Quanti di voi hanno un sogno? Questa domanda è stata rivolta agli Alunni della Scuola Media Ungaretti di Bari (Istituto Comprensivo Don Milani) all’interno del progetto Oreintamento alla Vita.

Un gruppo di teenagers, che dinanzi a questa domanda, ha mostrato insicurezza e solo qualcuno a stento ha provato ad alzare la mano e rispondere.

Ecco che davanti a questa domanda speciale, la parola “magica” è Orientamento alla Vita.

L’adolescenza è un momento fondamentale per lavorare sull’atteggiamento e la forza interiore di una persona.

Proprio in quegli anni abbiamo la capacità di apprendere molto velocemente qualsiasi cosa.
Di assorbire esempi significativi in grado di cambiare completamente la nostra vita.

Ecco perché è fondamentale vivere esperienze positive.
Circondarsi di persone che possono rappresentare degli ottimi modelli di riferimento.

Da qui l’idea del progetto di orientamento alla Vita, voluto dalla Prof. Amantina Zubani e realizzato dal Coach Pasquale Adamo (Direttore Scuola di Coaching MCI)

La questione è che molti ragazzi e ragazze, purtroppo, finiscono con l’incontrare enormi difficoltà quando devono scegliere.

Così, non riescono a valorizzare i propri talenti e avvantaggiarsene per costruire poi una vita di successo (personale e professionale).

Se c’è una cosa che ho imparato nel mio percorso presso la Scuola di Coaching Master Coach Italia, è che in ognuno esiste un punto accessibile al “bene”, una chiave che apre il cuore e permettere di incontrare il Talento.

Il Coaching è sicuramente la via che permette di acquisire strumenti per trovare la chiave giusta nel mazzo.

Il lavoro di ricerca di questo punto accessibile vale in misura forse maggiore per i teenagers, poiché spesso le loro scelte sono condizionate da fattori esterni, più che interni.

Ed ecco che il Coach aiuta a tracciare il proprio sentiero partendo dall’ascolto della propria energia.

IL PROGETTO: ORIENTAMENTO ALLA VITA

È stato proprio questo il lavoro effettuato dal Coach e Direttore Pasquale Adamo, che nella scuola Ungaretti di Bari  ha condotto i ragazzi a lavorare su se stessi, sulle proprie passioni, le proprie capacità e nel cercare di assumere l’atteggiamento mentale più adeguato nel rispetto dei propri sogni.

In questo progetto, abbiamo trovato ragazzi per la maggior parte confusi.

Giovani che affidano le proprie scelte ad altri (per esempio, amici, parenti, cugini) oppure, a fattori statistici (per esempio, lasciarsi condizionare dalle professioni che “adesso” sono tra le più richieste).

Ttutto ciò porta a compiere le proprie scelte fuori da chi si è veramente.

In questo modo, i ragazzi rispondono ad esigenze esterne (i consigli degli altri), oppure alle paure (le professionisti più richieste).

Piuttosto che rispondere alle proprie passioni, ai propri sogni e alle proprie inclinazioni naturali (il talento!)

Se è vero, allora, che chi ben comincia è a metà dell’opera, è vero che dobbiamo dare l’opportunità alle nuove generazioni di poter cominciare a scegliere BENE fin dalla tenere età!

Il Coach Pasquale Adamo ha guidato un percorso di coaching mirato sulle esigenze di ogni singolo adolescente.

Un percroso che ha permesso di attivare un processo di allenamento per sbloccare e aumentare il potenziale.

Un potenziale che se portato avanti dai ragazzi, anche dopo la scuola, consentirà scelte più consapevoli e un futuro di realizzazione.

Tutto questo, grazie alla Prof.ssa Amantina Zubani che ha fortemente voluto il progetto, grazie al Dirigente Scolastico Luisa Verdoscia e al Coach Pasquale Adamo che ci ha traghettato in questo percorso.

Mi piace pensare che alla domanda “Chi vuoi diventare?”
Tutti gli alunni protagonisti del percorso potranno rispondere ME STESSO!

Emanuele Loconte (Coach e Allievo della Scuola di Coaching MCI)