Leader virtuoso nella modernità
Il 24 settembre 2020 ho partecipato al webinar del dott. Roberto Lorusso, consulente aziendale, su “Le virtù della leadership” organizzato da MCI – Master Coach Italia.
Durante l’incontro il relatore, con generosità ed umiltà, ha messo a disposizione la sua grande esperienza parlandoci di cosa rappresenta per lui il leader virtuoso nella modernità.
Valorizzare quanto di buono abbiamo
Occorre prendere coscienza di ciò che è buono dentro di noi e di come possiamo trasformarlo in virtù. Il dott. Lorusso ci spiega che l’agire umano si chiama anche condotta, in quanto la persona, attraverso il suo agire, conduce se stesso verso il proprio fine (buono o cattivo).
Qualunque ruolo abbiamo, siamo innanzitutto persone, le cui competenze professionali sono il risultato di un processo di fusione dovute a un determinato carattere, ad un livello di umanità, di spiritualità e di creatività.
L’uomo è per natura uno zoon politikon, un animale sociale, ma come uomini di fatto siamo imperfetti e, pertanto, la nostra imperfezione risiede anch’essa nelle nostre azioni.
Come possiamo dunque realmente migliorare noi stessi?
Cercando di migliorare il nostro essere originario (natura ontologica – cioè l’essere) attraverso un agire volto all’etica e cioè alle relazioni virtuose.
Si diventa virtuosi, quindi, se lo si desidera veramente.
Indubbiamente è un compito arduo, ma per comprendere meglio possiamo estendere l’esempio allo sport. Così come occorre temprare e potenziare il fisico per raggiungere alti livelli in termini sportivi, analogamente la virtù comporta un’educazione delle passioni. Quindi necessita di una continua palestra interiore volta a plasmare la nostra materia prima, cercando di donare a se stessi e agli altri
la migliore versione di sé.
Le virtù non si applicano solo alle “cose grandi”, ma partono fin dai piccoli gesti: le ritroviamo nelle attività lavorative di ogni giorno (ordine, puntualità, laboriosità, attenzione al collega, onestà, disponibilità all’ascolto, ecc..).
Quello che può rendere un’azienda virtuosa sono le buone relazioni tra le persone che la costituiscono e che costituiranno, se positive, una vera ricchezza di capitale umano che avrà un forte impatto sul loro modo di lavorare determinandone un maggiore successo.
Una domanda che è stata posta dai partecipanti durante il webinar è stata:
“Che differenza c’è tra capo e leader?”
Il senso della risposta che ne è emerso è che: il Capo “dirige” e il Leader “istruisce”.
Un buon leader è capace, non solo di dirigere in maniera eccellente la sua squadra, ma anche di “sporcarsi le mani” e di porsi quando occorre, allo stesso livello dei propri collaboratori, generare entusiasmo e spirito di squadra.
Il dott. Lorusso enuncia quattro virtù aristoteliche fondamentali che deve avere un buon leader e cioè prudenza, giustizia, fortezza, temperanza, aggiungendone altre altrettanto importanti come il coraggio e l’umiltà.
Cosa significa umiltà?
L’umiltà, ci spiega il relatore, significa ricercare la strada della Verità. L’umiltà pone il leader nelle condizioni di scoprire che c’è sempre una nuova prospettiva da cui osservare la realtà liberandolo dalla “schiavitù del potere” e donandosi agli altri.
Occorre che l’individuo abbia l’umiltà e il coraggio, di discendere nel proprio antro interiore e di mettersi in discussione. Compiendo così un vero e proprio viaggio per ritrovare la luce laddove si fosse spenta. Occorre ricorrere ad abiti “comodi” per tale impresa: sarà una discesa ed una risalita, un’anabasi ed una catabasi, dove è necessario prediligere l’essere più che l’apparire per riuscire a trovare la Verità.
Ritornare alla Sorgente
Ci si potrebbe chiedere: “Come mantenere vivi ed incontaminati i propri valori dal continuo inquinamento valoriale che ci circonda?”
Occorre un rifugio giornaliero nel quale ritemprarsi e disinquinare la mente da tutti i messaggi dissonanti rispetto alla nostra frequenza, per aiutarci a ritornare alla nostra Sorgente. La Sorgente può essere rappresentato dalla nostra fede e dalla meditazione, sicure fonti di puro nutrimento per l’uomo.
La figura del Coach
E se non abbiamo nessuno con cui confrontarci nella nostra volontà di evolverci, ecco profilarsi, come un deus ex machina, la figura del coach. Il Coach attraverso l’assenza di giudizio ed una grande capacità di ascolto, può guidarci in tale viaggio conducendoci il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Il webinar ha indubbiamente messo in luce tematiche complesse e molto importanti.
Il nostro relatore è stato pertanto capace di suscitare un grande interesse nei presenti, me compresa, dandoci l’opportunità di interagire, di comunicare tra di noi, di confrontarci e pertanto di arricchirci vicendevolmente.
Considerazioni finali
Grazie di cuore ad MCI per essere stata in grado di organizzare, come sempre ed anche in questa circostanza, un webinar così importante e dai contenuti così alti. Grazie al relatore Roberto Lorusso per averci donato una visione più profonda di come dovrebbe essere un leader virtuoso nella modernità.
Nutro la speranza che, con impegno, si possono creare contesti migliori e più virtuosi, sia in ambito sociale sia in ambito lavorativo.
Stefania Mantovani
(Allieva Online e Coach MCI)
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
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