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“Più guardi in basso e più puoi salire in alto”.
Probabilmente, si può racchiudere in questo concetto l’incontro IL LATO OSCURO tenuto da Sibaldi e organizzato dalla Libreria Roma, con il supporto di Master Coach Italia.

In realtà, tentare di racchiudere gli incontri di Igor Sibaldi in una sola massima è esercizio ingiusto, in quanto Igor Sibaldi riesce sempre a fornirti decine di spunti di riflessione, a “spaccarti la testa” e a proiettarti in una dimensione altra.
E lo fa così bene, con grande maestria e – soprattutto – umiltà, che è riduttivo tentare di circoscrivere l’incontro IL LATO OSCURO.

Però, per raccontarvi l’incontro di oggi, da qualche parte dobbiamo iniziare.
Andiamo con ordine.

Al centro dell’incontro IL LATO OSCURO, Igor Sibaldi ha posto l’Ombra, facendo un forte riferimento a Jung.
L’ombra individuale, per come la intende Jung, è una componente della personalità, il lato rimosso, ovvero tutti quei aspetti che non ammettiamo di avere. L’Ombra personale è il frutto di tutto ciò che abbiamo rimosso nel corso del nostro percorso di crescita. 

Questo è stato, però, solo il punto di partenza!

Igor Sibaldi, attraverso domande potenti e prospettive inedite, ci ha aiutati a dare un nome alla nostra OMBRA, a riconoscerla, soprattutto, ci ha spiegato come portala alla luce.

“Se vedi l’Ombra, allora, puoi vedere anche la Luce”.

Abbiamo conosciuto e riconosciuto dentro di noi, oltre 10 tipologie di Ombre.

L’incontro IL LATO OSCURO ci ha aiutato non solo a individuare le nostre Ombre, ma abbiamo imparato anche a parlare con esse, a fare in modo che si raccontassero e raccontassero di noi.

Il nostro compito non è stato quello di annientare l’Ombra, nè di accusarla di qualche trauma o fallimento, ma di darle spazio, di restituirle il giusto significato. 

Il punto centrale dell’incontro IL LATO OSCURO è stato quello di ricercare – persino – il tesoro, il talento racchiuso in ogni Ombra.

Sì, perchè dopo averle conosciute, riconosciute e avergli dato spazio, Igor Sibaldi ci ha accompagnati nel trovare la DOTE che quell’Ombra ha da donarci, a patto di portala nella luce.

Se scendi nella tua “grotta personale”, lì dove risiede e si nasconde la tua Ombra, scoprirai immediatamente che essa è una tua DOTE dimenticata.

Lo scopo era l’integrazione delle parti e l’ampliamento del nostro potenziale, per dare vita ad un IO più grande, ad una vita più ampia, ad un respiro più profondo.

Il punto di arrivo dell’incontro IL LATO OSCURO è che NON c’è un punto di arrivo. L’integrazione dell’Ombra è un lavoro che non ha mai fine. Deve essere in costante aggiornamento e avanzamento.

E questo perchè: “”più guardi in basso e più puoi salire in alto”

Buona discesa!

Pasquale Adamo
(Direttore Scuola di Coaching MCI)