Oggi vi propongo un viaggio, un viaggio di trasformazione, un viaggio nel mondo delle possibilità che vi farà scoprire nuove terre e vi farà guardare a ciò che conoscete con una curiosità rinnovata e stimolante.
E’ il viaggio nel mondo del coaching!

Parola evocativa per alcuni, strana o sconosciuta per altri.

Se volessimo definirla in poche righe, la Scuola di Coaching MCI è un insieme di strumenti e tecniche utili per riattivare le risorse di chi si affida a noi coach in funzione di un obiettivo dichiarato, definito, perfettamente integrato nella nostra vita.

E’ anche vero che, se mi soffermo a pensare alla mia esperienza, il coaching per me, oltre a tutto ciò, è uno straordinario aiuto per riappropriarsi della propria capacità di apprendere.

Fortemente orientato al fare e all’azione, il coaching non si occupa delle mancanze, di ciò che non c’è, quanto di cosa puoi diventare.

Il passaggio, se ben guidato, avviene grazie soprattutto alla capacità di entrare in relazione, di creare uno spazio privilegiato di scambio, di comprensione.

Il coach sente, accoglie, si accorge.
Proprio questa sua capacità di vedere, sentire e provare, lo rende abile a guidare il coachee nella mappa delle sue possibilità, con le sue risorse riscoperte e amplificate dalla volontà ritrovata.

Per me questa professione ha a che fare con l’evoluzione della persona, in un certo senso è magia concreta.

Non voglio semplificare ed essere riduttiva, questo percorso implica l’impegno, la costanza e anche la gestione degli ostacoli.

Questi ostacoli si chiamano interferenze, a volte sono stati interni di ansia e di paura, altre volte convinzioni svalutanti e limitanti, altre volte ancora il sistema familiare e sociale.

La prossimità del coach è nel prendere e portare alla luce tutto ciò, nel comprendere e contestualizzare insieme al suo cochee (il cliente del coach) ciò che è funzionale all’ obiettivo scelto, punto imprescindibile di partenza.

Ingredienti sempre presenti: empatia, fiducia, comprensione.

Ho parlato di magia, come capacità di creare, trasformare. Magia è stato il mio percorso nella Scuola di Coaching MCI, magia è stata la mia trasformazione attraverso delicate spinte, suggerimenti sussurrati e abbracci di sostegno.

Tanti gli strumenti per il mio lavoro, ma soprattutto tanto lavoro su di me, perché il coaching lavora anche su noi stessi, sulla nostra parte intima.

Cosa mi ha dato il mio percorso con la Scuola di Coaching MCI?

A parte i miei compagni di avventura meravigliosi –  e tra loro inserisco tutto il team docenti e assistenti –  porto con me il CORAGGIO.
Ed è ciò che vorrei far scoprire ai miei coachee: il loro coraggio come capacità di sentire il proprio cuore e la propria forza per andare verso la meta a testa alta, sorridendo, sentendo anche la fatica, ma certi della solidità delle loro gambe e della loro volontà.
Esattamente come è accaduto a me, che oggi ho il mio spazio privilegiato, il mio studio dove ho l’onore di accogliere avventurieri capaci di fare magie.

Nicoletta Santoro
(Coach MCI e Allieva della Scuola di Coaching MCI)