Il mese di Settembre è caratterizzato dai Buoni Propositi.
L’estate sta sfumando. Ci siamo riposati abbastanza e abbiamo recuperato le energie.
Ed ecco che spuntano i buoni propositi.
Siamo pervasi da una voglia di fare, di iniziare, di progettare e di programmare.
Qualcuno rispolvera anche il vecchio cassetto con i sogni chiusi dentro.
Dimagrire – andare in palestra – imparare l’inglese – laurearsi – fare volontariato – mangiare meglio – arricchire le proprie competenze professionali – fare quel corso formativo a cui tieni tanto – leggere di più – etc – etc – etc
I buoni propositi vengono a bussare alla nostra porta, perchè l’ambiente in cui siamo inseriti non va in vacanza.
Noi possiamo andare al mare, in montagna, in posti esotici e lontati, ma il contesto in cui viviamo, quello non va mai in vacanza e si ripresenta tale e quale al tuo rientro.
Solita vita. Solita routine. Solite abitudini. Solite dinamiche.
MA C’E’ UN PROBLEMA: RESTERANNO SOLO PROPOSITI
Secondo alcune ricerche 6 persone su 10 abbandoneranno i loro buoni propositi.
Non riusciranno a portare a termine gli obiettivi prefissati o, addirittura, non inizieranno nemmeno ad occuparsene.
Un vero peccato. Pur esendo buoni come propositi, se non fai qualcosa, nella maggior parte dei casi, restano solo sulla carta.
Dare ascolto a questi buoni propositi non è semplice, perchè richiede un cambiamento, una trasformazione.
Devi abbandonare le tue vecchie abitudini e acquisirne altre.
Devi andare incontro a qualcosa di sconosciuto.
Entrare in dinamiche nuove, che richiedono energia, attenzione e flessibilità.
“E se dovessi fare la scelta sbagliata?” – “Se dovessi fallire?” – “Forse è meglio rimandare?” – “Forse costa troppo?” – “Cosa penseranno gli altri?”
Se ti stai ponendo queste domande, allora, sei sulla buona strada per abbandonare i tuoi buoni propositi.
6 strategie per realizzare i buoni propositi
A questo punto, il Coaching ti suggerisce alcune strategie per trasformare i tuoi buoni propositi in qualcosa di concreto.
Il Coaching è la metodolgia specializzata nell’aiutare le persone a raggiungere – e non abbandonare – i propri obiettivi.
Ecco alcune strategie:
1. MOTIVANTI
Ci tieni davvero al tuo proposito? Oppure, è solo un capriccio estivo?
Molto spesso ci poniamo obiettivi che non sono nostri, ma che abbiamo elaborato solo perchè spinti e condizionati da altri.
Lascia perdere questa spazzatura e concentrati solo su quello che è importante per te.
2. REALISTICI e 3. PRECISI
Se non sei mai andato a correre in vita tua, se odi le scarpe da corsa e ti piace svegliarti il più tardi possibile, magari non è il caso di avere come proposito quello di andare a correre tutte le mattine alle 05.00 (questo significa che devi mettere la sveglia almeno 30 minuti prima).
La maggior parte degli obiettivi sfumano perchè sono eccessivamente ambiziosi. Non tengono conto dello stato di partenza.
Meglio ridimensionare il tuo obiettivo, perchè quando lo avrai raggiunto ti darà la spinta a fare meglio e di più.
4. SUPPORTO
Condividi il tuo proposito con le persone che possono incoraggiarti e sostenerti. Lascia perdere tutte le altre.
Alcune persone possono aiutarti e darti una mano rispetto al tuo proposito. Sono preziose per te e per il raggiungimento del tuo obiettivo. Innalzano i livelli della tua motivazione.
Allo stesso tempo, ad altre persone che magari sono eccessivamente critiche, pessimistiche e sarcastiche meglio non confidare i tuoi buoni propositi.
5. MONITORATI
Se hai deciso di scalare una montagna, ogni tanto fermati e misura i tuoi progressi.
Molte persone abbandonano il loro buoni propositi, perchè sono troppo severe con se stesse, perchè sono eccessivamente auto-censuranti.
Fermarsi e prendere atto dei progressi realizzati ci serve a caricarci per continuare la scalata.
6. PREMIATI
A questo punto, oltre a misurare i tuoi progressi, puoi anche premiarti.
Continuando a usare la metafora della montagna da scalare, è utile fermarsi e godere del panorama.
Le ricompense rilasciano nel tuo corpo Endorfine, utilissime per darti la spinta a proseguire.
In fondo, i buoni propositi sono tali solo se li trasformiamo in qualcosa di concreto.
Coach Pasquale Adamo (Direttore Didattico Scuola di Coaching MCI)
Direttore Scuola di Coaching MCI, Creatore del metodo Cambia la Tua Storia®, Founder MovimentoTalento, Facilitatore Teoria-U, Creatore del Coaching Canvas. Presidente Asso.Co.Pro.
Motivante, preciso e premiante! Questo è lo “spirito” del Coaching, che tu Coach Pasquale Adamo impersoni, emani e trasmetti a chi, come me, ha la fortuna di incontrarti, affiancarti e formarsi con te!
Grazie Maestro!
Vincenza non è facile incontrare “allievi” come te. La tua capacità di apprendimento, la tua sensibilità e la tua passione per il Coaching ti rendono preziosa. Siamo noi ad essere FORTUNATI! 😉