IL COACHING NON FUNZIONA (QUANDO)?

Mi occupo di Coaching da ormai quasi 16 anni. Non tantissimi e non pochissimi. Mi rendo conto che oggi è una delle parole più abusate. Capiti o non capiti, utili e non utili, amati e non amati, guru e non guru.

Il coach è tra le figure meno definite che tu abbia probabilmente preso in considerazione.

Tuttavia, oggi, non VOGLIO dirti perché devi avere un COACH, ma perché NON devi assolutamente prenderlo in considerazione. Ti voglio spiegare per quale buona ragione, UN COACH NON TI SERVE e soprattutto il COACHING NON FA PER TE.

Sono fuori di testa?
Si, certo che lo sono…perché non è di testa che stiamo parlando. Almeno della mia, ma del MOTIVO per cui ci si rivolge ad un COACH – soprattutto in area aziendale – e poi …NON FUNZIONA. E NON SERVE. E NON VALE.

Ora, seguimi bene perché se hai anche 1 di questi elementi, DEVI STARE LONTANISSIMO dall’idea di avere un COACH CON TE.

NON RIVOLGERTI AD UN COACH SE:

  1. Tutto funziona come vorresti e pensi che quello che fai lo fai benissimo e NON HAI ALCUNA VOGLIA di migliorarlo ulteriormente, perché SPERI che continui ad andare al 100%, grazie al tuo lavoro e ad un pizzico (magari un po’ di più) di fortuna;
  2. Tutto va malissimo, ma tutto sommato NON così MALE. Perché alla fine conosci il problema, stai provando a risolverlo, hai chiamato i tuoi consulenti finanziari, di gestione, di controllo e di comunicazione e da 1 di loro o tutti insieme UNA SOLUZIONE deve pur venire fuori, come un coniglio dal cilindro, mentre tu CONTINUI A FARE tutto ciò che hai sempre fatto;
  3. Pensi che le cose comunque NON cambieranno mai e che le persone se “nascono tonde NON muoiono quadrate”. Perciò rischi solo di avere ragione, cosa che peraltro speri di avere;
  4. Tu pensi di saperne di più del tuo settore e della tua attività – e certamente hai ragione – pensando che un coach possa dirti COSA devi fare dandoti la ricetta e le soluzioni per ogni problema;
  5. Tu pensi che un COACH possa fare al tuo posto le scelte prendendosi la responsabilità che TU hai avuto fino a ieri, perché hai pensato che fosse un guru;
  6. Credi che un COACH sia una sorta di attivatore di cambiamento spingendo i pulsanti della tua motivazione, facendoti fare cambiamenti di atteggiamento e relazione in poco tempo mentre tu dalla sera alla mattina NON devi nemmeno più pensare a come parlare;
  7. Credi che un COACH possa aiutarti a risolvere i tuoi problemi di gestione risorse umane e relazioni con i clienti, SENZA CHE TU metta in discussione – in senso positivo – quello che senti essere NATURALE PER TE: sei fatto così giusto? Non puoi cambiare il modo di reagire alle situazioni, alla maleducazione o alle contestazioni dei clienti;
  8. Se pensi che un COACH sia un gigante che con la sola imposizione della parola e del pensiero ti cambierà la testa dei tuoi manager facendo miracoli improponibili’;
  9. Se pensi che LUI TI DICA COSA FARE, COME FARLO ED ENTRO QUANDO FARLO e lo faccia pure al posto tuo;
  10. SE PENSI che TU SIA UN AGENTE PASSIVO DI QUESTO INTERO PROCESSO CHIAMATO COACHING…

Ecco, caro amico, se pensi anche 1 sola di queste cose, allora NO, il coaching non fa per te.

Perché il COACHING lo fai anche tu, sei parte del processo, del progresso, della trasformazione.

Un coach NON crea dipendenza, non fa al tuo posto, non ti dice cosa devi fare.

Ok, voglio dirtelo. Un coach ti guida e ti allena a SAPERE come raggiungere ciò che vuoi nitidamente e chiaramente, a tirar fuori gli attributi, i talenti e le risorse; a sopportare le emozioni e a gestire gli stati d’animo; a tenere botta quando arriva e sapere che è temporaneo e c’è ancora spazio per l’opportunità…e tutto questo TI GUIDA a scoprirlo usando la tua esperienza, la tua vita, la tua conoscenza (più profonda) e che ti sei beatamente dimenticato perché troppo abituato e affezionato a ripetere sempre gli stessi meccanismi da una vita.

Ma tutto questo poi lo fai tu.

E se non sei disposto a farlo tu, mentre lui/lei – il coach – ti aiuta a tirar fuori questa mole infinita di risorse tue, allora LUI non potrò farlo al posto tuo.

TU FAI LA DIFFERENZA NEL PROCESSO. Se il risultato NON arriva, chiediti: con quale mentalità stai giocando la partita?

Tu puoi apprendere di te più di quanto immagini: ma quanto sei disposto veramente a saperlo, conoscerlo e usarlo? L’azione appartiene a te…Un coach può solo indicarti la via, perché riesce a tradurti la strada in quella moltitudine di stimoli, emozioni e puntini senza linee che è la tua vita, la tua azienda, la tua organizzazione.

NON RIVOLGERTI AL COACH…se non sei motivato, orientato e consapevole che avrai le chiavi per aprire le porte delle opportunità e a USARLE e GIRARLE DOVRAI ESSERE TU.

 Daniela Marrocco (Business Coach e Docente Scuola di Coaching MCI)