Il modello TransTeorico del cambiamento dei Prochaska e Diclemente
Il Modello TransTeorico, sviluppato da James Prochaska e Carlo DiClemente, rappresenta un approccio innovativo e integrativo al cambiamento comportamentale. Questo modello si basa su un’analisi approfondita di oltre 300 approcci psicoterapeutici, con l’obiettivo di identificare e sistematizzare i vari stadi e processi coinvolti nel cambiamento. Il modello è stato inizialmente applicato con successo al cambiamento intenzionale nei comportamenti di dipendenza, come il fumo, ma si è rivelato utile in molte altre aree della psicologia e della salute.
Secondo Prochaska e DiClemente, il cambiamento non è un evento isolato, ma un processo che si sviluppa attraverso una serie di stadi distinti. Questi stadi sono:
- Precontemplazione. In questa fase, l’individuo non è consapevole di avere un problema e non manifesta alcuna motivazione a cambiare. Spesso, le persone in questo stadio possono minimizzare o negare l’esistenza del problema.
- Contemplazione. Qui, l’individuo inizia a riconoscere il problema e considera la possibilità di cambiare. Potrebbe pensare di apportare modifiche nel giro di sei mesi, ma non ha ancora preso impegni concreti.
- Determinazione. In questa fase, l’individuo è pronto a pianificare il cambiamento e a prendere misure concrete. Questo è un momento cruciale in cui la motivazione inizia a tradursi in azioni.
- Azione. L’individuo sta attivamente compiendo cambiamenti e cercando di modificare i comportamenti problematici. Questo stadio richiede un impegno significativo e la consapevolezza dei processi coinvolti.
- Mantenimento. Dopo sei mesi o più di cambiamento sostenuto, l’individuo entra in questa fase, in cui cerca di mantenere i nuovi comportamenti e prevenire le ricadute.
- Uscita definitiva dal modello. In questa fase, il cambiamento è diventato parte integrante della vita dell’individuo e non richiede più sforzi consapevoli.
- Ricaduta. Questo stadio rappresenta una ripresa del comportamento problematico e un ritorno a fasi precedenti del modello. È importante sottolineare che le ricadute sono comuni e non devono essere viste come un fallimento, ma piuttosto come un’opportunità di apprendimento.
Quindi, è importante riconoscere in quale stadio del processo di cambiamento ci troviamo e saper riconoscere i passi successivi.
I processi del modello TransTeorico
Oltre agli stadi, il Modello TransTeorico identifica dieci processi di cambiamento che aiutano le persone a muoversi da uno stadio all’altro. Questi processi possono essere suddivisi in due categorie principali: processi cognitivo-esperienziali e processi comportamentali.
Processi cognitivo-esperienziali
All’interno dei processi cognitivo-esperienziali possiamo individuare i seguenti passaggi:
- Aumento della consapevolezza. Riconoscere e comprendere il problema è fondamentale per il cambiamento. Per questo, è importante che ci sia un aumento di conspevolezza che possa ampliare l’ipseità dell’individuo.
- Attivazione emotiva. Le emozioni possono servire da motivatori per il cambiamento, incoraggiando l’individuo a confrontarsi con il proprio comportamento.
- Auto-rivalutazione. Riconsiderare il proprio comportamento in un contesto più ampio, valutando l’impatto su se stessi e sugli altri.
- Rivalutazione ambientale. Considerare come l’ambiente influisce sul comportamento e come un cambiamento può portare a un miglioramento della qualità della vita.
- Liberazione sociale. Sentirsi supportati dalla comunità e dagli altri è cruciale per il processo di cambiamento.
Questi sono, quindi, i passaggi fondamentali che possiamo riscontrare all’interno della categoria cognitivo-esperienziale.
Processi comportamentali
All’interno, invece, della categoria comportamentale, possiamo rintracciare i seguenti processi comportamentali:
- Auto-liberazione. Sviluppare la convinzione di poter cambiare e impegnarsi a farlo.
- Controllo dello stimolo. Identificare e modificare i fattori ambientali che innescano comportamenti indesiderati.
- Contro-condizionamento. Sostituire comportamenti indesiderati con alternative più positive.
- Gestione del rinforzo. Utilizzare rinforzi positivi per sostenere il cambiamento.
- Gestione delle relazioni d’aiuto. Cercare supporto da parte di amici, familiari o professionisti.
Questi processi sono interconnessi e possono variare in importanza a seconda dello stadio in cui si trova l’individuo. È fondamentale che le persone comprendano quali processi possono essere più utili per loro in ciascuna fase del cambiamento.
A cosa serve il modello TransTeorico
Il Modello TransTeorico è uno strumento versatile che può essere applicato in vari contesti, tra cui la psicoterapia, la salute pubblica e la guida al cambiamento personale, come il coaching. Serve a fornire un quadro chiaro e strutturato per comprendere il cambiamento comportamentale e a sviluppare strategie efficaci per supportare gli individui nel loro percorso.
Utilizzando questo modello, i professionisti possono identificare lo stadio in cui si trova un cliente e adattare le loro tecniche e approcci a seconda delle necessità specifiche. Questo approccio personalizzato aumenta le probabilità di successo nel raggiungimento degli obiettivi di cambiamento.
Quando usare il modello TransTeorico
Il Modello TransTeorico è particolarmente utile quando si lavora con individui che stanno affrontando cambiamenti comportamentali significativi, come la cessazione del fumo, la perdita di peso, il miglioramento della salute mentale o la modifica di abitudini dannose. È efficace in contesti in cui è necessario comprendere i processi psicologici che influenzano il cambiamento e dove è fondamentale fornire supporto e motivazione.
Il modello è applicabile anche in contesti educativi e aziendali, dove le persone possono avere bisogno di apportare modifiche ai propri comportamenti per migliorare le prestazioni o il benessere.
Perché usare il modello TransTeorico
L’adozione del Modello TransTeorico offre numerosi vantaggi. In primo luogo, fornisce una comprensione approfondita del cambiamento come processo, piuttosto che come un evento unico. Questo aiuta a normalizzare le difficoltà e le ricadute, riducendo la frustrazione e il senso di fallimento.
In secondo luogo, il modello incoraggia un approccio basato sulla motivazione. Riconoscendo che la motivazione è un continuum e non un fattore tutto-o-nulla, i professionisti possono lavorare con i clienti per aumentare la loro motivazione e guidarli attraverso i vari stadi del cambiamento.
Infine, il Modello TransTeorico è supportato da una vasta ricerca scientifica, il che ne conferma l’efficacia e la validità come strumento per il cambiamento.
Il Modello TransTeorico nel coaching
Il modello TransTeorico può essere utilizzato anche nel coaching. Infatti, può essere utile al coach professionista per comprendere in quale stadio del cambiamento si trova il proprio coachee. Nel coaching, può essere utilizzabile anche per avere una mappa delle varie tappe che caratterizzano un percorso di cambiamento.
Inoltre, il modello TransTeorico offre al coach una panoramica sui livelli motivazionali che accompagnano ogni stadio del modello e, quindi, di poter lavorare meglio sull’automotivazione del coachee.
Infine, il modello TransTeorico nel coaching può essere utilizzato per adattare compiti a casa, stimoli e task sulla base dei vari step che caratterizzano il modello.
Perché alle volte non si riesce a cambiare?
La difficoltà nel cambiamento può derivare da vari fattori, tra cui la mancanza di consapevolezza del problema, la paura del cambiamento e la bassa autoefficacia. È comune che le persone si sentano sopraffatte dalle sfide associate alla modifica di comportamenti radicati.
Inoltre, le ambivalenze possono giocare un ruolo significativo. Le persone possono riconoscere i benefici del cambiamento, ma allo stesso tempo temere di perdere il comfort delle abitudini attuali. In questi casi, la bilancia decisionale, uno strumento fondamentale del Modello TransTeorico, può aiutare a valutare i pro e i contro del cambiamento e a superare le ambivalenze.
È importante che chi cerca di cambiare si circondi di supporto e risorse, e che i professionisti comprendano il contesto individuale per offrire un aiuto realmente efficace. Attraverso la comprensione dei processi e degli stadi del Modello TransTeorico, le persone possono affrontare le sfide del cambiamento con maggiore consapevolezza e determinazione.
Come approfondire il modello TransTeorico
Per approfondire il modello TransTeorico puoi leggere il libro “Il Modello TransTeorico: Teoria e pratica” di Carlo Di Clemente e James Prochaska. Oppure, puoi seguire la specializzazione in Life Coaching di Master Coach Italia che prevede un modulo totalmente dedicato alle dinamiche del cambiamento.

Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas. Presidente Asso.Co.Pro.