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Cosa c’entrano dei barattoli colorati con l’Autostima?

Alcuni alunni della Scuola Media Ungaretti (Bari) hanno incontrato il Coach Pasquale Adamo (Direttore Didattico Scuola di Coaching MCI) in un percorso speciale totalmente dedicato all’Autostima.

Abbiamo intervistato il Coach Adamo.

COME NASCE QUESTO PROGETTO?
“Nasce dalla determinazione della Prof.ssa Amantina Zubani che ha voluto fortemente questo percorso formativo per i suoi Alunni e dalla passione della Coach Nunzia Fanelli (Allieva della Scuola di Coaching MCI) che mi ha accompagnato in questa scuola.”

PERCHE’ I BARATTOLI?
“L’autostima è un concetto prezioso per gli adolescenti. Spesso, hanno anche idee errate sull’autostima, pensando che significhi essere invincibili e non avere paure.
Invece, l’autostima è come un serbatoio (un barattolo) che va alimentato giorno, per giorno.
Un contenitore che va custodito, impreziosito e curato. Di quì, l’idea metaforica di utilizzare dei barattoli.”

IN CHE MODO SONO STATI SCELTI E USATI I BARATTOLI?
“E’ proprio questa la parte più interessante. I barattoli sono stati scelti dagli alunni stessi. Volutamente, non ho dato loro indicazioni, lasciandoli liberi di scegliere. Chiaramente, questa scelta non è stata causale e abbiamo riscontrato come la grandezza, i colori, la forma e la decorazione di questi barattoli rispecchiasse l’autostima dell’alunno. Questo, ci ha concesso di conoscere più velocemente l’immagine che ogni alunno avesse di sè e di improntare il percorso con un linguaggio metaforico e vicino al mondo dei più giovani.
Inoltre, questi barattoli durante il percorso sono stati riempiti di parole, emozioni e vissuti. I mattoni dell’autostima.”

QUALI I TEMI, GLI ESERCIZI E GLI STEP DI QUESTO PERCORSO?
“Il percorso è stato estremamente pratico, caratterizzato dal Coaching. Abbiamo lavorato sull’atteggiamento mentale, sulle false credenze rispetto all’Autostima, ma soprattutto, abbiamo fatto un lavoro di recupere delle Risorse interiori. Questo è stato uno degli aspetti più belli del percorso.
Agli alunni ho chiesto di recuperare le loro “imprese“, di scambiarsi una comunicazione emozionale e di rafforzare l’autostima del compagno. Insomma, un percorso tra 2 binari: quello del rafforzamento della propria autostima attraverso la valorizzazione delle proprie Risorse e quello dello sviluppo dell’intelligenza emotiva.”

IL FEEDBACK DEGLI ALUNNI?
“Concludo sempre i miei percorsi chiedendo ai partecipanti un feedback. Questo mi consente di crescere e migliorare costantemente. Con i ragazzi, il feedback diventa ancora più prezioso, perchè loro sanno essere diretti e precisi. A loro è piaciuta la dinamicità del percorso, la praticità dei temi trattati e il risvolto pratico. Molti di loro hanno scelto “il circolo virtuoso” come argomento preferito.”

IL TUO FEEDBACK?
“Io sono molto contento. Poter fare coaching con i ragazzi, riuscire a coinvolgerli e motivarli è appaggante. Con i più piccoli, poi, si lavora anche meglio, perchè sono semplici e immediati. Inoltre, usando l’approccio formativo caratterizzato dal Coaching, è più facile lasciare un segno positivo in ognuno di loro.
E’ importante, per me, ringraziare sia la prof.ssa Zubani che si è impegnata moltissimo per organizzare questo percorso, sia il Dirigente Scolastico la prof.ssa Luisa Verdoscia per aver aperto le porte della Scuola Ungaretti di Bari al Coaching e a questo progetto innovativo.”