COMPETENZE DISTINTIVE DEL COACH AICP
L’Associazione Italiana Coach Professionisti (AICP) propone la sua idea di competenze distintive del coach AICP. Qui di seguito, riportiamo le competenze individuate da AICP.
Le competenze distintive del coach sono suddivise in tre macro aree: Trasversali, Realizzative e tecnico-professionali. All’interno di queste macro aree troviamo il saper essere, il saper divenire, il saper fare, il sapere e il saper stare insieme.
Vediamo nel dettaglio quali sono queste competenze distintive del coach secondo AICP.
Sapere
Tra le competenze distintive del coach, troviamo il sapere e le conoscenze di base e tecnico professionali. Si tratta di competenze specifiche del coaching e che riguardano dettagliatamente la professione del coach.
Ecco quali sono:
- Padronanza di metodologie e strumenti del coaching
- Conoscenza di letteratura e bibliografia di riferimento sul coaching
- Conoscenza degli aspetti giuridici (es. contratto, liberatoria sulla privacy e normativa vigente)
- Riconoscimento delle differenze principali tra Coaching, psicoterapia, consulenza, mentoring, tutoring, formazione e counseling
- Conoscenza delle responsabilità del Coach e del Coachee
- Conoscenza della carta etica AICP
- Conoscenza delle competenze AICP
Saper fare
Ovviamente, non potevano mancare le competenze relative al saper fare. Il coaching è una metodologia pratica e pragmatica, estremamente concentrata sull’azione e su piani d’azione.
Ne consegue, che il Coach deve avere capacità realizzative e prestazioni efficaci. Ecco quali sono queste competenze:
- Saper accogliere il coachee
- Creare relazione di fiducia, generativa e creativa con il Coachee
- Creare alleanza con il Coachee
- Stimolare nel coachee l’apprendimento e la consapevolezza
- Creare un setting appropriato per la sessione di coaching
- Elaborare piani di azione tenendo conto di ostacoli e alleati
- Promuovere l’autonomia del Coachee
- Individuare ed esplorare parole chiave dette dal coachee
- Usare domande facilitanti, efficaci, “potenti”
- Stimolare il Coachee all’azione ed ai risultati
- Dare feedback efficaci
- Utilizzare metodi e strumenti in funzione delle necessità del coachee (es. report)
- Modulare se stessi per entrare in risonanza con il coachee
- Assumere l’iniziativa di proporre al Coachee “la cosa giusta al momento giusto”
Saper essere
Il Coach deve avere anche specifiche competenze relative all’essere, al suo modo di porsi con gli altri e con se stesso. Qui di seguito sono riportate le competenze relative al saper essere e, quindi, alle sue attitudini personali.
- Consapevole delle emozioni proprie e del coachee
- In ascolto attivo del Coachee
- In connessione con se stesso
- Empatico
- Autentico
- Autoriflessivo
- Non giudicante
- Privo di interpretazione
- In apprendimento dalla propria esperienza
- Congruente tra sapere, saper essere e saper fare
- Flessibile ed aperto
- Orientato alla committenza/cliente
- Etico
- Essere cosciente del significato della propria mission di coach
Atteggiamenti
- Umile (in senso socratico: “so di non sapere”)
- Curioso
- Tenace
- Vitale
- Autonomo nel pensiero
- Positivo nell’approccio
Saper divenire
Il Coach professionista deve avere competeze relative alla trasformazione, al saper divenire altro. Tra queste competenze spiccano l’adattamento, la flessibilità e il rinnovamento. Più nello specifico, ecco, quali sono le competenze del saper divenire.
- Sviluppare intelligenza sociale
- Sviluppare abilità dei sensi
- Impegnarsi al miglioramento continuo
- Aggiornarsi continuamente (attraverso formazione o autoformazione o supervisione o self-coaching o mentoring)
- Evolvere con il coachee e con il suo sistema di riferimento
- Gestire emergenze ed imprevisti nell’ambito della relazione di Coaching
- Coltivare la propria vena creativa
Saper stare insieme
Il coach deve anche saper stare insieme, saper creare comunità e appartenenza. Per questo, sono state individuate anche delle competenze relative al saper stare insieme. Nel dettaglio, ecco di cosa si tratta: gestire e valorizzare le diversità, apertura al confronto e teamwork.
- Creare un’ identità del “noi”
- Collaborare nel Coaching Club
- Cooperare
- Creare network
- Essere nel flusso della relazione di reciprocità
- Promuovere comportamenti etici
- Utilizzare positivamente le criticità relazionali per trasformarle in obiettivi di sviluppo
- Apprendere dall’esperienza altrui
Se desideri approfondire la professione del coach, puoi consultare questo link: cos’è il coaching. Se, invece, vuoi diventare coach, allora, segui il link.
AICP, insieme ad Asso.Co.Pro. e ICF, è tra le organizzazioni di riferimento del coaching Italia. Ovviamente, per scegliere un percorso valido di coaching è sufficiente che il percorso sia riconosciuto almeno da una di queste organizzazioni di coaching. Per scegliere bene, ti suggeriamo di verificare le attività svolte dalle singole organizzazioni di coaching e scegliere quella più vicina ai tuoi bisogni e necessità.
Adamo Coach
Direttore Scuola di Coaching MCI