Intelligenza artificiale per mental coach

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha trasformato radicalmente diversi settori, incluso quello del coaching. Per i mental coach, l’IA rappresenta un alleato strategico: consente di migliorare l’efficacia delle sessioni, personalizzare i percorsi di crescita e automatizzare alcune attività operative.

In questo articolo, ti mostrerò come integrare l’IA nella tua attività di coaching, con esempi pratici, strumenti consigliati e spunti applicabili fin da subito.

Perché usare l’intelligenza artificiale nel coaching?

Usare l’intelligenza artificiale nel coaching può portare molteplici benefici su diversi fronti. Per esempio, l’AI ti consente di accedere ad una personalizzazione avanzata dei tuoi percorsi e delle tue proposte. Ovviamente, ti consente di automatizzare alcune attività come la creazione di report, sondaggi o feedback e può potenziare i tuoi processi creativi per elaborare nuove domande potenti, nuovi contenuti e approcci innovativi.

Come può un mental coach usare l’IA in modo pratico

Vediamo in modo concreto in che modo il mental coach può utilizzare l’IA in modo pratico con suggerimenti specifici e indicazioni precise.

1. Creare questionari personalizzati per i coachee

Strumento consigliato: Typeform + ChatGPT

Puoi chiedere a ChatGPT di generare un questionario personalizzato (ad esempio: “Genera un questionario di autovalutazione per un coachee che vuole lavorare sulla procrastinazione”) e poi usare Typeform per costruirlo in modo visivo ed elegante.

Quindi, integrando l’utilizzo di ChatGPT con Typeform puoi creare questionari personalizzati ed efficaci.

2. Generare domande potenti e coaching prompt

Strumento consigliato: ChatGPT (modalità “coach”)

Basta chiedere: “Dammi 10 domande potenti per aiutare un coachee a riflettere sul proprio scopo”. Ovviamente, in questo caso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale potrà avvenire al termine della sessioni di coaching e potrebbe essere utile al coach per ulteriori ispirazioni, approfondimenti e spunti di riflessione da portare nella sessione successiva.

3. Generare metafore con l’intelligenza artificiale

Strumento consigliato: ChatGPT (modalità “coach”)

In questo caso, puoi scrivere il seguente prompt: “Scrivi una metafora per il mio coachee. La metafora deve riguardare la paura del futuro (lo stato presente del coachee) e deve essere motivazionale (l’obiettivo della metafora). In questo caso, l’intelligenza artificiale offrirà una metafora che potrà essere migliorata, perfezionata, approfondita e personalizzata ulteriormente dal coach.

4. Analizzare il diario del coachee

Strumento consigliato: Claude.ai

Puoi caricare lunghi testi (come diari o resoconti) e chiedere un’analisi tematica o emotiva. Claude è molto efficace nel comprendere sfumature linguistiche e contenuti complessi. Infatti, alcune volte, i coachee ti potrebbero portare materiale raccolto nel tempo, come appunti, slide, diari di bordo, email, etc. Potrebbe essere utile chiedere a claude.ai un riassunto e un’analisi di questo materiale.

4. Creare contenuti motivazionali personalizzati per i coachee

Strumento consigliato: Copy.ai o Jasper

Per newsletter, post motivazionali, messaggi ispirazionali da inviare ai tuoi coachee o al tuo pubblico, puoi usare IA creative specializzate nel content marketing. In questo caso, l’intelligenza artificiale può aiutarti a velocizzare le tue attività e terminare più velocemente gli obiettivi prefissati.

5. Gestire il calendario e il follow-up delle sessioni di coaching

Strumento consigliato: Motion o Reclaim.ai

Questi tool usano l’IA per ottimizzare automaticamente il tuo calendario e suggerire follow-up, promemoria o finestre utili per l’elaborazione personale del coachee.

6. Creazione di mappe concettuali, riassunti e materiale di studio

Strumento consigliato: notebooklm.google

In alcuni casi, il coachee potrebbe avere bisogno di un supporto formativo o di imparare abilità nuove. Per esempio, nel business coaching, molto spesso il coachee chiede un potenziamento delle proprie conoscenze. In questo caso, notebooklm.google ti consente di accedere rapidamente a riassunti e di creare mappe concettuali che posso agevolare lo studio e l’apprendimento.

7. Creare slide, presentazioni e materiale da condividere

Strumento consigliato: genspark.ai beautiful.ai

In alcuni casi, potresti aver bisogno di preparare presentazioni, slide e materiale da condividere. Soprattutto, se stai svolgendo attività di team coaching o se ti occupi anche di formazione. In queste specifiche situazioni, l’intelligenza artificiale può davvero essere di grande aiuto e fornirti slides e materiale da condividere in modo rapido. In realtà, esistono diverse applicazioni che puoi utilizzare oltre quelle che abbiamo indicato in questo articolo.

8. Generare compiti a casa e task per i coachee con l’intelligenza artificiale

Strumento consigliato: Notion

Notion AI ti consente di creare template dinamici di coaching, dove puoi scrivere: “Crea un piano settimanale per un coachee che vuole migliorare la gestione del tempo”. L’intelligenza artificiale ti proporrà task suddivisi per giorno, priorità e focus. Insomma, un valido supporto se stai cercando supporto nella creazione dei compiti a casa e dei task.

Esempio pratico: come usare l’IA nella mia giornata da mental coach

Ogni mattina, puoi utilizzare ChatGPT (o simili) per generare un “prompt del giorno” da mandare ai tuoi coachee. Dopo ogni sessione, riassumere i punti chiave con l’IA e generare un esercizio ad hoc. La settimana prima di ogni ciclo, costruire con Typeform un breve sondaggio per misurare i progressi e calibrare il percorso.

Quali attenzioni avere quando si usa l’IA nel coaching?

Quando si usa l’intelligenza artificiale nelle sessioni di coaching o per prepararsi ad un intervento di coaching diventa prestare attenzione ad alcuni aspetti. Nello specifico:

  • Etica: non sostituire mai la relazione umana con un algoritmo. L’IA è un supporto, non un coach.
  • Privacy: proteggi i dati sensibili dei coachee. Usa strumenti sicuri e informali i tuoi clienti.
  • Autenticità: personalizza sempre i contenuti generati. Evita il copia-incolla meccanico.

Conclusione

L’intelligenza artificiale non è una minaccia per il coaching, ma un’opportunità per facilitare il lavoro del mental coach. Possiamo risparmiare tempo, ottimizzare il lavoro e organizzarci al meglio. Inoltre, l’intelligenza artificiale è un validissimo supporto in termini di stimoli e suggerimenti che possono ampliare le nostre capacità creative.

Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas. Presidente Asso.Co.Pro.