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Il pensiero è l’abilità operativa attraverso la quale l’intelligenza lavora sulla base dell’esperienza” è questa una delle celebri frasi di Edward de Bono.

La storia di Edward de Bono

Edward de Bono è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pensatori del nostro tempo. Nato il 19 maggio 1933 a Malta, de Bono ha dedicato la sua vita a esplorare i confini della mente umana e a promuovere il pensiero creativo come strumento essenziale per risolvere i problemi e migliorare la qualità della vita.

De Bono è inoltre una figura di spicco della psicologia cognitiva. La sua carriera eclettica ha attraversato diverse discipline, dalla medicina alla psicologia, alla scrittura e alla consulenza.

Dopo aver studiato medicina all’Università di Malta, de Bono si è trasferito in Inghilterra per completare la sua formazione. Ha ottenuto una laurea in psicologia e fisiologia al Christ Church College di Oxford. La sua esposizione a diverse discipline ha contribuito a forgiare il suo approccio interdisciplinare alla risoluzione dei problemi.

De Bono ha ricevuto diversi dottorati onorari da università in tutto il mondo per il suo contributo al campo del pensiero creativo e alla psicologia.

La svolta nella carriera di Edward de Bono è avvenuta quando ha introdotto il concetto di “pensiero laterale“.

Il pensiero laterale è la disponibilità a cambiare intenzionalmente modello all’interno di un sistema basato su modelli.”

Nel 1967, ha pubblicato il libro “The Use of Lateral Thinking”, in cui ha presentato il concetto di pensiero laterale come un approccio creativo alla risoluzione dei problemi.

Successivamente, ha sviluppato il concetto dei “Sei Cappelli del Pensiero“.

Edward de Bono è autore con oltre 80 libri pubblicati. I suoi scritti spaziano dalla psicologia alla creatività, alla gestione del pensiero e alla risoluzione dei problemi. Alcuni dei suoi libri più noti includono “Lateral Thinking: Creativity Step by Step“, “Six Thinking Hats“, e “Serious Creativity“.

Oltre alla sua attività di scrittore, Edward De Bono ha insegnato le tecniche di pensiero a dirigenti aziendali, studenti, scienziati e anche a premi Nobel. Nel 2004 ha fondato a Malta il World Centre for New Thinking, istituzione dedicata alla diffusione del pensiero creativo.

De Bono ha anche lavorato nel campo della psicologia dell’informazione, esplorando come le persone elaborano e utilizzano le informazioni.

Edward de Bono, morto a Malta il 9 giugno 2021, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’innovazione e del pensiero critico, e la sua influenza continua ad essere evidente nelle pratiche di risoluzione dei problemi e nella formazione aziendale in tutto il mondo.

La sua eredità risiede nell’aver introdotto concetti e strumenti che hanno influenzato il modo in cui le persone affrontano i problemi e prendono decisioni.

Le Contribuzioni di Edward de Bono

Le contribuzioni di Edward de Bono si concentrano sulla promozione di modi innovativi di pensare e affrontare i problemi, incoraggiando l’apertura mentale, la creatività e la flessibilità nella risoluzione dei problemi. Possiamo trovare:

Pensiero Laterale

Una delle maggiori contribuzioni di Edward de Bono al mondo è il concetto di “pensiero laterale“. Mentre il pensiero verticale è lineare e logico, il pensiero laterale incoraggia l’approccio creativo alla risoluzione dei problemi. Questo concetto ha rivoluzionato il modo in cui affrontiamo le sfide, spingendoci a esplorare alternative inaspettate.

Il pensiero laterale è di natura intuitiva e l’obiettivo del pensiero laterale è stimolare la creatività, promuovere soluzioni innovative e affrontare le sfide in modi non convenzionali.

Il pensiero laterale permette di abbandonare la logica tradizionale, che spesso segue un approccio lineare e sequenziale cercando soluzioni fuori dagli schemi convenzionali.

Altro elemento è rompere schemi mentali, infatti il pensiero laterale incoraggia a rompere gli schemi mentali e ad affrontare le situazioni con una mente aperta. Questo significa sfidare le supposizioni, esplorare nuove possibilità e cercare soluzioni fuori dagli schemi convenzionali.

Il pensiero laterale permette la generazione di idee creative e innovative. De Bono ha sviluppato varie tecniche per stimolare la creatività, come il “Pensiero a Rotazione” che richiede di esplorare una questione da diverse prospettive.

Contrariamente alla percezione che la creatività sia un processo casuale, De Bono ha sottolineato l’importanza di integrare la creatività in modo sistematico nelle attività quotidiane. Ciò implica l’uso consapevole di tecniche di pensiero laterale per affrontare i problemi e generare soluzioni innovative.

A cosa serve e i benefici del pensiero laterale

Il pensiero laterale offre diversi benefici, sia a livello individuale che organizzativo. Il pensiero laterale serve a promuovere la flessibilità mentale, incoraggiando le persone a considerare prospettive diverse e ad adottare approcci non convenzionali superando la rigidità mentale e essere più aperti alle nuove idee.

La capacità di pensare lateralmente è cruciale per l’innovazione. Esplorando nuovi approcci e connessioni inaspettate, si possono scoprire soluzioni innovative e sviluppare nuove idee che portano al progresso e al cambiamento positivo.

Il pensiero laterale è un catalizzatore per la creatività. Attraverso l’uso di tecniche specifiche, come il “Pensiero a Rotazione” o i “Sei Cappelli per Pensare“, si possono stimolare processi creativi che portano a idee fresche e originali.

De Bono ha fornito un quadro sistematico per integrare la creatività nelle attività quotidiane, rendendola più gestibile e accessibile. Ciò consente alle persone di adottare un approccio strutturato per generare idee innovative e può essere efficace anche in contesti di gruppo, poiché promuove la collaborazione e il contributo di prospettive diverse.

Attraverso l’uso dei “Sei Cappelli per Pensare“, il pensiero laterale facilita una comunicazione più chiara e efficace, poiché fornisce una struttura per affrontare diversi aspetti di un problema o di una decisione.

Il pensiero laterale incoraggia a mettere in discussione le supposizioni implicitamente accettate. Questo aiuta a evitare il pensiero automatico e a esplorare nuove vie di pensiero migliorando le capacità decisionali, portando a decisioni più informate e innovative.

I Sei Cappelli per pensare

Schema dei Sei Cappelli

La cosa importante di una bicicletta – o del pensiero creativo – è stare in movimento; il freno – o pensiero negativo – è soltanto un meccanismo di sicurezza.” Edward De Bono.

De Bono ha introdotto il concetto dei “Sei Cappelli del Pensiero“, un metodo per affrontare i problemi da diverse prospettive. Ogni “cappello” rappresenta un diverso modo di pensare, come il cappello bianco per i fatti e il cappello verde per la creatività.

L’idea chiave di questa metodologia è che, a seconda del contesto o dell’obiettivo, gli individui possono indossare “cappelli” diversi per affrontare aspetti specifici di un problema o di una decisione promuovendo una valutazione completa e diversificata, evitando il blocco del pensiero o l’approccio unidimensionale.

Secondo De Bono pensare bene per vivere meglio è una regola da seguire, quindi è possibile fare uso di “vari cappelli” per ottenere uno stile di pensiero vario, agile e creativo.

De Bono propone una distinzione in sei diversi modi di pensare, visualizzandoli in sei cappelli di colori diversi. I sei modi di pensieri non rappresentano tutti i possibili approcci al problem solving; tuttavia, sono di facile riconoscibilità e mobilità, infatti, il cappello si può togliere e indossare con facilità.

I sei cappelli

Cappello Bianco (Fatti e Informazioni): Indossare questo cappello significa concentrarsi sui fatti e sulle informazioni disponibili. Si tratta di una valutazione oggettiva basata sulla realtà. Questo insegna a vedere le cose da un punto di vista obiettivo, neutro e senza deviazioni.

Cappello Rosso (Emozioni): Questo cappello coinvolge le emozioni, i sentimenti e le reazioni viscerali. Gli individui indossano questo cappello per esprimere le loro emozioni senza dover giustificare o spiegare.

Cappello Nero (Critica): Il Cappello Nero è dedicato alla critica e all’analisi critica. Chi lo indossa cerca di identificare potenziali problemi, difficoltà o svantaggi associati a un’idea o a una decisione.

Cappello Giallo (Pensiero Positivo): Questo cappello rappresenta il pensiero positivo e ottimista. Chi lo indossa cerca di identificare i benefici, i punti di forza e le opportunità associate a un’idea o a una decisione.

Cappello Verde (Creatività): Il Cappello Verde è associato alla creatività e all’approccio generativo. Chi lo indossa si concentra sulla generazione di nuove idee, alternative e possibilità.

Cappello Blu (Gestione del Processo): Il Cappello Blu è il cappello del controllo del processo. Chi lo indossa gestisce il processo di pensiero e assicura che siano utilizzati gli altri cappelli in modo efficace.

Come funziona

La tecnica del sei cappelli per pensare di Edward de Bono è una strategia per migliorare la qualità del processo decisionale.

  • Scelta del Problema: Scegli un problema o una sfida con la quale stai attualmente lavorando o uno specifico aspetto della tua vita su cui vuoi riflettere.
  • Individuazione dei Cappelli: Identifica i Sei Cappelli del Pensiero: Bianco (Fatti), Rosso (Emozioni), Nero (Critica), Giallo (Pensiero Positivo), Verde (Creatività), Blu (Gestione del Processo).
  • Utilizzo dei Cappelli:
    • Cappello Bianco: Raccogli i fatti e le informazioni sul problema.
    • Cappello Rosso: Esprimiti liberamente riguardo alle tue emozioni e reazioni al problema.
    • Cappello Nero: Elenca critiche e preoccupazioni relative al problema.
    • Cappello Giallo: Identifica aspetti positivi, opportunità o benefici legati al problema.
    • Cappello Verde: Genera idee creative e soluzioni alternative per il problema.
    • Cappello Blu: Rifletti sulla gestione del processo e su come puoi migliorare il tuo approccio alla risoluzione del problema.
  • Rotazione dei Cappelli: Dopo aver esplorato ogni aspetto con un cappello, cambia prospettiva indossando il cappello successivo. Continua a ruotare tra i cappelli fino a quando ritieni di avere una visione più completa del problema.
  • Analisi delle Risposte: Osserva le risposte e le idee generate da ciascun cappello. Identifica connessioni o sinergie tra le prospettive e valuta come queste possano influenzare il tuo approccio al problema.
  • Sintesi delle Idee: Utilizza le informazioni e le idee emerse durante l’esercizio per sviluppare una visione più completa del problema e possibili soluzioni. Cerca di trovare un approccio equilibrato considerando i diversi aspetti esplorati con i Sei Cappelli del Pensiero.

È una tecnica che viene utilizzata in gruppo per uscire dai normali schemi di pensiero.

Il conduttore, che conosce la tecnica, comunica le regole del gioco, decide l’argomento insieme al gruppi e sceglie quando cambiare i cappelli.

A cosa serve la tecnica dei 6 cappelli per pensare

La tecnica dei 6 cappelli permette un approccio strutturato per esplorare e affrontare un problema. Ogni cappello rappresenta un diverso modo di pensare, consentendo una valutazione completa da diverse prospettive. L’utilizzo di diversi cappelli garantisce una valutazione completa del problema. Si passa attraverso fatti, emozioni, critiche, prospettive positive, creatività e gestione del processo, assicurando che ogni aspetto sia considerato.

Poiché la tecnica incoraggia una valutazione completa e ben ponderata, le decisioni prese utilizzando questa metodologia tendono ad essere più informate e basate su una comprensione più approfondita del problema.

Inoltre, poiché ogni cappello ha un ruolo specifico e ben definito, la tecnica riduce il rischio di conflitti di idee. Ogni partecipante si concentra su un aspetto specifico del problema senza la pressione di dover concordare con gli altri.

Il Cappello Verde è dedicato alla creatività e all’innovazione. Questo stimola il pensiero creativo e la generazione di nuove idee, favorendo l’espansione delle possibilità di soluzione.

Il Cappello Rosso offre uno spazio per l’espressione delle emozioni senza giudizio. Questo aiuta a gestire le dinamiche emotive in modo più consapevole durante la discussione di un problema.

La tecnica dei Sei Cappelli del pensiero promuove una partecipazione più equilibrata in un gruppo. Ognuno può contribuire in modo specifico, creando un ambiente in cui le diverse prospettive sono rispettate.

La Creatività Come Competenza

Edward de Bono ha sostenuto che la creatività può essere insegnata e sviluppata come una competenza. Attraverso l’uso di tecniche specifiche, come il pensiero laterale e i Sei Cappelli del Pensiero, ha dimostrato che è possibile migliorare la capacità di generare idee innovative.

De Bono ha fortemente sottolineato l’importanza della creatività come competenza e ha contribuito significativamente allo sviluppo di metodologie per promuovere la creatività.

Contrariamente alla concezione comune che la creatività sia un talento innato, de Bono crede che la creatività possa essere insegnata e sviluppata come una competenza. Ha infatti sviluppato programmi educativi e strumenti pratici per aiutare le persone a sviluppare la loro creatività.

La creatività richiede flessibilità mentale, la capacità di considerare diverse prospettive e di pensare fuori dagli schemi.

La creatività spesso richiede la rottura degli schemi mentali convenzionali. De Bono ha incoraggiato l’uso di approcci diversi, come la “Sessantina” per generare un grande numero di idee e cercare soluzioni non convenzionali.

De Bono ha inoltre enfatizzato l’importanza della creatività applicata, che va oltre la generazione di idee astratte. La sua metodologia mira a produrre soluzioni creative e pratiche per i problemi del mondo reale.

De Bono ha poi sottolineato il ruolo cruciale dell’immaginazione nella creatività. Ha incoraggiato le persone a sviluppare la loro capacità di immaginare e visualizzare soluzioni al di là delle limitazioni attuali.

La creatività è un elemento fondamentale per il successo professionale e personale. Coltivare la creatività significa stimolare l’immaginazione, generare idee innovative e trovare soluzioni fuori dagli schemi convenzionali. Edward De Bono offre preziosi insegnamenti su come sviluppare questa competenza essenziale.