“Fai in modo che, ogniqualvolta ci troveremo al cospetto di un modesto esaltato o di un arrogante umiliato, ci sia data la lungimiranza di scorgere il miracolo anche in quegli individui.”
Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, 2012
Che cos’è la lungimiranza
La definizione da dizionario è la capacità di prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e di adeguarvi con saggezza l’agire.
L’origine concettuale della lungimiranza può essere rintracciata in varie tradizioni filosofiche e culturali antiche. Il termine stesso “lungimiranza” ha una storia più recente, derivante dalla parola italiana “lungimirante”, che significa “che vede lontano” o “che ha una visione a lungo termine“.
La lungimiranza è la capacità di avere una visione chiara e profonda degli eventi futuri, anticipando le conseguenze delle azioni attuali e preparandosi adeguatamente per affrontarle. È la capacità di pensare e agire in modo strategico e proattivo, considerando non solo le conseguenze immediate delle decisioni, ma anche i possibili sviluppi a lungo termine.
Il significato della lungimiranza è un concetto che trascende il semplice atto di vedere oltre il presente. È la capacità di comprendere le implicazioni a lungo termine delle azioni attuali, anticipando le sfide e le opportunità che potrebbero manifestarsi nel tempo. La lungimiranza implica una combinazione di intuizione, saggezza, analisi razionale e una comprensione approfondita dei trend e delle dinamiche che influenzano il futuro. Essa è essenziale per il successo personale, professionale e organizzativo, poiché consente di navigare con sicurezza e consapevolezza attraverso un ambiente in continua evoluzione. È una qualità che guida le decisioni e le strategie, consentendo agli individui e alle organizzazioni di adottare un approccio proattivo e orientato al futuro.
Nelle antiche tradizioni filosofiche greche, ad esempio, Platone discuteva della “phronesis“, che comprendeva la saggezza pratica e la capacità di prendere decisioni informate per il bene comune a lungo termine. In altre tradizioni, come quella cinese, concetti come il “zhihui” (intelligenza pratica) indicavano una prospettiva lungimirante nel prendere decisioni e agire in modo efficace.
Le caratteristiche di una persona lungimirante
Chi è lungimirante è in grado di pensare e agire in modo strategico e proattivo, considerando non solo le conseguenze immediate delle proprie azioni, ma anche i possibili sviluppi e le sfide che potrebbero emergere nel tempo. Questa capacità è spesso associata a un’analisi razionale, alla consapevolezza dei trend e delle dinamiche che influenzano il futuro, nonché a una certa dose di intuizione e saggezza.
Per una persona lungimirante è importante misurare l’impatto delle proprie scelte e azioni, assicurandosi che siano vantaggiose per tutti i soggetti coinvolti.
Essere lungimiranti significa avere fiducia nell’avvenire, speranza nel futuro e avere la capacità di prendere decisioni a lungo termine, tenendo conto dei cambiamenti futuri che potrebbero influenzare il risultato finale. Questo modo di pensare incoraggia l’individuo a guardare al di là del presente e considerare le conseguenze future delle azioni intraprese oggi. La lungimiranza consente di navigare con sicurezza e consapevolezza attraverso un ambiente in continua evoluzione, affrontando le sfide e capitalizzando sulle opportunità che il tempo porta con sé.
Una curiosità sulla lungimiranza
Una curiosità interessante sulla lungimiranza è che alcune ricerche hanno suggerito che potrebbe essere influenzata dalla genetica. Uno studio condotto presso l’Università di Edimburgo ha identificato un gene chiamato “DRD4-7R” che potrebbe essere correlato alla capacità di prendere decisioni a lungo termine. Questo gene è associato alla dopamina, un neurotrasmettitore coinvolto nei processi decisionali e nella ricerca di ricompense a lungo termine.
Secondo lo studio, le persone con una variante specifica di questo gene, chiamata “7R+“, potrebbero essere più propense a prendere decisioni che tengano conto delle conseguenze a lungo termine rispetto a coloro che non hanno questa variante genetica. Questo suggerisce che, oltre all’educazione e all’esperienza, ci potrebbe essere anche un aspetto genetico che influisce sulla capacità di essere lungimiranti.
La storia della lungimiranza
La storia della lungimiranza ha radici antiche e può essere rintracciata in varie civiltà e tradizioni culturali. La lungimiranza è stata considerata una virtù essenziale per i leader, i filosofi e gli innovatori di tutte le epoche.
Nell’antica Grecia, ad esempio, il filosofo Platone discuteva della virtù della “phronesis“, che comprendeva l’intuizione, la saggezza pratica e la capacità di prendere decisioni informate per il bene comune a lungo termine. Platone considerava la “phronesis” una qualità essenziale per i governanti e i leader della società.
Nel corso della storia, vari leader politici, imprenditori e pensatori hanno dimostrato capacità lungimiranti nel plasmare il destino delle loro comunità, società o aziende. Alessandro Magno, Cesare Augusto e Qin Shi Huang, hanno dimostrato capacità lungimiranti nel plasmare il destino dei loro imperi attraverso strategie di governo a lungo termine e progetti di sviluppo infrastrutturale.
Nel mondo delle idee e dell’innovazione, figure come Leonardo da Vinci e Nikola Tesla sono stati considerati lungimiranti per le loro visioni futuristiche e per le invenzioni che hanno avuto un impatto duraturo sul mondo.
Oggi, la lungimiranza è diventata una qualità fondamentale per i leader aziendali, politici e sociali. Le aziende lungimiranti investono nella ricerca e nello sviluppo per anticipare le esigenze dei consumatori e rimanere competitive nel mercato globale. I politici che abbracciano la lungimiranza cercano soluzioni sostenibili per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche a lungo termine.
Anche negli ambienti aziendali e accademici, la lungimiranza è diventata un argomento di interesse crescente, con una vasta gamma di studi e ricerche che esplorano le caratteristiche, le pratiche e gli effetti della visione a lungo termine nelle organizzazioni e nelle decisioni di investimento.
“A distinguere gli individui superiori è la capacità di vedere il quadro generale, di riconoscere i modelli significativi in mezzo alla massa di informazioni e di avere una visione lungimirante.”
Daniel Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva, 1995
A cosa serva la lungimiranza
La lungimiranza è essenziale per il successo a lungo termine in molteplici contesti. I leader lungimiranti sono in grado di sviluppare strategie che tengono conto delle tendenze del mercato, dei cambiamenti tecnologici e delle dinamiche sociali. Questa visione a lungo termine li aiuta a guidare le loro organizzazioni attraverso periodi di cambiamento e incertezza.
La lungimiranza è utile nella pianificazione urbana e nello sviluppo sostenibile. Le città del futuro devono infatti essere progettate con una visione lungimirante, considerando aspetti come la crescita demografica, l’urbanizzazione e la sostenibilità ambientale. La pianificazione lungimirante contribuisce a creare comunità resilienti e adattabili.
I leader politici che adottano una prospettiva lungimirante sono in grado di formulare politiche pubbliche che affrontano le sfide a lungo termine, come il cambiamento climatico, l’equità sociale e l’innovazione tecnologica.
A livello individuale, la lungimiranza consente di prendere decisioni informate che influenzano la propria vita e il proprio benessere a lungo termine. Ciò può riguardare scelte legate alla carriera, alle finanze personali e alle relazioni interpersonali.
I benefici della lungimiranza
La lungimiranza, intesa come la capacità di anticipare le sfide future e prendere decisioni basate su questa visione a lungo termine, comporta una serie di benefici tangibili e intangibili che influenzano positivamente molteplici aspetti della vita.
Essere lungimiranti significa prepararsi in anticipo per le sfide che si presenteranno lungo il cammino. Questo comporta una maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie capacità di affrontare eventuali ostacoli, riducendo così lo stress e l’ansia associati all’incertezza e all’imprevedibilità del futuro. La pianificazione a lungo termine consente di gestire meglio le proprie risorse, sia temporali che finanziarie, riducendo al minimo gli imprevisti e le situazioni di emergenza. Le decisioni prese con lungimiranza tendono ad essere più solide e adattabili, consentendo alle persone e alle organizzazioni di superare meglio i periodi di turbolenza e cambiamento.
Essere lungimiranti significa avere un obiettivo chiaro e lavorare costantemente per realizzarlo. Comporta una crescita personale e professionale continua, poiché si è costantemente alla ricerca di nuove conoscenze, esperienze ed opportunità che possano aiutare a raggiungere i propri obiettivi a lungo termine. Questo atteggiamento promuove l’autodisciplina, la perseveranza e la capacità di adattamento, tutte qualità fondamentali per il successo in qualsiasi ambito.
La lungimiranza non riguarda solo il proprio successo individuale, ma anche il benessere delle persone intorno. Essere lungimiranti nelle relazioni interpersonali significa prendersi cura delle persone care, anticipando i loro bisogni e supportandole nei momenti di difficoltà. Questo comporta la creazione di legami più profondi e significativi, basati sulla fiducia reciproca e sulla reciproca assistenza, che arricchiscono la nostra vita emotiva e sociale.
La lungimiranza non si limita al successo individuale, ma si estende anche alla sfera collettiva. Prendere decisioni lungimiranti a livello sociale ed ambientale significa pensare alle generazioni future e al benessere del pianeta nel suo complesso. Ciò include investire in energie rinnovabili, adottare pratiche sostenibili e promuovere l’equità sociale ed economica, per garantire un futuro migliore per tutti.
Come diventare lungimiranti
Diventare lungimiranti richiede un impegno costante e una serie di pratiche che possono essere sviluppate nel tempo.
Il primo passo è definire obiettivi a lungo termine identificando cosa si vuole raggiungere nella vita, sia a livello personale che professionale. Definire obiettivi chiari e realistici aiuterà a focalizzare le energie verso il futuro. Il passo successivo è pianificare e prendersi del tempo per prepararsi per il futuro includendo la creazione di piani finanziari, la pianificazione della carriera, lo sviluppo di competenze specifiche e la costruzione di una rete di supporto.
Fondamentale è essere consapevoli dei cambiamenti e delle tendenze. Rimanere informati su ciò che sta accadendo nel mondo, monitorare le tendenze sociali, economiche, tecnologiche e ambientali che potrebbero influenzare il futuro e permette di adattare le azioni di conseguenza.
Importante è inoltre, prima di prendere una decisione, riflettere sulle possibili conseguenze a lungo termine chiedendosi come potrebbero influenzare la vita e il futuro, così come quello delle persone intorno.
Imparare dall’esperienza permette di valutare le esperienze passate e imparare dagli errori commessi. Utilizzando queste esperienze per guidare le decisioni future è possibile migliorare il processo decisionale.
Tra gli elementi di rilievo coltivare la flessibilità e l’adattabilità permette di essere flessibili e adattabili, rimanendo aperti e pronti a modificare i piani in base alle circostanze.
La lungimiranza implica anche la capacità di affrontare e superare le sfide. Coltivare la resilienza emotiva e psicologica per essere in grado di reagire in modo costruttivo alle difficoltà e mantenere un equilibrio tra il presente e il futuro.
Il coaching e la lungimiranza
Il coaching e la lungimiranza sono due concetti strettamente correlati che si integrano reciprocamente per favorire lo sviluppo personale e professionale.
Il coaching fornisce un ambiente sicuro e strutturato in cui esplorare obiettivi e sviluppare strategie per raggiungerli. Attraverso il processo di coaching, si può sviluppare una visione a lungo termine e pianificare le azioni necessarie per realizzarla. Il coach aiuta a identificare le priorità, a individuare i passi concreti da compiere e a monitorare il progresso nel tempo.
Il coaching promuove una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità, permettendo di comprendere meglio i propri valori, punti di forza e aree di miglioramento. Questa consapevolezza è essenziale per prendere decisioni lungimiranti, poiché consente di valutare le opzioni disponibili in modo obiettivo e di anticipare le conseguenze delle proprie azioni nel lungo termine.
Un coach può aiutare a sviluppare la fiducia in sé stessi, la capacità di prendere iniziative e di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Queste competenze sono essenziali per guidare sé stessi e gli altri verso obiettivi a lungo termine e per affrontare le sfide in modo proattivo.
La lungimiranza richiede la capacità di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide che si presentano nel corso del tempo. Il coaching, attraverso le sessioni di coaching, aiuta a sviluppare la flessibilità mentale e la resilienza emotiva necessarie per affrontare le sfide in modo costruttivo e per adattarsi alle nuove circostanze. Un coach può fornire supporto durante i momenti di transizione e aiutare a trovare soluzioni creative ai problemi che si presentano lungo il percorso.
Come diventare coach
Per diventare Coach Professionista, è necessario seguire il nostro corso Scuola di Coaching MCI.
Un Coach ben formato e preparato sa infatti gestire e promuovere la relazione di coaching basata sul miglioramento della performance e sul raggiungimento di obiettivi sfidanti.
Il Coach è un allenatore di potenzialità, un professionista preparato ad accompagnare le persone verso il futuro desiderato sia in area personale, sia in area professionale, sia in area sportiva. Un Coach si occupa della crescita e dello sviluppo di una persona attraverso l’individuazione del potenziale, il raggiungimento di obiettivi e l’allenamento all’eccellenza.
Il percorso in Master Coach Italia
Il nostro percorso di studio della scuola italiana di Life, Business e Sport Coaching è stato realizzato per soddisfare le esigenze di coloro che vogliono effettuare un percorso professionalizzante e diventare Coach Professionista riconosciuto.
Il percorso si rivolge, ad esempio, a figure professionali come manager, imprenditori, consulenti, HR, psicologi, psicoterapeuti, counselor, educatori, ma non solo, anche studenti, atleti, allenatori, team leaders, insegnanti …
Il corso permette di acquisire conoscenze tecniche e metodologiche in modo pratico e concreto.
Il corso si articola in 120 ore di formazione per diventare Coach Professionista in circa 3 mesi, con un appuntamento alla settimana. Al termine della Scuola di Coaching sono inclusi 2 attestati di Programmazione Neuro Linguistica (PNL).
Il corso di MCI per diventare coach professionista è riconosciuto da dall’Associazione Coach Professionisti (Asso.Co.Pro.) e abilita al processo di ammissione ad Aicp e Icf.
La lungimiranza in un film
Un film che affronta il tema della lungimiranza è “Forrest Gump” diretto da Robert Zemeckis e uscito nel 1994.
Nel film, il protagonista Forrest Gump, interpretato da Tom Hanks, è un uomo con un quoziente intellettivo inferiore alla media ma dotato di un cuore puro e di una prospettiva unica sulla vita. Nonostante le sue limitazioni cognitive, Forrest riesce a navigare attraverso una serie di eventi storici significativi nel corso del XX secolo, come la guerra del Vietnam, il movimento per i diritti civili e la corsa per la presidenza.
Ciò che rende Forrest Gump un personaggio lungimirante è la sua capacità di affrontare ogni situazione con ottimismo, resilienza e una prospettiva semplice ma profonda sulla vita. Nonostante le circostanze avverse e le sfide incontrate lungo il cammino, Forrest riesce a prendere decisioni che hanno un impatto positivo sulla vita degli altri e a lasciare un’impronta indelebile sulla storia.
Scuola di Coaching Master Coach Italia
Il nostro percorso formativo “Scuola di Coaching MCI” è riconosciuto da Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).
Le nostre sedi: Milano | Roma | Bari