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Come ottenere la consapevolezza di ciò che il corpo ci sta dicendo?

Ogni sintomo è un messaggio” (clicca qui) – un laboratorio che ti conduce in un “viaggio andata e ritorno” nel cammino (continuo) verso una maggiore autoconsapevolezza del sé e del proprio corpo.

Prima tappa: Marilena Satalino

Le parole della coach Marilena Satalino sul valore delle EMOZIONI e l’importanza di saperle riconoscere e usare in modo consapevole. Sullo sfondo, i suoi occhi lucidi e accoglienti mentre spiegava l’incontro con il cuore verde di Medibio (clicca qui) e tutto ciò che questo significa per lei.

Seconda tappa: Marika De Lorenzis

Un assaggio (non solo metaforico – Grazie per gli snack!!) di nozioni sul valore del CIBO e il suo significato, soprattutto in funzione della ricerca di un benessere ottimale.
Con un abile gioco di gruppo, Marika De Lorenzis ha aperto la strada alle teorie sul legame tra gli alimenti, gli stati d’animo, e lo stato complessivo del corpo

Terza Tappa: Bartolo Allegrini

Giunti a velocita` di crociera, infine, l’ingresso del dottor Allegrini, medico chirurgo ed esperto di medicina intergrata.
Avevo gia` incontrato Bartolo Allegrini (clicca qui) qualche mese fa, per una visita di controllo presso il Medibio (da lui diretto), ed ero rimasta piacevolmente colpita da poche parole con le quali, in poco meno di un minuto, mi aveva descritto chi sono, i miei punti di forza e l’origine esatta delle mie debolezze.

Da un po` di anni seguo un percorso di analisi bioenergetica. Per questa ragione, sentirmi totalmente a mio agio con la sua descrizione dell’impatto dell’apparato emotivo sulle risposte fisiche è stato semplice ma non scontato.
Ascoltando le sue parole nel corso del laboratorio mi sono lasciata “inondare” da risposte (e domande) nuove – Non ho scelto a caso il verbo “inondare”, il dottore, infatti, nei suoi racconti, è letteralmente “un fiume in piena”!
E nonostante un curriculum professionale impressionante, non è un uomo che ama “salire in cattedra”, piuttosto è un narratore da racconti appassionati e coinvolgenti.
Cammina per la stanza, saltellando qua e là, e, fra una battuta e l’altra, ti parla di PNEI (clicca qui), di medicina integrata, di visone olistica, con lo stesso trascinante entusiasmo con cui parlerebbe del suo Monopoli calcio.

Il viaggio

Ti parla di memoria emotiva e ti strizza lo stomaco e così, proprio mentre cerchi di prendere appunti, capisci che restare ad ascoltare vale molto ma molto di più: nelle sue parole TI RICONOSCI. Riconosci aspetti della tua storia, ti ricordi di quei mal di pancia, quei dolori dietro la cervicale che “comodamente” attribuivi a una nuotata sbagliata o al vento di tramontana. Ma comprendi che c’è un OLTRE dietro, un oltre che non puoi ignorare. Un oltre da ascoltare.

Leggersi oltre

Quest’oltre è fatto, innanzi tutto  dalle sue parole che, come scosse elettriche, attivano continuamente ricordi, riflessioni, pensieri lucidi su quanto sia inevitabilmente chiaro il legame tra quello che il corpo cerca di raccontare e i nostri sintomi.
Ma è fatto anche e soprattutto da ciò che ha bisogno di dire il proprio corpo. Bisogni su cui porsi domande sul tipo di messaggio che il corpo ci sta mandando. Ogni sintomo è -appunto- un messaggio.

La funzione dell’ascolto attivo e dell’attenzione

Credo che molti dei presenti di domande se ne siano fatte tante e che  abbiano spalancato finestre su nuovi modi di guardare se stessi e gli altri.
La chiave di tutto credo che sia racchiusa dall’ASCOLTO ATTIVO e dall’ATTENZIONE.

La chiusura del cerchio

Che si tratti di medicina integrata o di coaching, il cerchio si chiude ancora una volta: senza empatia, la conoscenza dell’altro (e di noi stessi) ci è negata come ci è negata la possibilita` di “costruire” guarigioni, conforti, risultati, soluzioni.
Il viaggio di domenica mi ha davvero portato tanto OLTRE, forse anche un po` fuori tema (!?). Ma credo che l’idea del laboratorio fosse proprio quella di spalancare in ogni presente nuove porte.

Ringraziamenti

Sullo sfondo, infine, l’aula e il Gruppo MCI (clicca qui), la loro attenzione, l’ospitalita`, l’accoglienza calorosa di Pasquale Adamo (clicca qui), la gioia di esserci e di aver potuto godere di un posto in prima classe in questo viaggio.

Alessandra Marcorio

(Coach e Allievo Scuola di Coaching MCI)