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La capacità delle persone di lavorare insieme è l’elemento di base per il successo di un’organizzazione. Come costruire, allora, un team di successo? Quali sono gli elementi sui cui un team leader deve intervenire per creare un eccellente clima di lavoro? Sembra essere un tema molto complesso e complicato, per questo la teoria delle 5 disfunzioni del team di Patrick Lencioni può essere un valido strumento per il team building e il team working.

Infatti, la teoria delle 5 disfunzioni del team, identifica una serie di problemi ricorrenti che possono danneggiare la collaborazione e l’efficacia di un team. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le 5 disfunzioni del team, impareremo a riconoscerle e scopriremo come intervenire per risolverle efficacemente.

Cosa sono le 5 disfunzioni del team?

Le 5 disfunzioni del team, secondo Lencioni, sono una serie di problematiche interconnesse che possono compromettere la performance di un gruppo di lavoro.
Abbiamo già conosciuto Patrick Lencioni,  da oltre 25 anni offre alle organizzazioni, idee, prodotti e servizi che puntano a migliorare il lavoro di squadra. in un’altra sua teoria sui sei tipi di talento al lavoro.

In questo articolo, invece, scopriamo quali sono e cosa sono le 5 disfunzioni del team:

  • Assenza di fiducia. La mancanza di fiducia reciproca all’interno del team crea un ambiente in cui le persone evitano di condividere le proprie debolezze, preoccupazioni o richieste di aiuto. Senza fiducia, le relazioni si indeboliscono e la collaborazione diventa difficile.
  • Paura del conflitto. Quando i membri del team evitano il conflitto, le idee alternative non vengono discusse apertamente e le decisioni non vengono prese in modo efficace. La paura del conflitto porta a compromessi deboli e a soluzioni mediocri.
  • Mancanza di impegno. Se i membri del team non si sentono coinvolti nelle decisioni prese e non si impegnano pienamente, è difficile raggiungere gli obiettivi comuni. La mancanza di impegno si traduce in un basso livello di responsabilità individuale e collettiva.
  • Evitare la responsabilità. Quando i membri del team evitano di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e delle relative conseguenze, la produttività e la qualità del lavoro ne risentono. L’assenza di responsabilità conduce a un clima di mediocrità e scarsa performance.
  • Mancanza di attenzione ai risultati. Se il focus del team si allontana dagli obiettivi comuni e prevale l’interesse personale, la performance collettiva ne risente. La mancanza di attenzione ai risultati può portare a conflitti interni e a una scarsa soddisfazione dei membri del team.

Quindi, secondo questa teoria, queste sono le 5 dinamiche principali che possono inficiare il potenziale del team e spingere le persone a non sentirsi parte di una squadra.
Ovviamente, il prossimo passaggio importante da fare, come team leader, è imparare a riconoscere la presenza di queste cinque disfunzioni.

Come riconoscere le 5 disfunzioni del team?

Riconoscere le disfunzioni del team è fondamentale per intervenire in modo tempestivo ed efficace. Ecco alcuni segnali che possono indicare la presenza di ciascuna disfunzione:

  • Assenza di fiducia. Mancanza di apertura nelle comunicazioni, scarsa condivisione di informazioni personali o di lavoro, mancanza di supporto reciproco.
  • Paura del conflitto. Evitare discussioni impegnative, mancanza di dibattito costruttivo, decisioni prese senza un’adeguata valutazione delle alternative.
  • Mancanza di impegno. Scarso coinvolgimento nelle decisioni di gruppo, atteggiamenti passivi, mancanza di entusiasmo o motivazione.
  • Evitare la responsabilità. Scarso senso di proprietà delle azioni e dei risultati, scarsi feedback o correzioni, mancanza di iniziativa per risolvere problemi.
  • Mancanza di attenzione ai risultati. Competizione interna, mancanza di supporto reciproco, focalizzazione sugli obiettivi personali piuttosto che su quelli del team o dell’organizzazione.

A questo punto, un team leader deve poter intervenire sulle 5 disfunzioni con delle attività, con delle correzioni e apportando delle modifiche all’interno del team.

Come intervenire sulle 5 disfunzioni del team?

Per intervenire sulle disfunzioni del team in modo efficace, è necessario adottare un approccio strutturato. Ecco alcune strategie per intervenire su ciascuna disfunzione:

  • Assenza di fiducia. Creare un ambiente sicuro in cui i membri del team si sentano a proprio agio nel condividere le proprie vulnerabilità e preoccupazioni. Promuovere la trasparenza e incoraggiare la costruzione di relazioni fiduciose attraverso attività di team building e momenti di condivisione.
  • Paura del conflitto. Favorire un clima di apertura e rispetto in cui i membri del team si sentano liberi di esprimere le proprie opinioni e affrontare i conflitti in modo costruttivo. Promuovere il confronto sano e creare spazi dedicati alla discussione e alla valutazione delle diverse prospettive.
  • Mancanza di impegno. Coinvolgere attivamente i membri del team nelle decisioni e nelle attività di gruppo. Creare un senso di responsabilità collettiva e individuale, stabilendo obiettivi chiari e coinvolgendo tutti nella pianificazione e nell’implementazione delle azioni necessarie.
  • Evitare la responsabilità. Definire ruoli e responsabilità chiari all’interno del team. Promuovere l’assunzione di responsabilità individuale e incoraggiare la comunicazione aperta e diretta. Favorire un ambiente in cui i membri del team si sentano sicuri nel fornire feedback costruttivi e nel chiedere supporto quando necessario.
  • Mancanza di attenzione ai risultati. Mantenere un chiaro focus sugli obiettivi comuni e promuovere una cultura orientata ai risultati. Valorizzare il successo del team piuttosto che l’interesse personale. Favorire la collaborazione e la condivisione delle conoscenze per raggiungere gli obiettivi comuni.

Proviamo, ora, a fare degli esempi pratici per comprendere meglio come intervenire in modo concreto e specifico sulle 5 dinamiche disfunzionali del team.

Esempi pratici di intervento sulle 5 disfunzioni del team

Per comprendere meglio come intervenire sulle 5 disfunzioni del team, consideriamo alcuni esempi pratici:

  • Assenza di fiducia. Organizzare un’attività di team building che favorisca l’interazione e la conoscenza reciproca. Ad esempio, un’uscita informale o un laboratorio esperienziale in cui i membri del team possano condividere le proprie esperienze personali e professionali.
  • Paura del conflitto. Promuovere un ambiente in cui le opinioni diverse siano valorizzate. Ad esempio, durante le riunioni del team, incoraggiare la discussione aperta e assegnare a diversi membri del team il ruolo di “avvocato del diavolo” per esplorare criticamente le decisioni prese.
  • Mancanza di impegno. Coinvolgere attivamente i membri del team nella definizione degli obiettivi e delle strategie di lavoro. Ad esempio, organizzare sessioni di brainstorming in cui tutti i membri del team abbiano l’opportunità di contribuire con le proprie idee e opinioni.
  • Evitare la responsabilità. Stabilire un sistema di feedback regolare e continuo all’interno del team. Ad esempio, programmare sessioni settimanali di check-in in cui i membri del team possano condividere i progressi, le difficoltà incontrate e ricevere feedback dagli altri colleghi.
  • Mancanza di attenzione ai risultati. Creare un sistema di misurazione e monitoraggio dei risultati del team. Ad esempio, stabilire obiettivi chiari, definire indicatori di performance e condividere regolarmente i progressi raggiunti.

Come utilizzare le 5 disfunzioni del team nel coaching

Le 5 disfunzioni del team possono essere un prezioso strumento anche nel contesto del coaching. Un coach può utilizzare queste disfunzioni come punto di partenza per valutare la dinamica di un team e identificare le aree di miglioramento. Attraverso sessioni di coaching individuali e di gruppo, il coach può aiutare i membri del team a sviluppare competenze di leadership, comunicazione e collaborazione per affrontare efficacemente queste disfunzioni.

Ovviamente, per utilizzare le 5 disfunzioni nel team all’interno delle sessioni di coaching è necessario, prima, diventare coach. Per questo, è importante scegliere un corso di coaching che sia riconosciuto da Asso.Co.Pro. oppure ICF.

Inoltre, la teoria delle 5 disfunzioni nel team offre una mappa visuale, soprattutto, per intervento di group coaching. Infatti, offre uno schema, una mappa, appunto, che il coach può utilizzare per favorire il team working e facilitare il team building.

Coach Adamo
(Direttore Scuola di Coaching MCI)