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La nostra mente ha grandi capacità.
Possiamo fare calcoli incredibili, memorizzare una grande quantità di informazioni, accedere a pensieri complessi e profondi.

Allo stesso tempo, in alcuni casi, la nostra mente diventa un vero ostacolo al benessere.
In realtà, la mente non ha alcuna responsabilità, ma è il modo in cui tu decidi di usare la tua testa, che alla fine può fare una grande differenza.

Purtroppo, non siamo abituati a riflettere sui nostri meccanismi mentali e sulle nostre abitudini.
Diamo per scontato che il nostro modo di ragionare, il nostro modo di pensare e il modo in cui affrontiamo le vicissitudini della vita siano le migliori in assoluto.
In fondo, non siamo mai andati a scuola di “efficacia mentale” e di fronte agli ostacoli e alle sfide della vita agiamo in modo approssimativo.
Quello che è peggio, però, è che non ci fermiamo mai a pensare se stiamo facendo bene, se le strategie che stiamo adottando ci porteranno davvero un beneficio o se, invece, accresceranno il nostro disagio emotivo.

Negli ultimi miei 10 anni da Mental Coach, ho raccolto le strategie mentali inefficaci che solitamente i miei clienti utilizzavano per affrontare la loro vita.
Ho notato che tra queste, ce ne sono 4 che vengono particolarmente utilizzate e che sono molto diffuse.

LE STRATEGIE MENTALI INEFFICACI

  1. PERCHE’ MI SENTO COSì?

Abbiamo bisogno di una spiegazione (razionale) al nostro modo di sentirci.
Tante volte, questa spiegazione è utile, perchè dopo aver individuato la causa del nostro malessere posso eliminarla.
Ci sono tanti casi, però, in cui questa domanda non porta ad alcun risultato.
Anzi, ti spinge a passare in rassegna tutti i tuoi problemi, quindi a gettarti in uno stato sempre più negativo.
Inoltre, alcune volte, non siamo in grado – da soli – di trovare la risposta alla domanda: “perchè mi sento così?”.
Abbiamo, piuttosto, bisogno di confrontarci con professionisti che ci aiutino e ci sappiano ascoltare.
Eppure, continuiamo a porci la stessa domanda, più volte al giorno e finiamo per sentirci in un labirinto.

  1. NON VOGLIO SENTIRMI COSI’

Questa affermazione arriva quando ci siamo posti la domanda precedente e non siamo riusciti a trovare la risposta.
Subentra il rifiuto e la negazione del nostro stato d’animo.
Una strategia mentale completamente inefficace e dannosa.
Con questa affermazione e assumendo il relativo atteggiamento, stai rifiutando la realtà. Anzi, stai ingaggiando una lite con la tua realtà. Indovina chi avrà la meglio alla fine?

  1. COSA HO FATTO PER MERITARMI QUESTO?

Ecco. Sei giunto al senso di colpa! Non riuscendo a trovare una risposta e non facendo nulla per cambiare la situazione che ti affligge, alla fine arrivi a pensare che il destino e l’universo ce l’abbiano con te!
Inizia a sentirti inutile e, soprattutto, una persona cattiva.
In che modo, tutto questo ti aiuta in modo pratico a risolvere la situazione? Nessuno!

  1. NON CE LA FACCIO

Alla fine getti la spugna. E’ l’ultimo step.
Pensi – a torto – di averle provate tutte. In realtà, ti sei limitato ad analizzare la situazione (da solo), a recriminare l’ingiustizia subita (inutilmente) e a ritenere che l’universo si fosse accanito contro di te.
Queste strategie e questo atteggiamento non ti hanno aiutato (ovviamente) e il problema continua a incombere su di te.
Sei esausto e non ti resta altro che affermare: “non ce la faccio”.
E’ la tua resa.
Da questo momento, solitamente, subentra la rassegnazione e uno stato sottile, ma persistente di delusione e infelicità.

Queste sono le principali strategie che – inconsapevolmente – adottiamo nella nostra vita per affrontare situazioni che non ci piacciono e non ci portano benessere.
Purtroppo, queste soluzioni – come abbiamo visto – non ci aiutano e, spesso, sono anche controproducenti.

E’ necessario fermarsi e prendere atto di quelle abitudini mentali inefficaci e sostituirle con un approccio più efficace.
Ci sono tanti strumenti per farlo!

Pasquale Adamo (Mental Coach e Direttore Scuola di Coaching MCI)