INCANTARE nelle performance: se vuoi ispirare usa la voce

Conosci gli incantesimi, vero?

Si chiamano così perché erano simili a filastrocche cantate dalle c.d. streghe. Recavano frasi in sequenza come poemi che davano vita ad una MAGIA…ovvero a qualcosa che si concretizzava (almeno così immaginiamo fosse andata) dalla voce alla realtà.

Insomma gli incantesimi erano quelle parole che ben tessute e opportunamente dette ad alta voce impattavano sulla realtà circostante modificandola in base all’intenzione e al desiderio di chi l’incantesimo lo pronunciava.

La voce diventava strumento di realizzazione, di “manifestazione”.

Un incantesimo senza voce NON era di fatto un incantesimo…semplicemente perché SENZA LA VOCE non poteva funzionare.

Infatti, la prima grave tortura imposta alle streghe era di renderle praticamente mute.

Parole, voce e in – canto.

E si, perché l’incantesimo era “cantato” dalle brujas (termine in latino per indicare le “streghe”).

Ora, ti chiederai: perché parliamo di magia, di streghe e di incantesimi?

Questo articolo più che parlare di streghe, parla di magia. Eh già… magia.

No! Non di quella magia di bacchette e fate e favole e leggende.

Parliamo della magia che è insita in una voce e nell’insieme delle parole che formano un racconto, una narrazione, in qualsiasi contesto.

Sai qual è la forma più attuale di incantesimo, oggi?

La pubblicità. Quella fatta bene, che usa il linguaggio dello storytelling.

Perché sa creare assonanza, empatia, senso di comunità.

Utilizzata in modo corretto, quella voce narrante fuori campo diventa una vera e propria ancora a cui aggrapparsi per costruire l’immagine di un desiderio.

L’importanza della voce

Pensa anche a quanto è importante l’uso della voce nel provocare forti sensazioni ed emozioni.

Insomma, la voce insieme alle parole può diventare uno strumento fondamentale per ISPIRARE, INCANTARE e GUIDARE il pubblico verso esperienze nuove.

Riesci a comprendere quanto possa essere questa, una vera e propria alchimia che genera un’esperienza memorabile in caso di performance di public speaking?

Ovviamente, non tutti abbiamo a disposizione l’apparato vocale di Luca Ward (ndr. Doppiatore italiano). Non tutti possiamo “scatenare l’inferno” come sa fare lui con la voce (l’hai sentita nelle orecchie vero?).

Tutti, però, te compreso, possiamo trovare il nostro TONO, la nostra identità, il nostro marchio vocale e usare una gamma di colori nella voce che possono INCANTARE il pubblico in modo da seguirci.

Hai idea di quale impatto ed efficacia potresti avere solo conoscendo come variare il tuo suono della voce in base alle intenzioni e all’oggetto del tuo discorso?

Voce alla performance

Per farlo, potrai allenarti insieme a me durante il workshop operativo di VOCE ALLA PERFORMANCE – 25/26/27 settembre 2020 – dove insieme lavoreremo sui colori della voce, sulla capacità di strutturare un nuovo modo di usare la voce che possa impattare diversamente durante le tue performance, siano esse meeting, vendite, negoziazioni o conferenze, o anche solo con la persona con cui vuoi comunicare diversamente (figli, partners… ad esempio).

Accedi ora al percorso VOCE ALLA PERFORMANCE il prossimo 25/26/27 settembre 2020, dove oltre ad apprendere come attivare strategie divergenti e differenzianti per public speaking di successo, potrai implementare l’uso della voce alle emozioni.

Io ti aspetto, per incantare insieme.

Daniela Marrocco

(Coach Senior MCI)