Come aiutare le persone a realizzare il loro pieno potenziale?
Esistono degli esercizi che possono agevolare l’espressione del potenziale?
Anche se ogni percorso di coaching è unico e personalizzato, l’obiettivo è sempre quello di far emergere il potenziale, di aiutare il cliente (coachee) a far emergere la sua migliore versione. Per questo, CoachHub, piattaforma leader mondiale per il coaching digitale, ha individuato i 10 esercizi più efficaci ed utilizzati dai Coach di tutto il mondo.
1. Autovalutazione iniziale
Il primo step è quello di comprendere il punto di partenza, aumentando la consapevolezza di sé e accedendo a delle autovalutazioni. Utilizzando anche dei test, come il Big Five. Queste valutazioni iniziali servono a chiarire lo stato presente e misurare i progressi futuri.
2. Analisi dei feedback
I feedback che si ricevono dagli altri sono preziosi all’interno di un percorso di coaching. Spesso, lo sguardo degli altri e delle persone che ci circondano possono darci informazioni importanti su di noi e far emergere aree di miglioramento che non riusciamo a scorgere in autonomia. Per questo, i feedback vengono costantemente valutati e analizzati.
3. Sviluppo strategico degli obiettivi
Gli obiettivi sono – ovviamente – al centro di un percorso di coaching. Gli obiettivi – che devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e vincolati nel tempo – rappresentano i traguardi delle sessioni di coaching.
4. Scrittura
La scrittura è ampiamente utilizzata all’interno di un percorso di coaching. E’ utile ad aumentare i livelli di autoconsapevolezza, a far ordine nella propria mente, a tenere traccia dei propri risultati, a verificare il cambiamento e ad oggettivare le proprie emozioni.
5. Identificazione di valori e principi
Accanto agli obiettivi, vi è un lavoro importante sul riconoscimento dei propri valori e principi. I valori rappresentano i fari del nostro cammino. Il cambiamento deve essere costruito tenendo conto dei propri valori e principi. Gli esercizi più frequentemente proposti consistono nel classificare i valori da un elenco, compilare una scheda dei valori o creare una ruota della vita.
6. Pratiche di gratitudine
Allenare il coachee alla gratitudine è un aspetto molto frequente. La gratitudine incide moltissimo nella liberazione del potenziale. Uno degli esercizi maggiormente proposto dai coach per coltivare la gratitudine è noto come Three Good Things, creato dallo psicologo americano Martin Seligman: questo esercizio consiste nello scrivere tre cose che sono andate bene ogni giorno e le rispettive cause.
7. Sviluppo e allenamento delle capacità comunicative
Per esplicitare il proprio potenziale è fondamentale passare anche dalla comunicazione efficace. Il linguaggio è il ponte con gli altri e con sé stessi. Quindi, è necessario allenare un linguaggio efficace, empatico e generativo.
8. Regolazione emotiva
Anche la gestione delle emozioni è un passaggio cruciale all’interno di un percorso di coaching. I Coachee devono imparare a regolare l’intensità delle proprie emozioni, per costruire relazioni buone e per gestire al meglio lo stress. Potente in questo senso la tecnica dello Swish o dello Squash (entrambe le tecniche vengono insegnate all’interno della Scuola di Coaching MCI)
9. Celebrazione dei successi
Festeggiare i propri successi significa darsi il permesso di godere dei traguardi raggiunti e di riconoscersi valore. La celebrazione del proprio cambiamento, dei risultati e degli obiettivi raggiunti è un carburante importante per procedere nel percorso di coaching.
10. Identificazione e attivazione dei punti di forza
Il coaching si caratterizza soprattutto per questo: dare spazio ai propri punti di forza e ai propri talenti. Il coaching basato sui punti di forza è un approccio molto comune che incoraggia lo sviluppo del coachee partendo dai punti di forza esistenti, anziché concentrarsi sui punti deboli.
Coach Adamo
(Direttore MCI)
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
Le nostre sedi: Milano | Roma | Bari
Ottimi suggerimenti!! Grazie per quello che condividete.
Ho una sola perplessità: il Big fine test è molto preciso e particolareggiato ma forse la suddivisione in così tante sezioni potrebbe farci allontanare dalla conoscenza globale della persona? Sicuramente te mi sbaglio, ma ho ricevuto questa impressione. Troppo lungo e troppo dettagliato.
Perdona la mia sincerità ma è solo per chiarire a me stessa non per inviare una critica ” distruttiva”!!
Ciao Laura! Sì il Big five test può farci allontanare dalla conoscenza globale della persona. Forse, la maggior parte dei test hanno questo limite. Grazie per il tuo spunto