Possiamo fare calcoli incredibili, memorizzare una grande quantità di informazioni, accedere a pensieri complessi e profondi.
Allo stesso tempo, in alcuni casi, la nostra mente diventa un vero ostacolo al benessere.
In realtà, la mente non ha alcuna responsabilità, ma è il modo in cui tu decidi di usare la tua testa, che alla fine può fare una grande differenza.
Purtroppo, non siamo abituati a riflettere sui nostri meccanismi mentali e sulle nostre abitudini.
Diamo per scontato che il nostro modo di ragionare, il nostro modo di pensare e il modo in cui affrontiamo le vicissitudini della vita siano le migliori in assoluto.
In fondo, non siamo mai andati a scuola di “efficacia mentale” e di fronte agli ostacoli e alle sfide della vita agiamo in modo approssimativo.
Quello che è peggio, però, è che non ci fermiamo mai a pensare se stiamo facendo bene, se le strategie che stiamo adottando ci porteranno davvero un beneficio o se, invece, accresceranno il nostro disagio emotivo.
Negli ultimi miei 10 anni da Mental Coach, ho raccolto le strategie mentali inefficaci che solitamente i miei clienti utilizzavano per affrontare la loro vita.
Ho notato che tra queste, ce ne sono 4 che vengono particolarmente utilizzate e che sono molto diffuse.
LE STRATEGIE MENTALI INEFFICACI
- PERCHE’ MI SENTO COSì?
Abbiamo bisogno di una spiegazione (razionale) al nostro modo di sentirci.
Tante volte, questa spiegazione è utile, perchè dopo aver individuato la causa del nostro malessere posso eliminarla.
Ci sono tanti casi, però, in cui questa domanda non porta ad alcun risultato.
Anzi, ti spinge a passare in rassegna tutti i tuoi problemi, quindi a gettarti in uno stato sempre più negativo.
Inoltre, alcune volte, non siamo in grado – da soli – di trovare la risposta alla domanda: “perchè mi sento così?”.
Abbiamo, piuttosto, bisogno di confrontarci con professionisti che ci aiutino e ci sappiano ascoltare.
Eppure, continuiamo a porci la stessa domanda, più volte al giorno e finiamo per sentirci in un labirinto.
- NON VOGLIO SENTIRMI COSI’
Questa affermazione arriva quando ci siamo posti la domanda precedente e non siamo riusciti a trovare la risposta.
Subentra il rifiuto e la negazione del nostro stato d’animo.
Una strategia mentale completamente inefficace e dannosa.
Con questa affermazione e assumendo il relativo atteggiamento, stai rifiutando la realtà. Anzi, stai ingaggiando una lite con la tua realtà. Indovina chi avrà la meglio alla fine?
- COSA HO FATTO PER MERITARMI QUESTO?
Ecco. Sei giunto al senso di colpa! Non riuscendo a trovare una risposta e non facendo nulla per cambiare la situazione che ti affligge, alla fine arrivi a pensare che il destino e l’universo ce l’abbiano con te!
Inizia a sentirti inutile e, soprattutto, una persona cattiva.
In che modo, tutto questo ti aiuta in modo pratico a risolvere la situazione? Nessuno!
- NON CE LA FACCIO
Alla fine getti la spugna. E’ l’ultimo step.
Pensi – a torto – di averle provate tutte. In realtà, ti sei limitato ad analizzare la situazione (da solo), a recriminare l’ingiustizia subita (inutilmente) e a ritenere che l’universo si fosse accanito contro di te.
Queste strategie e questo atteggiamento non ti hanno aiutato (ovviamente) e il problema continua a incombere su di te.
Sei esausto e non ti resta altro che affermare: “non ce la faccio”.
E’ la tua resa.
Da questo momento, solitamente, subentra la rassegnazione e uno stato sottile, ma persistente di delusione e infelicità.
Queste sono le principali strategie che – inconsapevolmente – adottiamo nella nostra vita per affrontare situazioni che non ci piacciono e non ci portano benessere.
Purtroppo, queste soluzioni – come abbiamo visto – non ci aiutano e, spesso, sono anche controproducenti.
E’ necessario fermarsi e prendere atto di quelle abitudini mentali inefficaci e sostituirle con un approccio più efficace.
Ci sono tanti strumenti per farlo!
Pasquale Adamo (Mental Coach e Direttore Scuola di Coaching MCI)
Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas