Cos’è il Thin-Slicing
Il thin-slicing si riferisce alla capacità di trarre conclusioni rapide e accurate su una persona o una situazione basandosi su una piccola quantità di informazioni, spesso in pochi secondi. Questo processo implica l’analisi di fette sottili di comportamento, che possono rivelare informazioni significative riguardo a caratteristiche personali o dinamiche relazionali.
Si tratta di un’area del nostro cervello che salta subito a conclusioni, raccogliendo una mole enorme di dati e rielaborando tutte queste informazioni in modo automatico e inconsapevole. Viene anche chiamato inconscio adattivo, cioè un grandissimo computer che con estrema velocità e poca energia, processa una grande quantità di elementi, per trarre conclusioni.
Come funziona il Thin-Slicing
Il thin-slicing funziona attraverso un processo di lettura della realtà e di raccolta di informazioni che consente alle persone di prendere decisioni rapide e formare impressioni basate su informazioni limitate. Ecco come avviene il processo di thin-slicing:
- Elaborazione veloce delle informazioni. Il cervello umano è in grado di elaborare segnali visivi e comportamentali in frazioni di secondo. Quando osserviamo una persona o una situazione, raccogliamo automaticamente informazioni su posture, espressioni facciali, tono di voce e altri segnali non verbali.
- Formazione di impressioni iniziali. Queste osservazioni rapide portano a valutazioni immediate e impressioni iniziali. Ad esempio, in un colloquio di lavoro, un candidato potrebbe, involontariamente e inconsapevolmente, trasmettere al selezionatore tratti importanti della sua personalità.
- Riconoscimento di schemi. Il cervello cerca schemi familiari e associazioni basate su esperienze passate. Ed è forse su questo punto che riscontriamo l’abilità maggiore del thin-slicing, che è capace di estrapolare pattern da una serie di esperienze, memorizzarle e usarli nel tempo.
- Decisione e risposta. Basandosi su queste impressioni e schemi riconosciuti, il cervello formula una risposta o una decisione. Questa può essere la valutazione di una persona, un’azione da intraprendere o un’opinione su una situazione. Quindi, può essere collegato alla nostra capacità di saper decidere
Ovviamente, sebbene il thin-slicing sia efficace per prendere alcune decisioni rapide, è utile anche riflettere sulle proprie conclusioni. A volte, le impressioni iniziali possono essere influenzate da pregiudizi o informazioni incomplete, quindi una revisione più attenta può essere necessaria.
Come è stato scoperto il Thin-Slicing: le ricerche
Il termine “thin-slicing” è stato introdotto per la prima volta nel 1992 da Nalini Ambady e Robert Rosenthal in uno studio pubblicato nel Psychological Bulletin. I ricercatori hanno dimostrato che le impressioni formate da brevi osservazioni di comportamenti espressivi erano sorprendentemente accurate, paragonabili a quelle ottenute da interazioni più lunghe. Sostanzialmente, durante le loro ricerche è emerso che le persone, in alcune situazioni specifiche, riuscivano ad avere impressioni e trarre conclusioni molto più dettagliate e affidabili rispetto a informazioni ottenute attraverso un’analisi maggiore e approfondita.
Per esempio, alcuni esperti d’arte riescono a definire un’opera come vera o falsa, affidandosi solo alla loro prima impressione. Senza ricorrere a analisi dettagliate e ad una raccolta approfondita dei dati. Oppure, durante un altro esperimento, è emerso che le persone riuscivano a carpire un mazzo di carte vincente, rispetto ad un altro, anche se non riuscivano a spiegare sulla base di quali elementi erano giunti a tale conclusione vincente.
Insomma, attraverso diverse ricerche è emerso che il thin-slicing è una raccolta di informazioni e di lettura della realtà molto ampia e approfondita, attraverso cui riusciamo a raccogliere una mole di dati enorme e, quindi, a trarre conclusioni molto corrette. Allo stesso tempo, ovviamente, si tratta di un processo inconsapevole e inconscio. Le persone non riescono a spiegare il perchè o come fanno ad arrivare a conclusioni così precise.
In altre ricerche, ad alcuni soggetti sono stati mostrati brevissimi video clip, della durata di qualche minuto, che riprendevano alcuni insegnanti durante la loro attività. I soggetti dovevano valutare l’efficacia di quegli insegnanti. La stragrande maggioranza dei soggetti coinvolti riuscì a individuare, in pochissimi minuti, gli insegnanti più capaci e quelli meno competenti. Anche in questo caso, nessuno dei soggetti sottoposti all’esperimento riuscì a dare una spiegazione a loro capacità di lettura.
A cosa serve il Thin-Slicing
Il thin-slicing è utile in vari contesti, come nelle relazioni interpersonali, nella selezione del personale e nella valutazione delle performance. Ad esempio, durante un colloquio di lavoro, un intervistatore può formare un’impressione iniziale basata su segnali non verbali come la postura e il tono di voce, che possono indicare entusiasmo e fiducia.
Oppure, il thin-slicing è stato usato per prevedere, con incredibile accuratezza, l’esito di alcune relazioni. Sostanzialmente, osservano alcune coppie sposate durante una normale conversazione su temi generici, si poteva prevedere quali coppie sarebbero durate e quali avrebbero optato per la separazione. Erano sufficienti 15 minuti di osservazione!
Infine, tutti sappiamo che decidere è difficile, quindi il thin-slicing serve anche a prendere decisioni in fretta e in modo affidabile, in alcune situazioni.
Quindi, possiamo affermare che il thin-slicing può essere una forma di lettura della realtà, può servire ad interpretare ciò che osserviamo e prendere decisioni o farsi una prima impressione. Lo psicologo cognitivista Gerd Gigerenzer chiama questa forma di pensiero: veloce e frugale.
Come usare il Thin-Slicing
Il Thin-slicing può essere usato da chiunque, perché è un processo mentale che possediamo tutti. Per usare questa forma di pensiero così veloce e frugale dobbiamo essere, ovviamente, presenti a noi stessi ed essere focalizzati su quello che stiamo vedendo o facendo. Non possono esserci interferenti che ci distraggono o che confondono la lettura della realtà. Anche utilizzare la nostra intelligenza fluida può essere un modo per usare, almeno in parte, il thin-slicing.
Alcune persone possono inibire il thin-slicing mettendolo costantemente in discussione o rifiutando l’idea di poter avere un’impressione così veloce, ritenendola inaffidabile e incompleta. Altre persone ancora, possono smettere di leggere le fette sottili della realtà a causa di un forte timore di incorrere in errore. In questi casi, risulta più conveniente affidarsi all’analisi dettagliata e razionale.
Cosa dice la scienza
La scienza ha dimostrato che i giudizi basati sul thin-slicing possono essere accurati. Infatti, le ricerche hanno mostrato che le valutazioni fatte in meno di cinque minuti non differiscono significativamente da quelle fatte in periodi più lunghi, suggerendo che le prime impressioni possono essere molto informative. Inoltre, quanto si ha poco tempo a disposizione, quando è necessario prendere decisioni rapide e quando l’analisi di una situazione porta ad uno stallo, è preferibile utilizzare questa forma di pensiero.
Tuttavia, è fondamentale riconoscere che il thin-slicing non è infallibile e può essere influenzato da bias cognitivi e fattori esterni.
Il Thin-Slicing e l’Intelligenza Intuitiva
Il thin-slicing è strettamente legato all’intelligenza intuitiva, poiché entrambe le pratiche si basano su valutazioni rapide e poco analitiche. L’inconscio adattativo, sicuramente, può essere funzionale nell’ascolto generativo, che è una fase della piramide dell’intuizione. Inoltre, il thin-slicing risulta essere una forma di pensiero ampiamente utilizzato durante il processo intuitivo e che agevola la stessa intuizione.
Come allenare il thin-slicing
Il coaching generativo è un approccio molto utile per il thin-slicing. Infatti, il coaching generativo utilizza ampiamente l’ascolto generativo e durante le sessioni di coaching si utilizzano diverse tecniche e strumenti che agevolano l’utilizzo del thin-slicing e dell’inconscio adattivo.
In alternativa, per allenare il thin-slicing si può utilizzare la metodologia della Teoria-U. Si tratta di una metodologia sperimentata da oltre 20 anni al MIT di Boston e che include diversi passaggi, esercizi e tecniche basate sul thin-slicing, sull’intelligenza somatica e sulla mente estesa.
Libri sul Thin-slicing
In Italiano non abbiamo trovato libri che parlano esclusivamente del thin-slicing, però esistono alcuni libri che trattano questo tema. Per esempio, il libro di Malcolm Gladwell, giornalista scientifico e collaboratore del New Yorker, intitolato in un batter di ciglia: il potere segreto del pensiero intuitivo. In alternativa, questi libri analizzano alcune forme di pensiero e le potenzialità della nostra mente: la mente estesa di Annie Murphy Paul. Oppure, A tua insaputa di John Bargh, intelligenza dinamica di David Eagleman.
Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas. Presidente Asso.Co.Pro.