Voce alla perfomance – edizione 2019

Lo scorso 25- 26 maggio 2019 ho partecipato al workshop di public speaking, storytelling e performance coaching “Voce alla Performance”, organizzato da Master Coach Italia a Bari.

Attraverso questa full immersion esperienziale ho avuto la conferma che, per imparare a parlare efficacemente in pubblico, bisogna imparare anche a… tirare fuori un po’ l’attore che è in ciascuno di noi.

L’attore che c’è in te va in scena

Magari per molte persone, accostare produttività e gioco, razionalità e creatività, numeri ed espressività, è ancora follia pura. Per quanto mi riguarda, invece, in questa esperienza ho sperimentato che c’è molto più teatro di quanto si pensi nella vita di ciascuno di noi. Compresa quella di imprenditori, formatori, manager e professionisti che sono chiamati a esporre un proprio speech o il proprio pensiero in pubblico.

L’effetto sarcofago

Per esperienza, so bene che conoscere le regole della comunicazione efficace si rivela un’arma vincente in convention, conferenze o riunioni con colleghi, clienti o potenziali partner di progetto. Eppure, nella mia vita professionale, durante riunioni o conferenze spesso ho osservato “l’effetto sarcofago”: vale a dire, osservavo il relatore dell’evento, il cui discorso non suscitava il minimo interesse in chi era presente in sala, e mi sembrava di essere al museo egizio! Da qualunque parte mi girassi, mi sentivo attorniata solo da mummie… Tutto il pubblico era composto da persone dallo sguardo assente, che non si sa quanto e se stessero ascoltando!

Questo avviene perché non si sa essere “padrone della scena”, non si ha dimestichezza col palco o semplicemente non si ha consapevolezza di come gestire e coinvolgere il pubblico. E questo problema si può avere sia se si è un oratore alle prime armi, ma anche se si hanno anni di esperienza di discorsi in pubblico.

3 ragioni per scegliere “Voce alla performance”

A cosa può servire, allora, un seminario esperienziale come “Voce alla Performance”?

Per almeno tre ottime ragioni:

  • Sperimentare come attirare e mantenere l’attenzione su ciò che si dice, sfruttando la capacità di gestire il corpo, la mimica, i gesti e lo spazio a disposizione;
  • Coinvolgere gli spettatori, usando la voce come un attore, che tiene incollato il pubblico;
  • Dire la cosa giusta nel momento giusto e risultare convincente.

Conoscere le tecniche per comunicare in maniera efficace, guidati dalla magnetica trainer Daniela Marrocco, ti aiuta a conoscere regole e suggerimenti per gestire il pubblico, ma al tempo stesso ti costringe a lavorare sull’ascolto, di te e degli altri, ti obbliga a stare concentrato sul “qui e ora”, vivere il presente e quindi entrare maggiormente in empatia coi tuoi interlocutori. Ossia dare una forma al tuo intervento e di fare sì che, al termine dei tuoi speech, il pubblico senta di aver investito bene il suo tempo e di non averlo sprecato, ed anzi, si senta ispirato o chiamato all’azione!

Se invece ti limiti a preparare solo il contenuto…. le “mummie” saranno invece tue costanti compagne di viaggio!

Apprendere divertendosi

Un altro dei grandi vantaggi di “Voce alla Performance” è che si tratta di apprendimento tramite esperienza diretta. Ciò significa che si impara prima, e si impara di più. Inoltre…ci si diverte!!  “Se ascolto dimentico, se guardo ricordo, se faccio capisco”. Io ci aggiungerei che, se fai le cose divertendoti, finisce che impari a farle con il cuore. E ciò ti permette di arrivare davvero al cuore di chi ti ascolta.

dott.ssa Chiara Morini

Human Resource Officer, Coach, Trainer.