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La genitorialità è un viaggio ricco di gioie, sfide e innumerevoli decisioni, e, sebbene sia un’esperienza gratificante, può anche essere travolgente, lasciando molti genitori incerti su quale sia il miglior modo per affrontare le complessità dell’educare i figli. Il parenting coaching si è dimostrato una risorsa preziosa che offre orientamento, supporto e strumenti per aiutare i genitori.

Cos’è il parenting coaching

Il Parent Coaching è un metodo che applica strategie e tecniche del coaching alla genitorialità e alla relazione genitore-figlio. Il coaching è un tipo di intervento che ormai viene richiesto da moltissime persone e per rispondere alle più varie esigenze.

Si tratta di un metodo innovativo dedicato ai genitori per promuovere l’equilibrio familiare, migliorando la comunicazione e la gestione delle dinamiche domestiche. Questo approccio mira a sviluppare competenze parentali per affrontare sfide quotidiane, migliorando il benessere di tutta la famiglia. Proprio come gli atleti hanno allenatori per migliorare le loro performance, i genitori possono trarre vantaggio dall’esperienza di un coach per elevare le proprie capacità genitoriali.

La nascita del parenting coaching come pratica professionale risale al ventesimo secolo, quando l’interesse per la psicologia dell’infanzia e lo sviluppo dei bambini ha iniziato a guadagnare terreno. Il nuovo millennio ha visto una crescente professionalizzazione del campo del parenting coaching, con l’istituzione di organizzazioni e associazioni che stabiliscono standard di formazione e competenze per i professionisti del settore. Gli approcci al parenting coaching si sono evoluti, integrando conoscenze provenienti dalla psicologia, dalla pedagogia, dalla teoria dell’attaccamento e da altre discipline correlate.

Oggi, il parenting coaching è ampiamente riconosciuto come una risorsa preziosa per i genitori che cercano sostegno nel loro percorso educativo, offrendo orientamento, consulenza e strumenti pratici per promuovere un ambiente familiare sano, amorevole e resiliente.

Il parent coaching interessa esclusivamente i genitori, senza coinvolgere direttamente i bambini e ragazzi, in sessioni che possono essere di coppia oppure individuali, in base alle esigenze. Il fondamento sul quale poggiano le basi del parent coaching è che l’essere genitore comporta, prima di tutto, una relazione di crescita da entrambi i lati. Non solo i figli sono alle prese con un processo evolutivo , ma anche i genitori devono evolversi se vogliono migliorare le loro competenze ed essere pronti ad affrontare qualsiasi sfida.

Cosa non è il parenting coaching

Il Parent Coaching, così come le altre tipologie di coaching, non è una forma di psicoterapia e il Parent Coach non è né uno psicologo, né uno psicoterapeuta, né un consulente.

Il ruolo di questa figura professionale dev’essere inteso come elemento di supporto e sostegno, mirato a facilitare lo sviluppo di competenze (emotive, comunicative, relazionali) e strategie fondamentali per migliorare la comunicazione con i figli, ridurre e gestire i conflitti e compiere scelte educative più consapevoli.

Il parent coach non si focalizza su tematiche del passato ma su problemi e questioni del qui ed ora. Un coach aiuta infatti ad affrontare problemi presenti, transitori o ricorrenti, che tutti si trovano ad affrontare.

Quando rivolgersi a un parent coach

I genitori si trovano spesso a gestire eventi difficili e stressanti legati alla crescita dei figli, i quali pongono compiti educativi impegnativi e di complessa gestione. Sono diverse le esigenze che spingono un genitore a chiedere supporto nelle diverse fasi della vita del figlio, dalla prima infanzia fino alla tempesta adolescenziale, e che possono causare particolare difficoltà a un genitore. Ecco alcuni momenti in cui è consigliabile contattare un parenting coach:

Sfide di comportamento dei bambini: in caso di problemi comportamentali persistenti con i figli, come rabbia, disobbedienza, o comportamenti aggressivi, un parenting coach può aiutare a sviluppare strategie efficaci per gestire le situazioni in modo costruttivo.

Difficoltà nella comunicazione: in caso di conflitto con i figli o difficoltà comunicative, un parenting coach può fornire strumenti e tecniche per migliorare la comunicazione e costruire relazioni più positive e rispettose.

Trasformazioni familiari: durante alcuni momenti di cambiamento significativo nella famiglia, come una separazione, un divorzio, l’arrivo di un nuovo bambino o il trasferimento in una nuova casa, un parenting coach può aiutare a navigare attraverso queste transizioni e adattarsi alle nuove dinamiche familiari.

Stress e sfide personali: se ci si sente sopraffatti dallo stress della genitorialità o se si sta affrontando sfide personali che influenzano il ruolo di genitore, un parenting coach può fornire supporto emotivo e strategie pratiche per gestire il benessere emotivo e quello della famiglia.

Difficoltà nell’attuare una disciplina efficace: se si hanno difficoltà a stabilire regole chiare o a mantenere la disciplina in modo coerente con i figli, un parenting coach può aiutare a sviluppare un piano disciplinare che sia equo, efficace e rispettoso.

Mancanza di sicurezza o autostima come genitore: se ci si sente insicuri nel ruolo di genitore o se hai dubbi sulle capacità educative, un parenting coach può aiutare a riconoscere e valorizzare i punti di forza, fornendo fiducia e sicurezza nel tuo approccio genitoriale.

I benefici del parenting coaching

I parenting coach lavorano a con i genitori per identificare i loro punti di forza e le aree in cui possono crescere, offrendo strategie e tecniche personalizzate per soddisfare le loro esigenze specifiche. Sono numerosi i benefici che il Parentig coaching apporta:

Miglioramento della comunicazione: una comunicazione efficace è essenziale per nutrire relazioni sane all’interno della famiglia. Il parenting coaching fornisce ai genitori le competenze per comunicare più efficacemente con i propri figli, promuovendo comprensione e rispetto reciproco.

Risoluzione dei conflitti: i conflitti sono inevitabili in qualsiasi famiglia, imparare a gestirli costruttivamente è fondamentale per mantenere l’armonia. I parenting coach forniscono ai genitori strumenti di risoluzione dei conflitti che favoriscono la cooperazione e la risoluzione dei problemi.

Riduzione dello stress: la genitorialità può essere stressante, specialmente quando si devono conciliare molte responsabilità. Un parenting coach aiuta i genitori a sviluppare meccanismi di coping e pratiche di self-care per gestire lo stress e prevenire il burnout.

Coerenza e limiti: stabilire limiti chiari e una disciplina coerente è cruciale per promuovere un senso di sicurezza e struttura nella famiglia. I parenting coach assistono i genitori nel fissare limiti appropriati e nel mantenere la coerenza nel loro approccio alla disciplina.

Costruire la resilienza: insegnare ai bambini resilienza e capacità di coping è essenziale per affrontare le sfide della vita. Il parenting coaching fornisce ai genitori gli strumenti per favorire la resilienza nei propri figli, aiutandoli a sviluppare la fiducia e l’adattabilità per prosperare di fronte all’avversità.

Quali sono le modalità di intervento del parenting coaching

Sono diverse le modalità di intervento del parenting coaching che si adattano al contesto, alle necessità e agli obiettivi e si articola come un intervento il cui primo passo è costituito dall’acquisizione di una maggiore consapevolezza che promuova un processo di crescita attiva.

Le modalità possibili:

Sessioni individuali: Questa modalità coinvolge incontri individuali tra il genitore e il coach. Durante queste sedute, il coach lavora direttamente con il genitore per esplorare le preoccupazioni specifiche, fornire supporto personalizzato e sviluppare strategie pratiche per affrontare le sfide della genitorialità.

Sessioni di coppia o familiari: In alcuni casi, può essere utile coinvolgere entrambi i genitori o l’intera famiglia nelle sessioni di coaching. Questo permette di affrontare le dinamiche familiari e di comunicazione in modo più completo, lavorando insieme per identificare obiettivi comuni e sviluppare strategie collaborative.

Gruppi di supporto: Alcuni parenting coach offrono anche gruppi di supporto per genitori, dove più individui possono condividere esperienze simili e imparare gli uni dagli altri. Questi gruppi offrono un ambiente di sostegno e condivisione, facilitato dal coach, che può essere estremamente utile per affrontare le sfide della genitorialità.

Sessioni online o telefono: Con l’avanzamento della tecnologia, molte sessioni di parenting coaching vengono condotte via telefono o tramite piattaforme online di videoconferenza. Questo offre flessibilità e comodità per i genitori che possono partecipare alle sessioni senza doversi spostare fisicamente.

Formazione e workshop: Oltre alle sessioni individuali o di gruppo, alcuni parenting coach offrono anche formazioni e workshop su specifici argomenti legati alla genitorialità. Questi eventi possono coprire una vasta gamma di argomenti, come la gestione dello stress, la comunicazione efficace o la disciplina positiva.

Supporto continuo: il parenting coaching non si limita a un singolo incontro, ma prevede un sostegno continuo nel tempo. Questo può includere follow-up regolari e la revisione e l’aggiornamento delle strategie in base ai progressi e alle sfide incontrate.

L’obiettivo finale è quello di migliorare le capacità genitoriali e la percezione delle proprie competenze, cercando di instaurare con i figli una comunicazione efficace; introducendo e accrescendo l’empatia nel rapporto con i figli; esercitando le capacità di comprensione e ascolto attivo; apprendendo gli strumenti che consentono di incoraggiare i figli a esprimere apertamente e senza timore di non essere compresi le loro emozioni, favorendo una comunicazione trasparente in cui ciascuno possa dare voce ai suoi bisogni e imparando a gestire i cambiamenti per saperli affrontare con strategie adeguate.

Chi è il parent coach

Il termine “parent coach” si riferisce a un professionista che fornisce supporto, consulenza e orientamento ai genitori e familiari ed è una professione che trova il suo riconoscimento fra numerosi genitori che ne hanno fatto richiesta negli ultimi anni in Italia. Si tratta di professionisti formati in coaching, psicologia, educazione o counseling familiare e hanno competenze specifiche per affrontare una vasta gamma di sfide legate all’educazione e allo sviluppo dei loro figli. Attraverso le sue competenze facilita il cliente nell’utilizzo di strumenti e modalità utili all’auto-sviluppo e alla costruzione di una sana e potenziante relazione Genitore-Figlio/a.

Un parenting coach funge da alleato fidato, offrendo uno spazio privo di giudizi in cui i genitori possono esplorare le proprie preoccupazioni, obiettivi e aspirazioni per la propria famiglia.

Come diventare parenting coach

Diventare un parenting coach richiede una formazione inziale specifica in coaching.

Grazie a Master Coach Italia, Scuola di Coaching, è possibile diventare un coach seguendo il corso formativo di 16 moduli che fornisce gli strumenti necessari per intraprendere un percorso di crescita personale e professionale.

Il corso è rivolto a chi desidera sviluppare le proprie capacità comunicative, empatiche, analitiche, organizzative, relazionali per raggiungere gli obiettivi personali e lavorativi di sé stessi e degli altri.

Il corso prevede; 88 ore di formazione teorico-pratica, disponibile sia in presenza che online, l’affiancamento nell’inserimento della professione, il materiale didattico e webinar di approfondimento.

Al termine del percorso verranno rilasciati 3 attestati: Technician in PNL, Practitioner in PNL, Professional Coaching.

Il percorso formativo di Master Coach Italia è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti) e abilita al processo di iscrizione ICF e AICP e consente l’iscrizione nel registro Master Coach Italia per Coach Professionisti.

Inoltre Master Coach Italia fornisce al termine del percorso ai partecipanti, 20 ore di Formazione Gratuita annuale per l’aggiornamento professionale oltre che la partecipazione gratuita al GYMANSIUM: laboratori di formazione e aggiornamenti riservati ai Coach MCI.

Una volta effettuata la formazione iniziale da Professional Coach, è necessario conseguire una specializzazione in Parenting coaching in una scuola di coaching specializzata.

Ti consiglio un libro

In “Mindful parenting. Per costruire una relazione consapevole con i nostri figli” di Susan Bögels l’autrice propone una risposta mindful allo stress emotivo e pratico che avere un figlio comporta. Le pratiche meditative guidate aiutano i genitori a godersi il momento presente, a lasciar andare gli impegni lavorativi e organizzativi riportando l’attenzione con delicatezza al “qui e ora”.

È stato scientificamente dimostrato che i bambini che hanno genitori che partecipano a gruppi di Mindful Parenting e che praticano la mindfulness quotidianamente sono più capaci di controllare l’attenzione ed esprimere le loro emozioni in un modo funzionale.

Ecco un esercizio utile estratto dal libro:

Scegli cinque minuti durante la settimana in cui osservare tuo/a figlio/a nella maniera più discreta possibile.

Puoi farlo mentre dorme, mentre gioca, mentre legge, quando è davanti al computer o alla tv o in qualunque altro momento ti sembri adatto.

Attiva tutti i sensi e osserva tuo figlio con piena attenzione, come se fosse la prima volta che lo vedi.

Che aspetto ha questo bambino?

Nota i suoi colori, le forme, i chiari e gli scuri. Nota ogni piccolo dettaglio, stringendo e allargando il fuoco, dal dettaglio a tutto l’insieme e viceversa. Osserva attentamente come si muove.

Ascoltalo: il tono della sua voce, i suoni che produce mentre si muove, il suono del respiro o il battito del cuore.

Puoi anche usare gli altri sensi, a seconda della situazione. Se il bambino è seduto accanto o in braccio a te, come lo senti al tatto?

Cosa provi mentre osservi tuo/a figlio/a così, con la mente del principiante, come se lo vedessi per la prima volta?

Non cercare di cambiare l’esperienza in alcun modo; è quel che è.

Nota le sensazioni che hai provato e riportale su un quaderno per farne tesoro, se lo desideri.”