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Candido è l’ottimismo

Sulle righe di Candido e l’ottimismo

Trovo il titolo di questo trattato di Voltaire davvero ispirante!

E non solo perché si inserisce nella prima ondata di pensiero illuminista in Europa; provate a leggere ad alta voce:

Candido: “aveva una certa perspicacia, unita a una grande semplicità; per questo credo lo chiamavano Candido”, c’è qualcuno che vorrebbe non essere come Candido?

Ottimismo: disposizione psicologica a prevedere e giudicare favorevolmente il corso degli eventi e a considerare la realtà nel suo lato migliore, anche a costo di illudersi. Spiega il Dizionario della lingua italiana.

Due parole davvero splendenti!

In verità, nella storia raccontata da Voltaire, Candido attraversa mille peripezie per poter stare con la sua amata principessa Cunegonda, nelle quali i lati migliori sono ben pochi, provate a immaginare:

– siete cacciati dal vostro castello;

– catturati dall’Inquisizione;

– avete percorso l’America a piedi;

– duellato con un barone;

– perso tutti i montoni di Eldorado;

Riuscite a immaginare di continuare ad essere ottimisti?

Io no, per questo ho provato ad andare “sulle righe” questa volta!

Se io aggiungessi un solo accento al titolo: Candido è l’ottimismo cosa accadrebbe?

Candido diventa una filosofia di vita!

E’ assodato che l’ottimismo è una predisposizione dell’animo, una scelta (non sempre facile), quindi si potrebbe dire anche un’azione.

Non basta.

Non basta scegliere di essere ottimisti, dopo bisogna trovare il coraggio, fare una seconda azione (magari concreta) e poi rimanere in linea con essa.

Provo ad essere più chiara, io penso che sia necessario CREDERE, CREDERE PER ESSERE (ottimisti).

Credere che quello che accade (che non è sotto il nostro controllo, che non dipende da una nostra scelta) sia armonia, sia bene, anche se, cosi alla prima impressione non si direbbe.

Forse ora è più chiaro ma non per questo facile, a me capita delle volte difronte a situazioni più o meno complesse di prefigurarmi lo scenario peggiore!

La sfida è questa: alla prossima difficoltà, al prossimo pensiero pessimista all’orizzonte, immaginare e CREDERE che quello che sta accadendo sia in armonia con l’Universo e con il nostro bene, acchiappare quel coraggio che è dentro di noi, stringerlo forte ed ESSERE Ottimisti! Credere che il futuro di sicuro sarà bene!

Infondo parafrasando Candido:

“Di sicuro non c’è che la virtù (che io interpreto nel senso di Valori) e la felicità di rivedere Madamigella Cunegonda (l’Amore).”

Maria Carducci
(Area Legale e Contabile MCI)