Mi piacerebbe rivolgere una domanda a tutti i genitori impegnati nello svolgere il difficile ruolo di genitore: avete mai pensato di ispirarvi ad un giardiniere?
Io mai, ma dopo la 1° giornata di formazione con la pedagogista Rosalba Bratta, durante il percorso GENITORI SI DIVENTA, ho capito che un giardiniere può ispirarmi molto di più di mille manuali o mille anni di esperienza vissuta senza consapevolezza.
Un genitore giardiniere deve:
- Nutrire: un genitore spesso trae soddisfazione dalla regolarità della nutrizione (famoso binomio “pappa-cacca”) del proprio bambino.
E’ vero, se ci sono figli che non hanno un regolare “pappa-cacca” e non solo in età infantile (es. adolescenti con un cattivo rapporto con il cibo) c’è – molto probabilmente – un problema.
Nutrire vuol dire anche Amare, Dare Fiducia, Rispettare e Valorizzare, farlo costantemente durate il giorno, un po’ come cucinare, proprio ogni giorno, incluse le giornate “No” e quelle in cui siamo troppo stanchi. Sì, è difficile, ma assolutamente necessario perché con questo “pane quotidiano” noi alimentiamo e ci prendiamo cura della loro futura autostima.
- Potare: ti chiedo di immaginare un attimo un giardiniere che pota la sua pianta. In quel momento, sta “accompagnando” la chioma della sua pianta per consentirle di crescere rigogliosa. Attenzione alla differenza tra potare e tagliare, attenzione all’atteggiamento, ti sei accorto che non è lo stesso?
Non è necessaria la forza, la pressione o rigidi divieti, “potare una pinta” vuol dire semplicemente darle delle regole su misura, non modificare la sua natura, ma accompagnarla nella crescita e nello sviluppo.
- Coltivare: un genitore si prende cura tutti i giorni si suo figlio. Creando uno spazio protetto, un momento specifico durante la giornata in cui “coltivare il rapporto con suo figlio”, un momento speciale da dedicare solo a lui ed alla condivisione delle sue emozioni. Quella sarà la base per lui da cui ripartire, da cui ricaricarsi, da cui attingere l’amore che lo nutre.
Sono tantissimi gli spunti, gli strumenti e le indicazioni ricevute durante il 1° incontro del percorso GENITORI SI DIVENTA!
Gli stili di attaccamento, l’imprinting, la figura del genitore a fianco, la distanza emotiva o la simbologia e la funzione della mamma e del papà.
E’ anche vero che porterò sempre con me l’immagine del genitore-giardiniere, perchè i figli devono essere felici, non farci felici!
Maria Carducci
(Avvocato e Responsabile Legale MCI)
Scuola di Coaching Master Coach Italia
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