Non siamo mai completamente formati ma sempre soggetti a una lenta evoluzione coscienziale.” Marcel Proust

Il cambio evolutivo si può paragonare ad un viaggio che compie un individuo e che porta a trasformazioni profonde e a una crescita personale che avviene nel corso della vita.

Einstein con la sua famosa frase che cita “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti” sosteneva infatti che compiendo sempre le stesse azioni che si abbiamo compiuto, otterremo gli stessi risultati che abbiamo sempre ottenuto.

Un cambio evolutivo, come dice la parola stessa, richiede un cambio che porta inevitabilmente ad una evoluzione da compiere nella vita che porterà una persona a compiere un viaggio evolutivo caratterizzato da cambiamenti significativi e trasformazioni profonde. Si tratta di un percorso emotivo, mentale e spirituale, plasmato dalle esperienze, dalle relazioni e dalle sfide che si incontrano lungo il cammino.

Se si pensa bene il concetto di cambio evolutivo è legato alla biologica e si riferisce al processo attraverso il quale le caratteristiche genetiche di una popolazione cambiano nel corso del tempo, portando a nuove specie o varianti genetiche all’interno della stessa specie. È un cambiamento che può avvenire attraverso vari meccanismi evolutivi, come la selezione naturale, la deriva genetica, la mutazione, la migrazione ed è il risultato dell’interazione tra le variazioni genetiche presenti in una popolazione e l’ambiente in cui vive, che influisce sulla sopravvivenza e la riproduzione degli individui.

Le fasi del cambio evolutivo

Un cambio evolutivo richiede l’esplorazione, la sfida e la trasformazione di sé stessi e porta molto spesso alla scoperta del proprio potenziale e a una maggiore consapevolezza di sé stessi e del mondo che ci circonda.

Il cambio evolutivo inizia con un senso di incertezza e di ricerca di identità che spinge l’individuo a sentirsi confuso riguardo al proprio scopo e alle proprie passioni, sperimentando un senso di smarrimento o insoddisfazione che, se ascoltata e accolta indica che da qualche parte c’è una soluzione chi aspetta di essere raggiunta. Si passa poi alla seconda fase; quella dell’esplorazione. L’individuo inizia a esplorare nuove possibilità e ad aprirsi a esperienze diverse alla ricerca attiva di nuove prospettive e opportunità, che possono portare a una maggiore consapevolezza di sé e del mondo circostante.

La terza fase è quella dedicata all’affrontare le sfide che potrebbero mettere alla prova resilienza e determinazione, e possono derivare da cambiamenti esterni, come perdite o fallimenti, o da conflitti interni legati alla crescita personale.

La quarta fase è quella dedicata alla profonda trasformazione della persona dove si inizia a sperimentare una profonda trasformazione interiore e prevede un cambiamento di prospettiva e una maggiore consapevolezza di sè e delle proprie capacità e limiti.

Si arriva poi alla quinta fase, ovvero l’accettazione e la crescita in riferimento alle proprie esperienze. È caratterizzata da una maggiore pace interiore e da una crescita personale significativa dove l’individuo impara a valorizzare le proprie esperienze e ad accogliere il cambiamento come parte naturale del processo evolutivo.

Quando è necessario un cambio evolutivo

Prima di parlare di cambio evolutivo, parliamo di evoluzione. In latino evolvere significa appunto “cambiare rispetto a prima” e, per cambiare è necessario affrontare dei cambiamenti a cui sono andati e vanno incontro tutti gli esseri viventi nel corso di milioni di anni. Non a caso tutti gli organismi viventi sono mutati nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli esseri che popolano la Terra siano diversi fra loro. I cambiamenti permettono quindi anche la sopravvivenza e la riproduzione degli organismi per raggiungere caratteristiche più adatte alla vita nelle condizioni ambientali in cui si trovano.

Stessa cosa compiono le persone nel corso della vita, evolvono per adattarsi al contesto e alle condizioni ambientali in cui vivono e si trovano, da qui la necessità di un cambio evolutivo.

Ma quando è necessario un cambio evolutivo?

Un cambio evolutivo è la risposta spesso necessaria a sfide personali, ambientali o sociali che determinano cambiamenti personali, psicologici, sociali e culturali.

Sul fronte del proprio comportamento, una persona potrebbe riconoscere la necessità di cambiare il proprio comportamento per affrontare sfide come il miglioramento della salute, il raggiungimento degli obiettivi personali o il miglioramento delle relazioni interpersonali.

Anche con l’avvento della digitalizzazione, della velocità delle tecnologie e della velocità della società in generale e in continua evoluzione, le persone spesso devono adattarsi a nuove norme sociali che comportano cambiamenti nelle circostanze personali o professionali. Questo cambio evolutivo può richiedere un adattamento delle abitudini, delle competenze o delle prospettive.

La necessità di attuare un cambio evolutivo nasce anche dall’esigenza di crescere personalmente nel corso della vita, per imparare nuove competenze, sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stesse e degli altri, e lavorare per diventare la versione migliore di sé stesse. Anche un cambiamento culturale e sociale implica un cambio evolutivo dove le persone possono essere spinte a cambiare per adattarsi a nuove norme sociali, valori culturali o aspettative professionali. In tal senso stiamo assistendo a una sorta di evoluzione delle coscienze a livello globale dove la propria consapevolezza si è connessa a quella di altre persone e sono nati gruppi, network, movimenti che hanno trasformato il disagio in energia realizzativa.

I benefici di un cambio evolutivo

Sono numerosi i benefici a livello individuale che un cambio evolutivo porta con sé. In primo luogo, permette alle persone di adattarsi meglio all’ambiente in cui vivono e può portare a un miglioramento delle abilità personali, delle competenze e delle capacità oltre che ad una maggiore adattabilità al cambiamento. Infatti, un cambiamento evolutivo può consentire a una persona di adattarsi in modo efficace alle nuove situazioni, ai nuovi contesti o alle nuove sfide che si presentano nel corso della vita.

Il cambio evolutivo porta, inoltre, ad una maggiore consapevolezza di sé stessi e degli altri, migliorando così le relazioni interpersonali e la comunicazione attraverso il rafforzamento dell’empatia, una maggiore comprensione e capacità di ascolto attivo che possono migliorare significativamente la qualità delle relazioni personali e professionali.

Evolvendo inoltre si acquisisce una maggiore consapevolezza emotiva, si sviluppa una intelligenza sociale ed emotiva superiore e si accresce lo sviluppo spirituale portando una maggiore serenità, equilibrio emotivo e senso di scopo nella vita.

Un cambiamento evolutivo può portare inoltre a un miglioramento delle prestazioni lavorative e attuare una riconversione professionale, alla capacità di gestire lo stress e le sfide professionali e a una maggiore creatività e innovazione favorendo il successo professionale e la realizzazione delle ambizioni di carriera.

Il cambio evolutivo e il coaching

Il coaching è liberare il potenziale di una persona per massimizzarne la crescita.” John Whitmore

Uno dei modi più efficaci ed efficienti per agevolare il cambio evolutivo personale e professionale è il Coaching, utile per facilitare e accelerare il raggiungimento degli obiettivi.

Il coaching aiuta una persona a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessa, delle proprie abitudini, dei propri comportamenti e delle proprie convinzioni limitanti e dei cambiamenti utili da apportare al fine di attuare un cambio evolutivo.

Un Coach supporta il cliente nella definizione del suo obiettivo che sia raggiungibile, sfidante, sotto il proprio controllo, misurabile ed ecologico, ovvero in linea con quanto desiderato dal cliente rispetto ai propri valori. Questi obiettivi fungeranno da guida durante il processo di cambiamento evolutivo, fornendo una direzione chiara e un senso di scopo verso l’obiettivo desiderato.

Succede spesso a un cliente, in un percorso di coaching, di dover fare “i conti” con la propria storia e le convinzioni limitanti che contengono una serie di risorse o di impedimenti che possono mobilitare o frenare energia propulsiva. Il coaching aiuta una persona a esplorare e superare i propri limiti mentali e le convinzioni limitanti che possono ostacolare il cambiamento evolutivo. Attraverso domande potenti e sfide costruttive, un coach aiuta a riconoscere e trasformare i modelli di pensiero negativi o limitanti che li trattengono.

Durante le sessioni di coaching il coach aiuta la persona a identificare e sviluppare le competenze necessarie per raggiungere i propri obiettivi e sogni nel cassetto e può prevedere lo sviluppo di competenze pratiche, come la gestione del tempo, la comunicazione efficace, la leadership o la resilienza emotiva. Il coach, infatti, interviene innescando nel cliente un processo di autoconsapevolezza sulle risorse di cui dispone e che deve acquisire per attivarsi nel conseguimento dei nuovi risultati desiderati.

Un coach fornisce durante il percorso di coaching fornisce un sostegno emotivo e motivazionale durante il processo di cambiamento evolutivo offrendo un ambiente sicuro e non giudicante in cui una persona può esplorare le proprie sfide e le proprie paure, e offrire supporto pratico per affrontare gli ostacoli che possono sorgere lungo il percorso.

Il Coaching facilita quindi il raggiungimento di obiettivi attraverso uno sviluppo interiore che può toccare diverse dimensioni della persona: la sfera cognitiva, di acquisizione di significato, quella emozionale e corporea.

Il laboratorio realizza chi sei

Il laboratorio “Realizza Chi Sei” di Adamo Coach, nasce dal dato scientifico che quando si fanno esplodere i talenti e si scopre la propria vocazione, si raggiunge una maggiore soddisfazione nel lavoro, una migliore qualità della vita, con un impatto positivo sulla salute mentale, emozionale e fisica.

Grazie al laboratorio ‘Realizza chi seiè possibile diventare responsabili verso sé stessi imparando ad avere a cuore i propri talenti, a coltivare i propri sogni e a vivere secondo la propria vocazione.
Infatti, è nel momento quando si riescono ad esprimere i propri talenti e a vivere secondo la propria vocazione, che si sprigiona un entusiasmo, un benessere e una felicità contagiosa.

Questo avviene quando le persone scoprono il proprio Ikigai, il concetto giapponese che riguarda il senso di scopo e felicità nella vita. L’ikigai si trova nel punto in cui si incontrano le passioni, ciò che fa stare bene, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui si è pagati. Insomma, scoprire il proprio Ikigai ci consente di avviare un profondo percorso di cambiamento evolutivo.