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Riuscire a tenere alta la motivazione delle Risorse Umane in Azienda è indispensabile sia per l’Azienda, che per le Risorse Umane coinvolte.
Quando riusciamo a creare un Team motivato, fidelizzato e affiatato è più facile raggiungere gli obiettivi prefissati (e superarli), sciogliere eventuali conflitti e abbattere i rischi di perdere Risorse talentuose.

Quali sono, però, gli elementi che determinano la motivazione delle Risorse Umane in Azienda? Come motivare le Risorse Umane?
CoachHub, piattaforma per il coaching digitale, ha individuato i fattori principali.

  1. Responsabilità e autonomia.
    Per essere motivato un dipendente deve essere responsabilizzato. Un buon manager ha il compito di indicare cosa, quando e perché, ma lascia che sia il lavoratore a decidere come. Maggiore è l’autonomia nel lavoro, maggiori sono i livelli di motivazione delle Risorse Umane.
  2. Riconoscimento del valore di ciascun dipendente.
    I dipendenti che non si sentono apprezzati spesso finiscono per abbandonare l’Azienda. Invece, vedere riconosciuto il proprio valore all’interno dell’azienda è motivante e porta ad una maggiore produttività e affidabilità della Risorsa stessa. Quando si riesce a riconoscere il valore della Risorsa, i livelli motivazionali crescono sensibilmente.
  3. Ambiente di lavoro piacevole.
    Le Risorse trascorreranno diverso tempo in Azienda e gran parte della loro vita. Pertanto, un buon clima di lavoro e un ambiente di lavoro confortevole, incidono moltissimo sui livelli motivazionali. Un ambiente empatico e cose semplici come sorgenti di luce naturale, la presenza di piante e quadri alle pareti aiutano ad alleviare lo stress e a far sentire le persone benvenute e, perciò, motivate a dare sempre il loro meglio.
  4. Work-life balance.
    Tema particolarmente caro alla generazione Y, l’equilibrio tra vita privata e professionale favorisce soddisfazione e benessere.  Se, al contrario, il dipendente si sentisse sopraffatto dal lavoro potrebbe incorrere nel burnout e, quindi, un rendimento sul lavoro estremamente insufficiente. Saper trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, quindi, è un elemento fondamentale per motivare le Risorse Umane.
  5. Sviluppo delle competenze professionali.
    E’ necessario fondare la cultura aziendale su un processo di formazione e sviluppo continui. Infatti, investendo sullo sviluppo delle competenze delle Risorse e proponendo prospettive di crescita, l’azienda aumenterà la motivazione dei propri collaboratori.
  6. Gestione partecipativa.
    Il manager diventa il punto di riferimento per le Risorse Umane, per questo, deve saper coinvolgere i propri collaboratori, deve saper entrare in relazione con loro, deve saperli sostenere in modo efficace e riuscire a creare un ottimo spirito di squadra. Ovviamente, non tutti i manager hanno tali capacità o hanno seguito percorsi formativi che li hanno sostenuti nello sviluppare queste abilità. Per questo, i programmi di coaching possono essere il supporto per sviluppare le competenze manageriali e interpersonali necessarie a diventare manager più efficaci.
  7. Remunerazione adeguata.
    La remunerazione deve essere equa. Coerente con le competenze, la posizione e l’anzianità di servizio. Con stipendi adeguati, i dipendenti provano un senso di soddisfazione maggiore e sono incentivati a performare al meglio. Quindi, anche se il compenso non è la leva principale per tenere alta la motivazione delle Risorse, resta, comunque, un aspetto importante.

Adamo Coach
Direttore Scuola di Coaching MCI