Abraham Maslow è uno psicologo statunitense, noto per aver ideato una gerarchia dei bisogni umani, la cosiddetta “piramide di Maslow“.
Chi è Abraham Maslow
Nato nel 1° aprile del 1908, a New York City, Abraham Harold Maslow era il primogenito di una coppia di ebrei immigrati negli Stati Uniti dalla Russia che vissero per diversi anni a Brooklyn.
Trascorse una infanzia difficile a causa di suo padre, un uomo che faceva uso abituale di alcol e dai comportamenti aggressivi e sua madre, una persona psicologicamente instabile e venne così cresciuto dallo zio paterno.
Dopo gli studi universitari in legge ottenne una borsa di studio presso la Facoltà di Agraria dove prese parte a corsi di discipline umanistiche appassionandosi poi alla filosofia e alla psicologia comportamentista e infine psicologia.
Grazie a una borsa di studio della Columbia University riuscì a realizzare degli studi in cui mise in evidenza la relazione esistente fra sesso e potere. Inoltre, andò da Adler a New York per studiare con lui e da quel momento iniziò un lungo sodalizio.
Maslow è stato una figura di spicco nel movimento della psicologia umanistica, che enfatizzava l’importanza delle esperienze umane, della libertà di scelta e della crescita personale. La psicologia umanistica si concentra sulla comprensione e la promozione degli aspetti positivi della natura umana, in contrasto con approcci psicologici più tradizionali che spesso si concentravano sulla patologia e la disfunzione.
Lo psicologo Maslow per diversi anni lavorò al Brooklyn College dove diede un grosso contributo allo studio della motivazione e alla psicologia umanistica, della quale è considerato il padre.
Nella bibliografia de Maslow figurano i testi: Motivazione e Personalità (1954); Verso una psicologia dell’essere (1962); L’unità di fatti e valori (1963); Psicologia della scienza (1966); Il bisogno di conoscere e la paura di conoscere (1968).
Morì in California nel 1970, stroncato da un arresto cardiaco.
Abraham Maslow e la teoria dei bisogni
Gli studi di Maslow si sono focalizzati principalmente sul tema della motivazione, dove elaborò una classificazione gerarchica ideando la piramide dei bisogni.
Si tratta della teoria più famosa di Maslow che identifica che i bisogni umani possono essere organizzati in una gerarchia, con i bisogni fisiologici di base (come cibo, acqua e riparo) alla base, seguiti da sicurezza, amore e appartenenza, stima e autorealizzazione nella parte superiore.
Secondo la teoria di Maslow, gli individui tendono a concentrarsi sui bisogni di livello inferiore prima di passare a quelli di livello superiore. Una volta che un livello inferiore di bisogni è soddisfatto in modo adeguato, diventa possibile cercare di soddisfare i bisogni di livello superiore.
La “piramide di Maslow” è una rappresentazione grafica della sua teoria della gerarchia dei bisogni.
“Quando parliamo dei bisogni degli esseri umani, parliamo dell’essenza della loro vita.” Abraham Maslow
I livelli della piramide di Maslow
Bisogni Fisiologici: è il livello più basso della piramide e include i bisogni essenziali per la sopravvivenza, come cibo, acqua, aria, riparo e sonno. Si tratta dei bisogni più urgenti e immediati.
Bisogni di Sicurezza: subito dopo i bisogni fisiologici, si trovano i bisogni di sicurezza, come la stabilità, la protezione, la libertà dalla paura, etc. Questi bisogni organizzano il comportamento, mettendo al loro servizio tutte le capacità dell’organismo volto al raggiungimento della sicurezza.
Bisogni di Appartenenza e Amore: quando i bisogni fisiologici e quelli di sicurezza sono soddisfatti emergono i bisogni di appartenenza, di affetto e di amore. Si tratta di bisogni sociali, come il desiderio di relazioni interpersonali, amicizia, amore e senso di appartenenza a gruppi o comunità ed emergono quando quelli di sicurezza sono stati soddisfatti. Abraham Maslow sostiene che a questo stadio della piramide la persona sentirà acutamente l’assenza di amici, di un’amante, di una moglie o dei figli e di conseguenza desidera relazioni di affetto.
Bisogni di Stima: una volta soddisfatti i bisogni fisiologici, quelli di sicurezza e quelli di appartenenza, spontaneamente, tende a manifestarsi l’esigenza di essere stimati dagli altri ma anche da sé stessi. Si tratta di due aspetti dello stesso bisogno, uno rivolto all’esterno e l’altro all’interno. Nel primo aspetto si evidenzia il desiderio di avere una buona stima sociale; nel secondo caso, invece, si attua una valutazione delle proprie capacità personali che consentono di affrontare adeguatamente il quotidiano. Maslow sottolinea l’importanza della soddisfazione del bisogno di autostima e delle conseguenze positive che ne conseguono: sentimenti di auto-fiducia, di valore, di forza, di capacità e di adeguatezza.
Autorealizzazione: soddisfatti i bisogni precedenti, nasce quello di autorealizzazione. Si tratta del il livello più alto della piramide e rappresenta il desiderio di raggiungere il massimo potenziale personale, di crescere, di sviluppare le proprie abilità e di realizzare sé stessi. È la ricerca della felicità, della creatività, della moralità e della realizzazione del proprio scopo nella vita. Grazie alla soddisfazione di questo bisogno è possibile ottenere un senso di appagamento vedendo esplicitare al meglio il proprio potenziale e le proprie capacità. Maslow credeva che solo una piccola percentuale di persone raggiungesse questo livello di autorealizzazione.
Tuttavia, alcuni psicologi ritengono che la gerarchia dei bisogni sia eccessivamente semplicistica e non tenga conto delle differenze culturali e individuali nella motivazione.
Maslow e la Motivazione
Abraham Maslow, inoltre, sostiene che non tutti i comportamenti sono motivati dai bisogni fondamentali. Infatti, ci sono dei comportamenti motivati da stimoli esterni o puramente espressivi. La motivazione diventa il motore che muove ogni essere vivente alla soddisfazione di un dato bisogno e da cui riesce a trarre gratificazione personale.
La motivazione è quindi l’insieme dei fattori alla base del comportamento che inducono una persona ad agire per il raggiungimento di uno scopo attivando un cambiamento. La motivazione dipende dalle competenze, cosa si è in grado di fare e dai valori personali, ovvero ciò che si vuole fare.
La piramide di Maslow nel coaching
La teoria della gerarchia dei bisogni viene utilizzata in vari contesti per comprendere meglio e soddisfare le esigenze delle persone.
Nel coaching supporta i coach nelle sessioni per valutare le esigenze dei coachee e identificare i livelli di partenza della piramide, aiutando a pianificare gli obiettivi e avanzare verso i bisogni di livello superiore perseguendo i propri obiettivi personali e professionali. La teoria di Maslow infatti suggerisce che, per motivare e guidare efficacemente gli individui, è importante comprendere e soddisfare i loro bisogni, che possono variare dalla sicurezza al riconoscimento e alla realizzazione personale. Maslow ha identificato che l’autorealizzazione richiede una chiara visione dei propri obiettivi e una pianificazione per raggiungerli.
Nel business coaching la piramide di Maslow supporta i dirigenti per comprendere le esigenze dei dipendenti e cercare di soddisfarle migliorando la soddisfazione lavorativa e la produttività.
Esercizio di coaching – La piramide di Maslow e il business
Prendi un foglio e disegna la piramide a 5 livelli come quella di Maslow. Ora pensa alla tua attività, a quale bisogno offre una soluzione e scrivilo in uno dei 5 livelli.
Cerca di trovare un bisogno anche per i restanti 4 livelli a cui la tua attività può dare una risposta.
Una volta completata la piramide dovresti aver chiarito che la tua attività può rispondere non ad un singolo semplice bisogno, ma ad una serie completa di bisogni.
La piramide completa ti servirà per essere più consapevole del valore che offri ai tuoi clienti.
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