Il potere dell’attenzione
Hai mai fatto caso al potere che si cela nella tua Attenzione?
Sai che l’Attenzione è una tua risorsa che puoi imparare a gestire e da cui dipende la tua autoefficacia e, in alcuni casi, anche la tua felicità?
In questo articolo, approfondiamo cos’è l’attenzione, a cosa serve, ma, soprattutto, in che modo puoi usarla per aumentare la tua efficacia e i tuoi livelli di benessere.
Infine, ci soffermeremo su alcune pratiche e alcuni esercizi che ti consentiranno di imparare a gestire la tua attenzione, usarla in modo appropriato e farla diventare una risorsa per la tua crescita personale e il tuo sviluppo professionale.
Prima, però, cerchiamo di comprendere cos’è l’attenzione e perchè è così importante.
A cosa serve l’attenzione
L’attenzione è un processo cognitivo che permette di selezionare alcuni stimoli ambientali tra i molti disponibili in un dato momento e di ignorarne altri. È una funzione fondamentale per la nostra sopravvivenza e per il nostro benessere.
Quindi, l’attenzione gioca questo ruolo selettivo e di individuazione di alcune informazioni, piuttosto che altre. Pertanto, puoi facilmente immaginare l’impatto che l’attenzione produce su di te, sulla tua lettura della realtà e sulla tua capacità di muoverti nel mondo.
Nello specifico, l’attenzione serve a diversi scopi, ma tra i più importanti possiamo annoverare:
- Percepire e comprendere le informazioni importanti. L’attenzione ci permette di focalizzarci sugli stimoli che sono rilevanti per noi, sia a livello fisico che a livello psicologico. Ad esempio, quando stiamo attraversando la strada, dobbiamo prestare attenzione al traffico per evitare di essere investiti.
- Imparare e ricordare. L’attenzione è necessaria per l’apprendimento e la memorizzazione delle informazioni. Quando prestiamo attenzione a qualcosa, siamo più propensi a memorizzarla e a ricordarla in futuro.
- Pensare e risolvere problemi. L’attenzione è necessaria per la pianificazione, l’esecuzione e il controllo delle azioni. Quando stiamo risolvendo un problema, dobbiamo prestare attenzione ai dati disponibili e alle possibili soluzioni.
- Interagire con gli altri. L’attenzione è necessaria per la comunicazione e le relazioni interpersonali. Quando stiamo parlando con qualcuno, dobbiamo prestare attenzione a ciò che dice per poter comprendere il suo messaggio e rispondere in modo appropriato.
Quindi, è semplice notare quanto l’attenzione possa condizionare la nostra capacità di stare al mondo, di relazionarci con gli altri, di interpretare gli eventi e l’idea che abbiamo di noi stessi.
Come funziona l’attenzione
Come funziona l’attenzione? L’attenzione è un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello. I principali meccanismi che regolano l’attenzione sono:
- La selezione: è il processo che permette di selezionare alcuni stimoli tra i tanti disponibili. La selezione può essere basata su diversi fattori, come la rilevanza dell’informazione, la novità, l’intensità o la ripetizione.
- La concentrazione: è il processo che permette di mantenere l’attenzione su un compito per un periodo di tempo prolungato. La concentrazione è influenzata da diversi fattori, come la motivazione, la fatica e le distrazioni.
- La flessibilità: è la capacità di passare da un compito all’altro in modo efficiente. La flessibilità è importante per svolgere compiti che richiedono di prestare attenzione a più stimoli o di modificare il proprio comportamento in base alle circostanze.
Invece, queste sono le aree del nostro cervello che regolano i meccanismi dell’attenzione:
- La corteccia prefrontale: è l’area del cervello responsabile dei processi cognitivi superiori, come la pianificazione, il controllo e l’attenzione.
- L’amigdala: è un’area del cervello coinvolta nelle emozioni e nell’apprendimento associativo.
- Il cervelletto: è un’area del cervello coinvolta nella coordinazione motoria e nell’apprendimento.
Quindi, l’attenzione è una facoltà che utilizza diverse parti del nostro cervello e che attiva diverse funzioni del nostro cervello. Queste informazioni ci portano a pensare che l’attenzione può essere molto impattante sulla nostra vita e su come interagiamo con il mondo esterno.
Tipi di attenzione
Quante tipologie di attenzioni esistono? L’attenzione è un processo così importante e potente, che possiamo individuare tre tipi di attenzione. Ecco i tre tipi di attenzione:
- Attenzione selettiva: è la capacità di selezionare alcuni stimoli tra i tanti disponibili. Ad esempio, quando siamo in una conversazione, dobbiamo essere in grado di prestare attenzione a ciò che dice l’altra persona, ignorando i rumori di fondo.
- Attenzione sostenuta: è la capacità di mantenere l’attenzione su un compito per un periodo di tempo prolungato. Ad esempio, quando stiamo studiando per un esame, dobbiamo essere in grado di mantenere l’attenzione sul libro per diverse ore.
- Attenzione divisa: è la capacità di svolgere due o più compiti contemporaneamente. Ad esempio, quando stiamo guidando e parliamo al telefono, dobbiamo essere in grado di prestare attenzione sia alla strada che alla conversazione.
Quindi, è facile notare che l’attenzione è indispensabile per diversi aspetti e per sviluppare diverse capacità, abilità e competenze. Per fortuna, l’attenzione è una funzione che può essere allenata e migliorata.
Esercizi per l’attenzione
Esistono diversi esercizi che possono aiutarci a migliorare la nostra concentrazione e la nostra capacità di attenzione. Alcuni esempi di questi esercizi sono:
- Esercizi di concentrazione: questi esercizi ci aiutano a migliorare la nostra capacità di focalizzarci su un compito per un periodo di tempo prolungato. Ad esempio, possiamo provare a seguire un punto in movimento con lo sguardo o a contare i battiti del nostro cuore.
- Esercizi di memoria: questi esercizi ci aiutano a migliorare la nostra capacità di ricordare le informazioni. Ad esempio, possiamo provare a ricordare una lista di parole o a ricordare un percorso.
- Esercizi di multitasking: questi esercizi ci aiutano a migliorare la nostra capacità di svolgere due o più compiti contemporaneamente. Ad esempio, possiamo provare a leggere un libro e a fare un puzzle allo stesso tempo.
Allenare l’attenzione può aiutarci a migliorare la nostra performance in diversi ambiti della nostra vita, sia in ambito scolastico e lavorativo che nelle relazioni interpersonali.
Come usare l’attenzione
Al termine di un bel film visto al cinema in compagnia, ti sarà capitato di confrontarti su ciò che più ti ha colpito: alcune immagini o scene, alcuni momenti salienti, oppure alcune frasi. Non potrai ricordarti tutto il film, in tutti i suoi dettagli, ma sicuramente ti ricorderai alcune informazioni, piuttosto che altre. Questo avviene anche grazie alla (o a causa della) tua attenzione!
Ora, estendi questo esempio in tutti i campi della tua vita e ti sarà facile comprendere il potere dell’Attenzione.
1) Quando ti arrabbi per qualcosa che è stato detto, dov’è la tua attenzione?
2) Quando stai facendo una nuova conoscenza (amico, collega, probabile partner, etc.) come usi la tua attenzione?
3) Quando devi affrontare una situazione impegnativa (un esame, un colloquio, un conflitto) dove lasci che ti porti la tua attenzione?
La tua Attenzione determinerà la tua reazione e le tue scelte.
Puoi paragonare l’attenzione all’occhio di bue, quella luce che si usa in teatro e che illumina in modo vistoso il centro della scena. Ecco, l’attenzione avviene dentro di te e fa in modo che tu possa illuminare alcune cose, piuttosto che altre. Pone al centro della tua vita alcune dinamiche, piuttosto che altre, alcune consapevolezze, piuttosto che altre e così via.
Durante i miei incontri di Coaching, passo ai miei clienti diversi strumenti per gestire la propria Attenzione. Tu puoi iniziare con una semplice, ma potente domanda:
Dove sto ponendo Attenzione? A cosa sto facendo Attenzione e cosa, invece, sto trascurando?
Questa domanda ti consentirà di fermarti un attimo, non lasciare che il processo dell’Attenzione si attivi in automatico e in modo inconsapevole. Devi fare attenzione alla tua Attenzione!
Sperimenta questo metodo e fammi sapere com’è andata!
Ti verrà voglia di capire perché la tua Attenzione si ferma proprio su certi aspetti, piuttosto che su altri.
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Pasquale Adamo (Mental Coach e Direttore Scuola di Coaching MCI)
Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas. Presidente Asso.Co.Pro.