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La sconfitta

Una stagione può definirsi vincente solo se si vincono tutte le gare? E cosa si fa quando si perde?

La sconfitta è uno dei momenti più delicati all’interno del percorso sportivo, perché genera sentimenti negativi: tristezza, delusione, frustrazione, senso di inadeguatezza…
Tutte emozioni che nessuno vorrebbe vivere, giusto?

Sono d’accordo sul fatto che dal punto di vista emotivo la sconfitta non è piacevole; ma siamo umani! È nella nostra natura essere imperfetti e va benissimo così, perché solo attraverso l’errore e la sconfitta l’uomo impara e migliora!

Quindi perché ci ostiniamo a condannare un momento così importante di apprendimento?

La sconfitta non è una sentenza! È una spia rossa sul quadro che avvisa della necessità di aggiustare il tiro, modificare qualche cosa (non tutto!) della propria programmazione, affinché si possa essere più performanti.

La sconfitta non dequalifica nessuno dei componenti del team, né come sportivi né come persone! Tutt’altro! Dopo aver capito qual è il trend da modificare, si ha la certezza che si lavorerà ancora più duramente, alzando ancora di più l’asticella.

La sconfitta non è la fine, anzi è l’inizio! L’inizio di un percorso di analisi, di presa di consapevolezza e di miglioramento personale, sportivo e professionale.

Se si perde la finale? È vero che non c’è più tempo per correggere il tiro. È anche vero che vivere un’esperienza come quella di una finale, offre la possibilità di vivere un’emozione talmente unica, che perdere è il miglior risultato! Perché? Perché permette di comprendere che si è fatto già un buon lavoro e che manca solo uno step al raggiungimento della meta. Perdere fa sì, inoltre, che nel giocatore si crei un desiderio di lavorare ancora più attentamente e finemente, affinché si possa rivivere quell’emozione e questa è la strada verso l’eccellenza!

E chi vince la finale? Il vincitore si porta a casa un risultato, consapevole che non potrà permettersi di fare meno di quanto ha già fatto e che solo con un lavoro ancor più attento ai dettagli potrà ripetersi.

Sia per il vincitore che per lo sconfitto, lo sport dà dunque una delle lezioni più importanti che la vita può donarci: non si sarà mai perfetti, ma se si vuole, si può evolvere ogni giorno verso la migliore versione di sé!

Martina Roccaforte
(Sport Coach MCI)