo inizio verso nuove opportunità. Molte volte uno dei motivi più comuni alla base di una volontà di riconversione professionale è l’insoddisfazione lavorativa che deriva da una mancanza di soddisfazione personale o professionale senza prospettive di crescita.
Anche il bilanciamento della qualità vita lavoro è uno dei motivi che spingono a pensare di cambiare lavoro. Grazie ai rapidi cambiamenti del mercato del lavoro, che implicano anche metodologie di lavoro a distanza, è possibile ripensare alla ricerca di lavori con orari più flessibili, con metodologia da remoto.
Le passioni e gli interessi possono essere il carburante per attuare una riconversione professionale. Infatti, sentirsi spinti a seguire le proprie passioni e a trovare un lavoro che rispecchi i loro valori può essere un forte motivazione per spingersi ad un cambiamento.
Le necessità economiche sono uno dei motivi che spingono le persone ad una riconversione professionale; la perdita del lavoro, la necessità di aumentare il reddito familiare o la ricerca di opportunità maggiormente remunerate.
Il lavoro è infatti una parte importante della vita quotidiana di ogni persona e lavorare dovrebbe portare un senso di appagamento, di orgoglio, di soddisfazione e anche di gioia in noi stessi e nelle persone che ci sono vicine.
Quando attuare una riconversione professionale
È importante riconoscere quando è necessario attuare una riconversione personale. Ci sono infatti alcuni segnali che indicano che è il momento di cambiare.
Tra i segnali riconoscibili lo stress ricorrente quando si deve andare al lavoro: quando si cerca di lasciare il lavoro il prima possibile, quando non si è più motivati, quando si tende a procrastinare, quando si fantastica su altri lavori.
Quando si riconoscono questi segnali di disagio è importante ascoltarsi e chiedersi cosa è essenziale per la nostra vita, ovvero inseguire il principio dell’Ikigai, il concetto giapponese che rappresenta il motivo per cui ci si sveglia al mattino, una combinazione unica di ciò che si ama, ciò in cui si è bravi, ciò che il mondo richiede e ciò per cui si può essere pagati.
Per attuare una riconversione professionale è importante riconoscere e affrontare le convinzioni limitanti e la credenza madre in modo da evitare di rimanere bloccati nelle strutture che limitano e abbattere le barriere.
“Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.” Richard Bach
I benefici della riconversione professionale
Intraprendere una riconversione professionale non vuol dire affrontare un cambiamento di lavoro, ma anche un processo di crescita personale e professionale che porta ad esplorare nuove aree, acquisire nuove competenze e adattarsi a nuove sfide.
Infatti, affrontando una riconversione professionale è necessario fare i conti con l’incertezza, l’ansia e, in alcuni casi, con la necessità di acquisire nuove competenze o di tornare a studiare. Questo cambiamento può essere visto come un’opportunità per scoprire passioni latenti o per dare un nuovo impulso alla propria vita lavorativa.
Tra i benefici della riconversione professionale anche la possibilità di esplorare nuove opportunità, seguire passioni autentiche, acquisire competenze rilevanti e migliorare il proprio benessere lavorativo e personale per raggiungere la soddisfazione nella propria carriera.
Molto spesso intraprendere il viaggio verso la riconversione professionale può essere un passo spaventoso, che diventa un’opportunità per abbracciare il cambiamento, esplorare nuove passioni e creare una vita lavorativa più soddisfacente e significativa. Tra i benefici; una maggiore soddisfazione lavorativa, una migliore adattabilità al cambiamento del mercato del lavoro, l’opportunità di esplorare passioni e talenti trascurati, la crescita personale e professionale, nonché la possibilità di migliorare le prospettive economiche e di ottenere un migliore equilibrio tra vita e lavoro.
Come attuare una riconversione professionale
“Il cambiamento è inevitabile, la crescita personale è una scelta.” Bob Proctor
Il primo passo per attuare una riconversione professionale implica un’accurata autovalutazione che implica valutare le proprie competenze, gli interessi e soprattutto gli obiettivi.
In questo caso per stilare un’accurata autovalutazione è necessario rispondere autenticamente a queste domande:
- Perché voglio cambiare?
- Cosa mi appassiona veramente?
- Quali sono le mie abilità distintive?
- Sto lavorando in un settore che non mi interessa?
- Necessito di più tempo da dedicare agli amici e alla famiglia?
È la fase di presa di coscienza dove si analizzano i motivi che spingono a riconsiderare il proprio percorso lavorativo e riflettere sulle motivazioni, i valori, gli interessi, le priorità e le aree di interesse.
È importante stilare anche un bilancio delle competenze tecniche e trasversali valutando quali sono trasferibili a una nuova professione o a un nuovo settore. Tra i passaggi importanti è anche individuare le aree di miglioramento, quelle che possono essere colmate mediante corsi di formazione necessari e propedeutici per la fase di transizione per migliorare le proprie competenze.
Una volta effettuata l’autovalutazione è necessario passare alla fase della dell’esplorazione delle possibili opzioni. Le opzioni potrebbero essere:
- stessa azienda e posizione diversa
- stesso settore e posizione diversa
- settore diverso e posizione diversa
- settore diverso e stessa posizione
Inoltre, l’autovalutazione richiede anche di quantificare il costo del cambiamento. Infatti, un cambio lavoro significa ricominciare da zero ma anche rinunciare a un lavoro più o meno remunerativo e accettare un inquadramento a un livello inferiore o superiore. La riconversione implica, a volte, un più lungo periodo di ricerca del lavoro e una lenta curva di apprendimento. La riconversione professionale può comportare sacrifici finanziari durante la fase di transizione. È importante pianificare attentamente il bilancio e, se necessario, considerare soluzioni alternative per mantenere la stabilità finanziaria durante questo periodo.
L’importanza della crescita personale per la riconversione professionale
Per iniziare un nuovo percorso lavorativo molto spesso serve un investimento di tempo ed energie che comprendono la possibilità di qualificarsi ulteriormente per un’altra posizione o settore.
Al fine di raggiungere il livello professionale richiesto, potrebbe essere necessario considerare di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze con specifici corsi di formazione professionale.
Secondo un’indagine condotta da Fòrema 2021, incentrata sui cambiamenti nel mondo della formazione, emerge che la riconversione professionale (reskilling) e lo sviluppo di nuove competenze (upskilling) per il personale è una delle chiavi per ripartire secondo le imprese. Inoltre, il mondo del lavoro corre veloce e le professioni che erano in voga solo qualche ventennio fa, oggi non esistono più e in tal senso, la formazione professionale è fondamentale per trasferire le conoscenze pratiche che possono servire per affrontare una nuova sfida professionale. La formazione professionale, inoltre, non serve solo per cambiare lavoro e vita ma anche per migliorare il modo in cui si svolge il lavoro abituale.
La formazione consente di avere uno sguardo sempre aperto sul mondo del lavoro, di aggiornare le competenze o di acquistarne di nuove e permette di migliorare o ampliare la preparazione in base a quello che le aziende desiderano in quel determinato momento.
Il coaching a supporto della riconversione professionale
Decidere di cambiare lavoro, che sia una scelta obbligata o volontaria, è un evento che può impattare nella vita di una persona in misura diversa. Attuare una riconversione professionale implica un cambiamento e potrebbe comportare un aumento dello stress, la paura del cambiamento e la resistenza a lasciar andare una situazione esistente.
Il coaching è uno strumento che aiuta a realizzare ambizioni e obiettivi costruendo fiducia e lavorando sull’autostima e l’autoefficacia.
Un percorso di coaching, strutturato in sessioni, permette di favorire lo sviluppo professionale e affrontare un cambio di lavoro facendo chiarezza sulle proprie abilità, interessi, valori e personalità.
Il supporto di un career coach diventa prezioso per la definizione di obiettivi chiari che possano favorire la realizzazione personale e professionale, il superamento di ostacoli e credenze limitanti, credenza madre, focalizzando l’attenzione sulla consapevolezza dei punti di forza, degli interessi, delle inclinazioni.
Il coaching diventa così un supporto per lavorare sul proprio progetto professionale e ridisegnare sé stessi.
Il coaching come nuovo lavoro
Tra le varie possibilità di riconversione professionale vi è anche la possibilità di scegliere di diventare coach e svolgere questa tipologia di attività lavorativa.
Al di là della formazione e della crescita personale che si può ottenere partecipando al corso di Master Coach Italia per diventare Coach professionista, è possibile anche far diventare questa passione un vero e proprio lavoro.
Grazie al corso di Master Coach Italia, anche disponibile online, di 16 moduli per 88 ore totali di formazione teorico-pratica, sarà possibile acquisire gli attestati di Technician in PNL, Practitioner in PNL, Professional Coaching e essere iscritti nel registro Master Coach Italia per Coach Professionisti.
Master Coach Italia è riconosciuta dall’Associazione Coach Professionisti (Asso.Co.Pro.), costituita in base alla legge 4/2013. Il contenuto dei Corsi di Coaching rispetta infatti la Norma Tecnica sul Servizio di Coaching UNI 11601:2015 e sono riconosciuti da Asso.Co.Pro. Gli allievi MCI possono infatti iscriversi ad Asso.Co.Pro. senza sostenere alcun esame e ricevere le opportunità formative di Asso.Co.Pro.
Una possibilità estremamente utile per coloro che vogliono diventare coach e lavorare come coach, poiché l’Associazione Coach Professionisti è l’unica organizzazione in Italia a organizzare percorsi di avviamento professionale totalmente dedicati ai coach professionisti.
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
Le nostre sedi: Milano | Roma | Bari