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Team working – lavoro di squadra o gioco di squadra – Problem Solving – come affrontare gli ostacoli e i problemi nel corso delle esperienze lavorative o esperienze di vita personale – sono questi i due argomenti affrontati dal Coach Giacomo Leuzzi (Allievo della Scuola di Coaching MCI) in un approfondimento svolto presso istituto IPSIA Luigi Santarella di Bitetto (BA), grazie alla collaborazione e alla disponibilità del prof. Giovanni Difilippo e del Dirigente Scolastico.

L’incontro ha visto come  protagonisti i ragazzi di classe V, con la supervisione del prof. Difilippo, i quali hanno avuto la possibilità di approfondire e sperimentare attraverso un breve lavoro di squadra, le difficoltà che si possono incontrare all’interno di un team di lavoro ed esercitarsi anche sulle modalità di approccio e risoluzione dei problemi;  allo stesso modo però è stato possibile per gli allievi prendere atto dell’enorme efficacia e degli innumerevoli vantaggi  che si possono trarre da una programmata attività di gruppo.

Quali solo le competenze richieste oggi dal mercato del lavoro? Come le aziende e le organizzazioni si evolvono in una società sempre più proiettata in scenari altamente tecnologici e innovativi? Quali sono le principali caratteristiche e capacità/competenze che gli esperti in selezione del personale richiedono ai candidati per entrare in azienda?

Sono questi alcuni interrogativi affrontati nella parte introduttiva dell’incontro, dove si è affronto anche il tema della così detta industria 4.0 e rivoluzione digitale. Il mercato del lavoro attuale è altamente flessibile e rivolto ad una maggiore presenza delle “macchine” affianco al preziosissimo lavoro delle risorse umane, ma proprio gli scenari del futuro ci permettono di generare degli interrogativi sui quali riflettere.

Quale sarà il ruolo delle Risorse Umane nel prossimo futuro? Ritengo che ora più che mai, e così sarà anche nel futuro, la componente umana all’interno delle organizzazioni e dei gruppi di lavoro aziendale sarà determinante per il raggiungimento di standard elevati di produttività.

In tale contesto è fondamentale, per chiunque si appresti ad entrare per la prima volta nel mercato del lavoro,  conoscere e acquisire le cosi dette soft skill o competenze trasversali, ossia quelle caratteristiche personali dell’individuo che entrano in gioco quando egli risponde ad una richiesta dell’ambiente organizzativo (aziendale) e che sono ritenute essenziali in ambito lavorativo per trasformare una conoscenza in comportamento. Il termine è dunque utilizzato per indicare capacità ad ampia applicazione, non specifiche di una professione o di un ambiente organizzativo ed applicabili a compiti e contesti diversi.

Nella seconda parte dell’incontro gli alunni si sono esercitati in un business game con un preciso obiettivo, realizzare i primi  passi della loro Start Up all’interno del mercato di riferimento della domotica ; gli allievi divisi in due gruppi di lavoro, hanno avuto così la possibilità di “allenarsi” al gioco di squadra, Team Working, hanno sperimentato cosa significa lavorare fianco a fianco ai propri colleghi, hanno affrontato e studiato cosa significa risolvere una situazione problematica, problem solving.

I ragazzi hanno così lavorato di squadra definendo e costruendo insieme, valori, visione, ruoli, organizzazione, regole della loro azienda; collaborazione e condivisione sono stati gli aspetti sui quali gli allievi hanno avuto modo di riflettere e confrontarsi nella parte conclusiva della giornata, dedicata al feedback esperienziale.

Posso solo ribadire l’importanza  all’interno delle scuole delle soft skill, solo con la diffusione di determinate competenze è possibile preparare i ragazzi ad affrontare al meglio il loro ingresso nel mercato del lavoro e ad affrontare nelle migliori condizioni determinati contesti e difficili sfide per la loro vita personale e professionale.

Ringrazio Master Coach Italia per l’opportunità di confronto con i ragazzi dell’istituto IPSIA Luigi Santarella di Bitetto, ringrazio anche la partecipazione e disponibilità del Prof. Difilippo e del Dirigente Scolastico dell’istituto.

Coach Giacomo Leuzzi (allievo della Scuola di Coaching MCI)